Corruzione all’obitorio di Saronno: 10 imputati a processo, svelato in aula l’avvio dell’indagine

La vicenda ha avuto origine da una segnalazione ricevuta tramite email. Una coordinatrice dell’obitorio informò la direttrice delle irregolarità, dopo che una dipendente fu sorpresa mentre riceveva 50 euro da un impresario di pompe funebri, definendo la somma come “soldi per il caffè”. L’inchiesta, condotta dai carabinieri della compagnia di Saronno sotto la direzione dei pubblici ministeri Susanna Molteni e Massimo De Filippo, sfociò nel novembre 2022 in diverse misure cautelari.

Le accuse principali riguardano elargizioni di denaro ai dipendenti dell’obitorio per indirizzare i familiari dei defunti verso determinate agenzie di pompe funebri. Inoltre, durante la pandemia, si contestano violazioni delle norme anti-Covid per aver consentito l’esposizione delle salme positive al virus. Altri imputati sono accusati di furto di materiali di pulizia dell’ospedale, poi rivenduti. L’Asst Valle Olona si è costituita parte civile nel processo.

Tre medici coinvolti hanno già patteggiato pene inferiori ai due anni, mentre cinque operatori di agenzie funebri sono stati condannati con rito abbreviato a pene comprese tra i 2 anni e 4 mesi e i 2 anni e 5 mesi.

Vuoi ricevere le principali notizie in tempo reale?

Su Whatsapp invia il messaggio “notizie on” al numero + 39 3202734048
Su Telegram cerca il canale @ilsaronnobn o clicca su  https://t.me/ilsaronnobn
C’è anche il canale whatsapp, clicca qui per iscriverti