Crisi, a che punto siamo? Marta Gilli presidente, il non troppo misterioso voto recuperato, i numeri ancora in bilico
SARONNO – Molto rumore per nulla? Se si guardano solo i risultati del consiglio comunale di ieri sera si potrebbe essere tentati di citare Shakespeare. In fondo il consiglio comunale di ieri sera ha eletto Marta Gilli presidente, al posto del padre Pierluigi Gilli dimissionario ufficialmente per il nuovo incarico in Provincia, e poi ha approvato una maxi variazione di bilancio.
In realtà non è così. La situazione è ben complessa e tutt’altro che definita. Partiamo dal numeri: Marta Gilli è stata eletta alla quarta votazione dopo un ballottaggio con Raffaele Fagioli. Per lei 12 voti contro i 10 del leghista. Un risultato non inaspettato ma che rivela molto. L’opposizione, sulla carta avrebbe dovuto avere 11 voti. La scelta di votare tutta compatta Raffaele Fagioli anche per vedere i movimenti “oltre la linea del Piave” era nota e strategica. Ma un voto è sempre mancato e è stato da subito chiaro come fosse entrato nel team Gilli.
A pensar male si fa peccato ma, unendo i rumors pre consiglio, l’insistenza per il voto a distanza e le facce dei presenti durante lo scrutinio dubbi e sospetti portano tutti ad Agostino De Marco (Fi). Del resto Forza Italia aveva già votato Marta Gilli come propria delegata nella commissione sulla affaire Rodari e la collaborazione di Italia c’è, partito che fa riferimento alla lista civica con cui Marta Gilli è stata eletta pure diventando quasi subito indipendente, con gli azzurri è ormai ufficiale. Eppure il consigliere forzista, ieri sera presente da remoto per un problema di salute, aveva votato contro il consolidato e firmato la mozione di sfiducia al sindaco annunciando in anticipo il suo voto a sostegno in consiglio proprio per mettere a tacere le voci di inciuci e appoggi esterni che sono state una costante per l’inizio della crisi. Facile pensare anche da parte sua, e forse anche del partito, una presa di posizione di fare chiarezza sulle voci e rispondere alle dita puntate.
Ci sono altri voti “fuori posto”. Le due schede bianche danno voce ad una parte della maggioranza, come sempre silente e tristemente supina, che a microfono spento stigmatizza con veemenza contro la scelta di puntare su Marta Gilli come exit strategy dalla crisi (per altro avviata proprio da lei con un’assenza e un voto contro il consolidato) ma non riesce andare oltre alle due schede bianche e ad un strafottente voto ad Alberto Paleardi in barba alla criticità del momento.
Ma non bastano i numeri. Per capire il consiglio comunale bisogna aver sentito il tiepido applauso che ha salutato l’elezione di Marta Gilli (che malgrado l’appello ai consiglieri ad aiutarla se l’è cavata alla grande tra le pressioni e i regolamenti del pasticciaccio della variazione) mentre alcuni consiglieri, a sorpresa anche il vicepresidente Francesco Licata, fin lì padrone di casa hanno lasciato la sala con l’assessore Ilaria Pagani ancor prima della fine di un discorso di insediamento a braccio e davvero minimal. C’è da “sentire” l’ennesimo inquietante silenzio del sindaco Airoldi intervenuto solo per ritirare, forse con un sano istinto di sopravvivenza, la variazione di bilancio salvo poi essere smentito in due minuti dall’ex presidente Gilli. Airoldi non ha concesso alla sua carica, neppure la tradizionale “predica” su quanto fatto dalla sua amministrazione con un commento politico sulla variazione di bilancio importante per importo e provvedimenti.
E adesso? E adesso si torna ai numeri. Entro fine anno la maggioranza è attesa ad altri due banchi di prova e parte con Marta Gilli che risolve il problema numero legale (salvo altri maldipancia dei consiglieri) ma verosimilmente non quello del tredicesimo voto visto che ieri sera la neo presidente si è sempre astenuta persino alle prime due votazioni per la presidenza e alla variazione di bilancio.
Il prossimo passaggio è l’approvazione del bilancio consolidato che deve avvenire prima del 31 dicembre e quello del previsionale. Qui potrebbe tornare in gioco Giuseppe Calderazzo grande assente alla seduta di ieri era (forse una scelta non strategicamente lungimirante alla luce dell’andamento della serata) . Fino ad allora i riflettori saranno ancora tutti puntati su Marta Gilli e Agostino De Marco per capire se saranno loro, e come, il sostegno mancante alla coalizione Airoldi. Non si escludono colpi di scena nelle prossime ore perchè se è vero che la maggioranza ha votato come sempre compatta e rispettando l’ordine di scuderia il risultato è arrivato con tanta, forse troppa fatica, per far cantare vittoria al deus ex machina dell’operazione salvataggio che non è, malgrado la storia politica da democristiano, il sindaco Augusto Airoldi. Non bisogna dimenticare che, al di là di tutto, chi al termine del consiglio comunale sulla mozione di sfiducia sembra entrare nella seduta successiva “già papa ne è uscito cardinale”.
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Commenti
Dopo la mossa del M5S/Calderazzo che ha causato le dimmissioni del presidentissimo Gilli, dovevano recuperare almeno la faccia e voltare pagina. Ma lo strappo resta con Licata e Rotondi che facevano gli amiconi di Fagioli & C. Se ci fosse un PD serio verrebbero cacciati insieme a Calderazzo nel M5S.
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Esatto. L’ego ipertrofico, le scenate pubbliche da nervosetti e il protagonismo inutile vanno stigmatizzati
“Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi” Fabrizio Salina da “Il gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Ieri sera e’ andata in onda una penosa commedia. Ma questa volta e’ emerso un quid in più’.. La cosiddetta “opposizione” non lo e’ più di tanto se e’ vero che mancano dei numeri che dovevano esserci. Ed e’ un fatto che ieri sera l’opposizione era evanescente.
Poi per il resto e’ ormai chiaro che tra accordicchi e altri espedienti e’ plausibile che si tiri avanti fino alla fine.
Per gli elettori … Al prossimo giro ricordatevi di questa maggioranza.. ma anche di questa opposizione… !!!
Eccoci qua al teatrino dei teatranti tutti in fila o quasi, mancava il consigliere De Marco in coll da remoto ( magia della tecnologia moderna). Saltando le tornate delle votazioni e del risultato delle stesse alla fine riassumendo si è assistito a una riunione di consiglieri con il muso lungo, a gente con il mal di pancia e che lasciano la sala in silenzio, qualcuno invece ritorna nella sala sbattendo la porta, tiepidi applausi e frasi dette con la mano alla bocca per non far scrutare il labiale alla maniera dei calciatori più navigati. Qualche consigliere particolarmente illuminato con un guizzo di genio vota Paleardi che presente alla serata appena sentito il suo nome si ringalluzzisce e si impettisce come un gallocedrone. L Italia è famosa per essere la patria di poeti santi e navigatori ma da ora anche di consiglieri comunali all’ avanguardia. Uscendo passo davanti al vicinissimo teatro… Ma non è che la strettissima vicinanza dello stesso influisce sull’ umore dei nostri consiglieri confondendo il teatro con il consiglio comunale?
Mi avranno moderato il messaggio
La fortuna di questi politicanti allo sbaraglio è che i cittadini saronnesi sono poco attenti agli accadimenti del consiglio comunale altrimenti………..
VERGOGNA!
È successo. Ieri sera la peggior pagina politica degli ultimi decenni. Nessuno era mai arrivato a tanto. La scorso consiglio comunale, quando si voto’ la sfiducia al sindaco, il presidente del consiglio comunale di Gilli annuncia le dimissioni all’ inizio della riunione, in seguito a ciò il consigliere Calderazzo annuncia la sua astensione salvando l’ amministrazione. Il perché è facilmente immaginabile oltre che scritto in vari articoli della stampa locale
Ma esiste il karma ieri sera a voto segreto Marta Gilli ( artefice con il suo voto contrario della non approvazione del bilancio) viene eletta presidente del consiglio comunale…e zero voti al consigliere Calderazzo che con la sua astensione ha fatto saltare la mozione di sfiducia.
Ora l’ attuale maggioranza ha di nuovo i numeri per poter amministrare fino alla fine naturale della legislazione. Tutto bene? No per la città è un disastro, continueremo ad essere gestiti da chi investe soldi per rifare una piazza uguale a se stessa ed abbattere centinaia di piante con la scusa di piste ciclabili o di inutili palchi . Continueremo con chi pensa che l’ automobile è uno strumento malefico che va eliminato.
Quanto successo ieri sera fa comprendere e giustifica la disaffezione dei cittadini alla politica che si privano così di un diritto fondamentale: il diritto di voto e quindi di decire da chi essere governati.
Non andando a votare si lascia campo libero a chi fa politica da decine di anni, a chi ogni cinque anni propone un programma per cambiare il passato….fino al giorno prima gestito dagli stessi personaggi. Questa deve essere un’ occasione per chi in questi anni si è astenuto dal voto per una seria riflessione sull’importanza del voto amministrativo e di chi si vota. Altrimenti continueremo a lamentarci sui social di furti rapine e malgoverno ma senza cambiare nulla.
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La piazza era una vita che chiedevano di sistemarla, lo fanno e non va bene. C’era infatti una lista di progetti e la sistemazione della Piazza era il primo della lista(firmato anche dal’Ass. di Ob.saronno nell’atto di giunta).
Centinaia di alberi? Ma dove? Mi fa l’elenco dei 100 tagli? Se anche fosse verranno ripiantati in numero maggiore. Automobile malefica? Io continuo a usarla nonostante le ciclabili, e se devo parcheggiare pago come in tutto il mondo, dove le ciclabili esistono, a differenza dell’Italia .
E’ una vita che si chiede un’area feste e ora non va bene. Ovvio quest’amministrazione fa, gli altri guardano e per amministrare non basta essere nuovi, senza andare troppo lontano, basta guardare la vicenda Rodari di 3 anni fa e il fatto che prima si andava a governare con la sinistra, adesso si fa opposizione con la destra. -
Concordo con Gabriele siamo nelle mani di politicanti di basso livello con comportamenti imbarazzanti non solo nella maggioranza (????) ma anche nell’opposizione che si è venduta l’anima e non solo…..
Poi ci domandiamo perché i votanti sono sprechi meno. -
Bel commento ma io continuerò a non votare. Vi meritate che rubino anche nelle sacrestie
L’attuale Presidente è il miglior candidato di Sinistra sul territorio
Una cosa è chiara…sia a livello nazionale che locale ormai FI vota sempre con il blocco sinistra+M5S. Ormai è un partito di centro sinistra
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Alla luce di quello successo ieri, a me sembra invece chiaro che Ob. Saronno stia sempre più andando a braccetto con la Lega, come ha già fatto in altre recenti occasioni.
Ormai la coalizione Verde-Viola dimostra di prendere sempre più forma.
Questa amministrazione e la sua maggioranza hanno dimostrato una forza incredibile, sia con i fatti messi in campo in città che a livello politico. Altro che agonia!
Dobbiamo necessariamente tenerne conto alle prossime elezioni.
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Si me lo appunto e ne terrò conto: alle prossime elezioni, il prima possibile spero, non voterò nè liste civiche di centro, né PD e compagnia bella, né tanto meno Forza Italia.
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Eh sì in effetti ci stiamo armando di paletti di frassino e aglio che non vorremmo sorprese hihihih
Scherzi a parte, si chiama “attaccamento alla poltrona” 🙂 -
Se ne sei convinto….
Forza Italia entra in maggioranza
E’ una maggioranza al casino.
Con la consiliarA Gilli che ne esce, poi l’appoggia, poi vota con le opposizioni, poi ritorna in maggioranza perche’ la nominano Presidente.
Un disastro e soprattutto quanto durera’ questa maggioranza logora e appena reincollata?
L’unica cosa seria sarebbe andare prima possibile al voto.
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Solo chi è in malafede finge di ignorare che la sfiducia è stata votata a causa del preannunciato ingresso del M5S nell’amministrazione Airoldi. Un ingresso minaccioso che aveva determinato le dimissioni del Presidente del Consiglio Comunale. Archiviato il caso M5S/Calderazzo, è tornata, giustamente, la pace. E il ruolo di Presidente è tornato al suo giusto posto. Il resto è fuffa per dilettanti allo sbaraglio. Le 2 schede bianche sono di infiltrati del M5S, di quelli che dicono che non vogliono vivere in ginocchio e poi, nel segreto del voto, si sdraiano supini.
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C’è chi fa politica, chi rosica e chi si logora
La peggior Giunta e il peggior Comsiglio della Storia Repubblicana, livello di decenza ormai oltrepassato da tempo, tirare a campare è il comandamento
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forse per voi addetti ai lavori
noi cittadini vediamo tante “cose” fatte, tanti progetti in avvio e una città che sta cambiando-
Noi cittadini?! Ma si esprima al singolare perché al plurale le cose che si vedono sono ben diverse e tutte rivolte al cambiamento della città…ma in peggio.
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Con i 23 milioni di euro in 3 anni del pnrr anche lei avrebbe fatto tanto
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Stavo per scrivere la stessa cosa. Imbarazzanti