Saronno, pasticciaccio variazione di bilancio: alla fine c’è voto e numero legale ma… che fatica
SARONNO – Chi sperava che l’elezione di Marta Gilli a presidente del consiglio comunale segnasse la fine della crisi politica della maggioranza e l’inizio di una nuova fase per la politica saronnese, priva di figuracce e situazione surreali, è stato smentito già al termine del suo breve discorso di insediamento.
Quando tutti si aspettavano un semplice congedo, Marta Gilli ha chiesto ai consiglieri comunali se intendessero proseguire l’assemblea con il secondo punto all’ordine del giorno, relativo alla variazione di bilancio. Un annuncio che ha lasciato tutti senza parole vista la convocazione di ulteriori sedute venerdì 29 e sabato 30 novembre proprio per discuterne. Il punto, infatti, non era stato formalmente ritirato, malgrado il caos scoppiato martedì.
Il problema tecnico e il caos di martedì
Martedì, la consigliera Cristiana Dho (Obiettivo Saronno) aveva segnalato un problema tecnico riguardante un link non funzionante per la consegna digitale dei documenti relativi alla variazione di bilancio. Ricordando che tali documenti devono essere disponibili con almeno cinque giorni di anticipo, Dho aveva chiesto il ritiro del punto. La risposta è stata frammentaria: la segreteria comunale ha ribadito che i documenti erano disponibili in formato cartaceo, mentre il presidente pro tempore dell’assemblea cittadina Francesco Licata aveva deciso di rimandare la discussione a venerdì 29 novembre, senza però ritirare formalmente il punto.
Il ritorno del punto e la fuga dell’opposizione
Dopo la pausa, il sindaco Augusto Airoldi ha disposto il ritiro del punto, rinviando la discussione a venrdì sera. È intervenuto però l’ex presidente Gilli, suggerendo di evitare ulteriori convocazioni e “disturbi ai consiglieri” di affrontare subito il punto. Posizione appoggiata dalla minoranza e così, il punto è stato ripristinato all’ordine del giorno e l’assessore Mimmo D’Amato ha iniziato a presentarlo.
Con l’avvio della discussione è intervenuto Luca Davide, che, a nome dell’opposizione, ha annunciato l’uscita dalla sala, spiegando che questa decisione avrebbe dato modo al consigliere di Forza Italia, assente per motivi di salute, di partecipare alla seduta successiva. Una palese richiesta politica dei numeri della maggioranza travestita da stoccata all’ex presidente Gilli, con un esplicito riferimento alla sua insistenza, nella calda capigruppo pre consiglio, sulla necessità di collegamenti da remoto per garantire la partecipazione del consigliere Agostino De Marco.
Il dibattito sul numero legale
Marta Gilli ha chiesto la verifica del numero legale, ma Pierluigi Gilli ha osservato che, non essendo stato richiesto l’appello, il numero legale era da considerarsi presunto. “Non hanno richiesto l’appello – ha chiosato – la presenza del numero legale si dà per presunta.” Dal fondo della sala, dove si trovavano i consiglieri di opposizione in uscita, si sono levati stupore e indignazione. il consigliere Guzzetti (Lega), con grande semplicità, è rientrato in aula per chiedere l’appello, provocando il commento irritato di Gilli: “Non si può entrare e uscire chiedendo l’appello, il consiglio comunale non ha porte girevoli” Ignorando il commento, la presidente Gilli ha sollecitato l’appello: la maggioranza è risultata composta da 12 consiglieri, complice l’uscita di Licata dopo la votazione. il numero legale per garantire la seduta è 13.
Il segretario comunale ha fatto notare che l’assenza di De Marco per motivi di salute avrebbe potuto influire sul conteggio del numero legale in quanto in congedo. Questo commento ha suscitato indignazione anche tra le fila della maggioranza. Marta Gilli, ha confermato che il numero legale era a quota 13 e che non essendo rispettato partivano i 30 minuti previsti per la seconda verifica.
Il ritorno di Licata e lo scontro finale
Le emozioni sembravano essere finite ed invece ma dopo venti minuti è riapparso, di corsa e sbattendo la porta, Francesco Licata, che senza sedersi al suo scranno e alzando la mano all’appello, ha garantito il numero legale e permesso la ripresa della seduta. A infiammare nuovamente il dibattito è stato Gilli parlando di nuovo delle porte scorrevoli con cui i consiglieri entrano ed escono dal consiglio comunale e “dell’insipienza dell’opposizione che per mero calcolo politico non partecipa alla votazione e mette in difficoltà la maggioranza”. Alessandro Fagioli, rientrato con alcuni consiglieri della Lega, Gianpietro Guaglianone (FdI) e tutti i delegati di Obiettivo Saronno, ha risposto: “Quello sulla variazione di bilancio è un voto politico. Far mancare il numero legale per verificare i numeri della maggioranza è una strategia legittima dell’opposizione. E stasera non parlerei di porte girevoli, visti altri esempi in questa sala.”
Il colpo di scena finale
Tutto sembra ormai finito ed invece l’ultimo coup de théâtre arriva al termine della votazione: Marta Gilli neo eletta presidente si astiene sulla cospicua variazione di bilancio che come sottolineato dai consiglieri Simone Galli (Pd) e Francesca Rufini (Tu@) fornisce fondi per importanti servizi per i cittadini. La seduta viene chiusa poco prima della mezzanotte e mezza: le facce della maggioranza raccontano un mix di frustrazione e rassegnazione e dalla minoranza delusione e incredulità. In tutti però c’è una consapevolezza per l’approvazione del bilancio consolidato e previsionale non v’è certezza…
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Commenti
Un Licata imbarazzante, che faceva i capricci con i suoi amichetti dell’opposizione, è il dato più rilevante; il PD saronnese è allo sbaraglio e il segretario cittadino, palesemente inadeguato, va sostituito con urgenza.
Non capisco perché la gente va al cinema, di questi tempi basta andare al consiglio comunale di Saronno, ci si diverte di più ed è pure gratis
Sindaco ormai ridotto a una statua di gesso
Situazione surreale , x mantenere le poltrone si è scesi al livello di politica più bassa
Che agonia queste opposizioni!
Prima dicono di voler discutere il bilancio.
Poi fuggono dall’aula.
Poi rientrano per astenersi o votare contro.
Ma che startegia politica sarà mai questa? Non potevate restare e votare? Ma che spettacolo date a chi vi guarda? Sapete o no cosa sia la coerenza politica?
Abbiamo assistito ad una opposizione incompetente, analfabeta della politica, irresponsabile e indegna di rappresentare dei cittadini saronnesi. Un bilancio con centinaia di migliaia di euro a beneficio di tante realtà saronnesi pronti per essere messi a disposizione di tutti…..e l’opposizione fa mancare il numero legale!! VERGOGNATEVI!! Altro che andare a votare!
Siete la vergogna di Saronno!
Non la vedo una stoccata a Gilli la richiesta di contare il numero legale e una difesa a De Marco che si era scollegato da mezzo ‘ora, e tutti lo sapevano che non avrebbe proseguito il Consiglio comunale! Le opposizioni quando hanno visto che non c’era Licata hanno provato a far saltare la variazione di bilancio nonostante le opposizioni avessero detto poco prima che erano disponibili ad andare avanti nella discussione. Le opposizioni hanno voluto andare contro la proposta di Airoldi di rinviare la seduta ma qualche minuto dopo sono tutte fuggite dall’aula (che spettacolo pessimo!) e questo dimostra quanto le opposizione siano agonizzanti!!