Saronno, il consolidato torna in consiglio: ci sarà il tredicesimo voto? Ci saranno assenze o astensione strategiche?
13 Dicembre 2024
SARONNO – Momento della verità per l’Amministrazione del sindaco Augusto Airoldi: si vedrà se reggerà e soprattutto chi la sosterrà.
Giovedì 20 dicembre alle 21 in Sala Vanelli è convocato il consiglio comunale, con al secondo punto all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio consolidato, lo stesso punto che la maggioranza non è riuscita ad approvare entro il 30 settembre, aprendo la crisi tuttora in corso.
Diverse le cose cambiate da quella seduta: a guidare l’assemblea cittadina non è più Pierluigi Gilli, tornato a fare il consigliere di Con Saronno, ma Marta Gilli, che resta indipendente. Nonostante il riavvicinamento all’Amministrazione (visibile nelle dichiarazioni e nella recente inaugurazione di piazza Libertà), la nuova presidente non è stata altrettanto esplicita nella volontà di sostenere l’Amministrazione nelle delibere più politiche. Se fosse il suo il voto determinante dopo aver dichiarato di voler tenere la neutralità politica che richieste il suo ruolo di presidente, dovrebbe iniziare il suo mandato, rimangiandosi il voto contrario dato nella seduta del 30 settembre, per sostenere la traballante maggioranza.
Stessa cosa per Agostino De Marco, esponente di Forza Italia il suo voto, in contrasto con quello di tutte le opposizioni, è stato determinante nell’elezione di Marta Gilli a presidente suscitando anche molte rimostrante in Fi e nel centrodestra. Anche lui però il 30 settembre aveva votato, malgrado le scadenze, contro il bilancio consolidato e ha firmato e votato la mozione di sfiducia a carico del sindaco Augusto Airoldi. Difficile pensare a un suo voto a favore possa essere un sostegno estemporaneo. Racconteremmo una stampella più strutturale per la maggioranza.
Impossibile che il tredicesimo voto possa arrivare da Giuseppe Calderazzo, unico assente nella prima seduta ma al centro di una turbolenta trattativa per la creazione di un campo largo tra maggioranza e M5s come soluzione alla crisi. Al niet di Gilli si è aggiunta l’indisponibilità di parte del Pd (ex partito di Calderazzo) e non se ne è fatto niente malgrado proprio la strategica astensione dell’indipendente abbia salvato Airoldi dalla sfiducia del consiglio. A giudicare dalle ultime dichiarazioni dei pentastellati, non sembrano disponibili ad accordi e collaborazioni con la maggioranza. Su nessun fronte.
C’è poi il caso di Mattia Cattaneo: uscito dal gruppo di Lista Airoldi, si vocifera per la mancata condivisione della gestione della vicenda crisi e sfiducia non ha finora fornito spiegazioni o dichiarazioni ufficiali sulla sua posizione. Malgrado sia ormai indipendente è difficile pensare che cambi idea avendo già votato a favore del consolidato.
Ed invece le certezze quali sono? Al momento, sulla carta e secondo le ultime dichiarazioni, i voti contrari potrebbero essere 5 (Lega), 1 (Fratelli d’Italia), 4 (Obiettivo), 1 (Calderazzo). Ossia 11. Quelli a favore della maggioranza sarebbero 12 (sindaco, 1 Con Saronno, 5 Partito Democratico, 2 Tu@Saronno, 3 Saronno Civica + Cattaneo). Restano da definire Marta Gilli e Agostino De Marco, voti essenziali non solo per la mera approvazione, ma anche per confermare chi e con quanta convinzione sostenga la maggioranza del sindaco Airoldi.
Sono le uniche incognite? No. C’è anche il malessere e lo sdegno del Pd. Non solo e non tanto di alcuni storici esponenti in prima fila nella vita politica ma della base. A cui proprio la rinuncia dell’accordo con l’ex Calderazzo non è piaciuta soprattutto per l’implicita scelta di legarsi ancor di più ai Gilli. C’è chi preme, spera, sogna e incoraggia un moto di orgoglio e ribellione (fomentato da alcuni attacchi non proprio indolori): con un voto contrario, con un’assenza, un ultimatum, una forte e vera presa di posizione pubblica. Insomma qualcosa che dimostri che il Pd esiste e governa la città davvero e non solo con tiepide prese di posizione e “signorsì”.
Qui l’ordine del giorno
- Approvazione dei verbali delle precedenti sedute;
- Approvazione bilancio consolidato. Esercizio 2023;
- Revisione periodica delle partecipazioni al 31/12/2023 in applicazione dell’art. 20 d.lgs. 19/08/2016 n. 175;
- Adesione alla società a totale partecipazione pubblica Alfa Srl, per la gestione del servizio idrico integrato nell’Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Varese;
- Nomina del Collegio dei Revisori dei Conti per il triennio 2024/2027;
- Ricognizione periodica della situazione gestionale dei servizi pubblici di rilevanza economica al 31/12/2023 in applicazione dell’art. 30 d.lgs. 30/12/2022 n. 201.
Lascia un commento
Commenti
E Gilli? Che dice? Fa finta di nulla?
Se il consolidato passa sarà perché chi ha precedentemente votato contro adesso, chissà perché, voterà a favore. Il peggio del peggio della politica.
Sono perfettamente d’accordo con chi ha già scritto: sig.ra Giudici…giornalista da gossip! L’etica professionale non la contraddistingue!
Sono assolutamente certo che il consigliere di Forza Italia confermerà il voto contrario al bilancio consolidato. Visto che la bocciatura del consolidato non prevede la decadenza automatica dell’Amministrazione potrebbero invece manifestarsi delle defezioni nella maggioranza.
-
Complimenti per la previsione, eccola servito
Il Saronno .. ma perchè ?
con tutte le cose che ci sono anche di bello a Saronno in questo periodo vi accanite contro l’amministrazione e gettate dubbi .. Manca una settimana al Consiglio e già se ne parla, invece delle tante iniziative del Natale (videomapping, teatro per i bambini ) e altro (on the Road, disostruzione pediatrica) zero o quasi.
Meno male ci sono i canali info dell’amministrazione !
Il terrore che il consolidato passi pervade la ‘nota giornalista’ che non riesce a trattenere il suo trabordante astio verso la maggioranza e l’amministrazione Airoldi.
-
Giustamente direi
-
ci mancava il fan boy augusteo,,, fatevene una ragione la brutta situazione in cui vi trovate ve la siete coltivata per anni. E’ tutto merito del Sindaco.
Giudici lei sta vergognosamente tifando per la caduta dell’Amministrazione. Il giornalismo è un’altra cosa.
-
Da quando l’informazione è fonte di sdegno?
La vergogna è quella che sta provando la cittadinanza di fronte a questa amministrazione!!!
Nessuno che ha il coraggio e la dignità di dare spazio alla democrazia! -
Si vede che sei abituato a leggere Repubblica ma non tutti sono così