Saronno, ex Isotta oneri da 33 milioni minacciano il progetto e… agitano la politica
29 Dicembre 2024

SARONNO – Si torna a discutere, in questi giorni di festa, sul futuro dell’ex Isotta Fraschini e sul piano di intervento integrato presentato dalla Saronno città dei beni comuni l’estate scorsa.
Nel mese di dicembre, proprio la proprietà, era stata protagonista di una lunga intervista in cui aveva lanciato un appello ad Amministrazione e mondo politico affinchè arrivassero delle risposte. In realtà niente si è mosso almeno ufficialmente se non una generica presa di posizione del Pd che chiede di mettere il futuro dell’ex Isotta Fraschini tra le priorità dell’Amministrazione dei prossimi mesi. Il tema non è mai stato affrontato pubblicamente malgrado sia indicato da tutti, protagonista della maggioranza, come uno dei nodi cruciali per la sopravvivenza della coalizione a caccia di numeri che guida la città.
Non stupisce quindi che in questo scenario, un po’ sopito dalle feste ma ancora stordito dall’approvazione del bilancio consolidato con il voto di De Marco, torni in auge, circolando sulle chat politiche e un post pubblicato da Vivaio Saronno prima delle feste sui punti focali del progetto. In particolare fa discutere il punto sugli oneri di urbanizzazione.
Insomma è chiaro come, secondo la proprietà, si tratterebbe di una somma che la proprietà giudica a dir poco esosa. Peggio ancora, così alta da fare fallire il progetto che oltre a riqualificare l’area porterebbe a Saronno la sede mondiale della Emirates, la celebre squadra ciclistica, con relativo museo, centro di medicina sportiva ed una innovativa università del ciclismo.
(foto: il rendering della “zona Emirates” nell’ex Isotta)
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Commenti
Una volta la sinistra difendeva gli interessi degli operai, oggi il PD quelli dei proprietari di appartamenti di lusso. E se l’Airoldi non gli va dietro lo mandano a casa. Mica vivono in ginocchio loro.
Visto che nessuno ci dice in cosa consistono i 20 milioni di opere di utilità pubblica, il Saronno sarebbe così cortese di chiederlo all’operatore e di pubblicare le risposte? Grazie
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15 incontri pubblici sul tema e “nessuno lo dice”.
Airoldi, d’accordo la sostenibilità, il green, le piste ciclabili ecc, ma uno straccio di parcheggio dentro un’area così enorme ce lo vogliamo mettere o no?
Mi pare che il tema sia: è possibile conteggiare , come chiede Gorla, la Torre x l’hub ciclistico fra le opere a scomputo oneri? Se Airoldi tiene duro fa solo l’interesse della città. Se fosse accondiscendente i soliti noti (OS in testa)salterebbero addosso al Sindaco che rinuncia agli oneri…L’ing. Gorla dovrebbe capire che deve lavorare ad un tavolo di trattativa, non ad editti di imposizione delle sue decisioni
Ma come si fa a dire che un sindaco può inventarsi gli oneri che vuole per un progetto immobiliare? O siete totalmente incompetenti o siete in malafede
Ma sarà un parco pubblico o un gigantesco giardino per i condomini da 10.000 euro al metro quadrato?
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Non facciamo scherzi per difendere gli interessi di qualcuno eh! Il parco deve essere tutto pubblico e ci deve anche passare la ciclopedonale che dal Matteotti ci permetterà di arrivare in centro scavalcando la stazione. Non è che deve essere un green per i ricchi che compreranno i superattici dell’Isotta eh, sia chiaro
Invece di richiedere ulteriori 13 milioni in opere di urbanizzazione si oteva discutere sulle opere già finanziate con i 20 milioni. 20 milioni sono 14 milioni oltre quanto normalmente dovuto. Quanto hanno versato i costruttori per le costruzioni in essere presso ex Cantoni o per le varie Torri?
Mi sembra davvero scandaloso! Qui almeno ci sono opere di valore sociale e che portano valore alla città, invece di un mero commercio immobiliare
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Bravo! Hai perfettamente ragione. Avanti così e non avremo il progetto, il parco, una serie di edifici a costi accessibili e delle iniziative che innescherebbero un volano davvero attrattivo. Alla “politica” attuale piacciono le torri a nmila euro al mq stile dormitorio.
Certo che raccontata così, sembra che l’Amministrazione Comunale possa decidere di libero arbitrio, quanti Oneri di Urbanizzazione (così si chiama il contributo da versare per l’edificazione) debba versare un operatore privato primacdi edificare dei volumi.
In realtà non è cosi!. Ci sono Norme Regionali/Nazionali e tabelle Comunali che quantificano e indicano le modalità di calcolo, di corresponsione e di eventuale scomputo di tali Oneri per esecuzione diretta di opere pubbliche da parte del privato.
Penso si possa trattare sugli scomputi in termini di “cose da fare ” e dove farle ma, di sicuro, gli Oneri dovuti sono quelli calcolati in base ai volumi ed alle superfici computabili realizzate.
Il resto…… solo parole prive di fondamenta giuridiche.
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Sbagliato: all’interno di un PII in variante, che è la più alta forma di negoziazione tra le parti, si discute anche di oneri.
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Grazie per la precisazione
Solo 6 milioni di euro di oneri per un progetto da 120.000 metri e qualche centinaiodi appartamentidi lusso? Ma chi volete prendere per i fondelli? Ma ci credete tutti fessi?
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120.000metri? Altra fesseria. L’isotta è un’area da 200.000 metri perché comprende anche quella di un altro proprietario. Prima di scrivere studiate che evitate figuracce
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Scusi
Si informi meglio l area isotta partiva da via Legnanino a via Milano
Pertanto è già stata smembrato col il.primo lotto ex Censa
Ora il 2 lotto e IF il 3 lotto e area Bertani che non ha niente a che vedere che il.ptogetto in essere e nemmeno vuole unirsi allo stesso.-
E chi lo dice che non deve unirsi?
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Ma non è che il Gorla confonda il suo interesse da imprenditore con l’interesse pubblico? È bravo solo lui…, il benefattore…
Quindi gli extracomunitari sono criminali se chiedono aiuto al pubblico ma diventano benvenuti se portano soldi a un privato?
Meno male che Airoldi difende gli interessi di Saronno!
Quante balle!