Si è spento Ezio Motterle, storica firma de Il Giorno ed editorialista de ilSaronno
SARONNO – Il suo ultimo articolo su ilSaronno è stato sull’intelligenza artificiale scritto con quella sua capacità di guardare avanti e leggere il locale che gli permetteva di condividere con i lettori riflessioni sul domani partendo dall’oggi, nella rubrica Visto da Varese.
E’ l’ultimo ricordo che abbiamo di Ezio Motterle, storica firma del giornalismo varesino, che si è spento oggi all’età di 68 anni. Lascia i due figli Clizia e Filippo.
Ezio Motterle è stato responsabile dell’edizione di Varese de “Il Giorno” e nei 40 anni della sua lunga carriera giornalistica ha seguito e raccontato con professionalità e intuito la realtà quotidiana della provincia varesina. Ha sempre avuto uno sguardo attento anche su Saronno e nel Saronnese e quando è andato in pensione ha deciso di collaborare con ilSaronno. Era il 2017 e da allora ogni domenica mattina il suo “Visto da Varese” ha arricchito ilSaronno. “Per me giovane giornalista alle prese con una nuova testata è stata una sorpresa e una sfida – ricorda la direttrice, Sara Giudici – lui, mio mentore con a disposizione proposte di collaborazione da svariate testate ha scelto noi “perchè siete il futuro e voglio continuare a guarda avanti”.
Con ilSaronno era stato protagonista anche di un incontro gli studenti del liceo Gb Grassi per un progetto di azienda simulata nel 2018: “Li aveva conquistati con quella sua schiettezza ma anche con la capacità di ascoltare le loro istanze facendo domande che facevano subito capire quando fosse radicata in lui l’anima del giornalista”.
Motterle era decisamente riservato riguardo la sua vita privata, tanto era generoso negli insegnamenti su quella professionale, ma parlando con lui si poteva sentire la sua passione per la vita, per il cibo, per la Francia e la musica francese protagonista anche della sua trasmissione a Radio Missione Francescana dove per lungo tempo ha curato la rassegna stampa.
“Ogni volta che scrivo un articolo di cronaca – conclude la direttrice de ilSaronno, Sara Giudici – se mi manca qualche elemento o se la frase non gira mi ricordo ancora le sue telefonate un po’ burbere nei toni ma sempre piene di stimoli e informazioni. Se ilSaronno ogni giorno esce con una notizia diversa d’apertura, se raccontiamo la città con tanta attenzione per temi cruciali come la viabilità (“Sara, tutto passa da lì, letteralmente”) lo si deve anche a quanto ho imparato da Ezio Motterle”.
25112024
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Confagricoltura Varese
Lutto nel mondo del giornalismo. È mancato Ezio Motterle.
Scrisse spesso di agricoltura e dei problemi di Confagricoltura Varese
di Riccardo Speroni
È mancato all’affetto dei suoi cari e a tutti noi Ezio Motterle che gli associati ricorderanno per i tanti “pezzi” scritti dalla sede varesina del Giorno e su altre testate in occasione di nostre assemblee e di avvenimenti di agricoltura locale e non solo.
Lo conobbi per la prima volta nel 1979 quando entrambi eravamo nella sala stampa della provincia in attesa dei risultati delle elezioni europee nelle quali era candidato Alfredo Diana ex presidente di Confagricoltura. Erano quasi le due di notte ed eravamo rimasti in sala solo io e Ezio che continuava a scrivere e trasmettere i dati progressivi dei vari risultati elettorali. Gli spiegai perché mi trovavo li. Ricordo che mi disse “Cosa fai ancora qui? Ti fai portare una branda o vai a casa?….. Alfredo Diana?….. Stai tranquillo, sarà eletto in carrozza, vedrai arriverà secondo dopo Zaccagnini”. E fu così.
Scherzosamente con Alessandro Casarin, suo grande amico, nei vari incontri serali con l’allora presidente Gervasini lo chiamavamo “Budda” per le sue “larghe dimensioni” ma anche per la sua pacatezza.
Caro Ezio anche per me sei stato un maestro. Di te ricorderò sempre la grande umanità, la eccellente professionalità, l’arte cronistica, la continua e incessante dedizione al lavoro e la proverbiale ironia. Grazie per tutto e buon viaggio caro Ezio. Confagricoltura Varese e un modesto giornalista pubblicista agricolo varesino, inviano alla moglie Marilena e ai i figli Clizia e Filippo le più sentite condoglianze.
Riccardo Speroni