Uboldo, nuovo supermercato: la posizione di Pirotta
4 Dicembre 2024
UBOLDO – Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione di voto di Uboldo Civica, firmato dai consiglieri Claudio Pirotta e Davide Raddrizzani, circa il voto del cambio del Pgt nell’ultima seduta del consiglio comunale.
Siamo chiamati a votare la variante al Pgt (Piano di governo del territorio) che autorizza la costruzione di fatto di un supermercato, con tutte le negatività che questo comporta per Uboldo e per un territorio, il Saronnese, già saturo di supermercati e centri commerciali.
Ciò significherà:
- la probabile chiusura di altre attività commerciali uboldesi, importanti anche per le loro funzioni sociali e di controllo;
- la conseguente ulteriore desertificazione del centro urbano del paese;
- un ulteriore consumo del nostro territorio;
- una ulteriore crescita di traffico sulla via IV Novembre, con le relative conseguenze in termini di pericoli e di inquinamento;
- costi di manutenzione stradale che proseguiranno negli anni, derivanti dal traffico maggiore che porterà usura maggiore e degrado della rete stradale;
Insomma: tutto quello che danneggia Uboldo per avere una cosa di cui Uboldo non ha bisogno. È vero, con il PGT attualmente in vigore, l’area era già stata destinata a un utilizzo prevalentemente commerciale e noi di Uboldo Civica già ci eravamo detti contrari.
Ma l’attuale Amministrazione Clerici con questa variante al PGT ha deciso che questo supermercato:
* possa introdurre anche il settore alimentare, cosa che nel PGT non era prevista;
* possa insediarsi con un notevole avvicinamento al piano stradale, portando la distanza dagli attuali 30 metri a 10metri.
Si tratta quindi non di qualcosa che “dovevate fare perché previsto dal PGT”, bensì di una precisa scelta politica vostra, una scelta che porta benefici al soggetto privato al prezzo di conseguenze negative per il nostro territorio e la nostra collettività. Avete in tal modo deliberatamente rinunciato a tutelare l’interesse generale, il più importante dovere di un’amministrazione comunale.
Di fronte a un prezzo così alto per Uboldo, ci saremmo almeno aspettati:
a) il regolare versamento al Comune, da parte del soggetto privato, dei relativi oneri di urbanizzazione e costo di costruzione, come da prassi per chiunque edifichi sul territorio;
b) la realizzazione a spese del soggetto privato di una rotatoria in loco, senza la quale non si potrebbe costruire il supermercato in questione e che per grandissima parte sarà utile al solo supermercato, come d’altra parte attestato nella stessa delibera in votazione (“rotatoria sulla ex SS 527, a miglioramento della viabilità e servizio dell’accessibilità d’ambito).
Gli oneri di urbanizzazione dovuti invece non verranno versati al Comune ma utilizzati dal soggetto privato per edificare la rotatoria che doveva essere invece a sue spese. In sostanza, il comune non incasserà un euro dei circa 400.000 euro di oneri per urbanizzazione e costo costruzione previsti, dovuti dal soggetto privato per le infrastrutture già esistenti; una cifra enorme, che sarebbe stata utile per opere importanti come gli interventi sulle scuole di via XX settembre e via Ceriani, e che invece mancherà nelle casse comunali.
Si costruisce a tutto favore del privato e a pagare sono i cittadini. Questa vostra scelta, che sul piano politico appare ai limiti del danno erariale, rimarrà come vostra precisa responsabilità storica; perché la storia di Uboldo dice che prima di voi le varianti puntuali dei Pgt ad Uboldo erano state attuate solo alla condizione di vantaggi per il Comune.
Se il soggetto privato vuole di più non può pagare solo gli oneri di urbanizzazione, quello è il già dovuto. I disagi arrecati, come il traffico accresciuto, il soggetto privato li deve compensare. Non avere ottenuto questo è una vostra precisa scelta politica. Anche la rotatoria stessa a nostro avviso è poi deficitaria in numerosi aspetti, soprattutto per la completa assenza di piste ciclabili.
Incredibilmente, non è stata nemmeno lasciata la possibilità di uno spazio per una futura pista ciclopedonale, contrariamente perfino a quanto previsto dal programma di interventi del Plis dei Mughetti 2014-2024. Come chiamare questo se non disinteresse per l’ambiente, per Uboldo e per il benessere degli uboldesi, e in piena crisi ambientale del mondo in cui viviamo? Nel votare contro invitiamo quindi anche i consiglieri di maggioranza a una scelta analoga, per il bene di Uboldo. Un voto affermativo aprirà le porte a un danno economico, sociale e ambientale per il paese.
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Commenti
Autorizzare un nuovo supermercato in zona è una miope follia…tutto per 4 soldi di oneri…non ne vale davvero la pena