Le criptovalute da tenere d’occhio: Luigi Meme coin e i cloni di Pepe
14 Dicembre 2024
Nuove meme coin affollano il mercato, tra più e meno promettenti, ecco quelle da tenere assolutamente d’occhio per investire al meglio nel 2025.

Il segmento delle meme coin è intrigante perché, rispetto ai progetti altcoin più classici, sono dei fenomeni in grado di cogliere alla sprovvista. Non c’è, nella maggior parte dei casi, un lento “buildup” che porta a un apprezzamento costante, ma si tratta di token che possono esplodere da un momento all’altro, per motivi che nulla hanno a che vedere con l’ambito finanziario ma seguono piuttosto schemi sociali, notizie, eventi del momento e così via. Un chiaro esempio di ciò è il recente successo della meme coin dedicata a Luigi Mangione, il giovane statunitense arrestato per l’omicidio del CEO di UnitedHealthcare.
La meme coin che porta il suo nome è stata creata come omaggio e anche come protesta per il suo arresto. Chiara espressione di come vi sia una profonda spaccatura nella società USA sulla gestione della sanità e dei costi a essa associati. Al netto del dibattito socio-politico, la meme coin ha avuto un successo immediato, con una capitalizzazione di mercato che ha toccato 77 milioni di dollari prima di scendere agli attuali 16. Ma si tratta di un buon investimento?
Meme coin e community
Oltre al lato solare, divertente e spensierato delle meme coin, ve ne sono anche alcune dall’aspetto meno scanzonato e molto più irriverenti, satiriche e talvolta semplicemente offensive. Quella dedicata a Luigi Mangione sembra abbracciare diverse di queste categorizzazioni. Lanciata su Solana, la meme coin è solo l’ultima dedicata al presunto assassino. La prima a raggiungere il mercato è stata infatti Deny Defend Depose (DDD), le parole incise sui proiettili che hanno raggiunto Brian Thompson.
Si tratta dunque di meme coin progettate per catturare un valore monetario da storie online e momenti virali, aggiungendo una componente finanziaria all’entusiasmo che li circonda. La sparatoria ha naturalmente generato un’ondata di conversazioni online, spesso con un’inclinazione sorprendentemente favorevole nei confronti del sospettato. La community è quindi il motore principale della crescita di queste meme coin, così come è sempre stato. Il problema sorge quando criptovalute di queste categorie vengono utilizzate come investimenti a lungo termine, cosa per cui naturalmente non sono state progettate.
I cloni di Pepe e il successo duraturo
Da un lato abbiamo dunque le meme coin come quella di Luigi Mangione o anche quella di Hailey Welch, la ragazza “Hawk Tuah”, dal successo effimero, sull’onda dell’intrattenimento anche di natura morbosa. Dall’altro invece ci sono progetti creati per offrire soluzioni di utilità, piattaforme e solide community basate sull’aiuto reciproco.
Un esempio di progetto che ha avuto un incredibile successo in prevendita e che sta ottenendo i risultati sperati è un clone di Pepe the Frog, ovvero Pepe Unchained (PEPU). Dopo aver ottenuto oltre 70 milioni di dollari in prevendita è stato finalmente lanciato sugli exchange ed è attualmente scambiato a 0,04548$, con una crescita in un giorno del 108%. La prossima meme coin della rana che tutti stanno osservando è ora Wall Street Pepe (WEPE), ulteriore prevendita che prende in prestito questo meme e lo cala in un nuovo contesto, sempre con l’obiettivo di spronare gli investitori a dare il meglio di sé.
Cos’è WEPE
Wall Street Pepe nasce dall’insoddisfazione che molti trader provano nei confronti del mercato, spesso manipolato da chi ha grossi capitali. Le classiche “whale”, le balene che muovono enormi volumi di denaro, sono spesso legate a insider che conoscono informazioni di prima mano e le condividono solo ed esclusivamente con i grandi finanziatori. WEPE vuole distruggere questo sistema, dando maggior potere ai piccoli investitori. Qui entra in gioco il potere della community che, unita, può spostare cifre sostanziali e quindi combattere ad armi pari contro le balene.
L’idea di Wall Street Pepe è quella di creare un vero e proprio esercito e condividere le informazioni degli insider con tutti i possessori di WEPE, dando vita a una sorta di club esclusivo, ma aperto anche agli investitori che possono gestire somme di denaro più contenute.
Tale approccio è stato premiato dalla community, basti pensare che il token ha già raccolto oltre 12 milioni di dollari in finanziamenti e la rana continua la sua corsa a bordo di una Lamborghini, incarnando a pieno l’ideale di broker di Wall Street di successo. Stavolta, però, vuole portare tutti i primi investitori con sé. Accedere alla prevendita è semplice e basta possedere un wallet compatibile per acquistare WEPE al miglior prezzo possibile prima del lancio sugli exchange.
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