Saronno, intervista di inizio anno Airoldi: “Ex Isotta? Lavoriamo per un’adozione prima dell’estate”. Ed i 5 progetti per quest’anno
15 Gennaio 2025

SARONNO – Seconda parte dell’intervista di inizio anno al sindaco Augusto Airoldi, per lui 10 domande per fare il punto di quanto fatto nell’ultimo anno e delle sfide e progetti nel 2025.
1. La sicurezza è stato uno dei temi centrali del 2024. In attesa della Polfer, a che punto è il piano sicurezza? Quanto manca per l’attivazione delle nuove attrezzature della polizia locale e per il progetto su Saronno Sud?
La presenza fissa della Polfer in stazione a Saronno avrebbe dovuto essere l’elemento centrale del piano sicurezza cittadino nel 2024: il Prefetto, nell’ormai lontano ottobre 2023, ha definito tale presenza “non più procrastinabile” in una lettera inviata al competente Ministero. Purtroppo quindici mesi di assordante silenzio da parte del Ministro Piantedosi a tale richiesta, ci stanno costringendo ad una supplenza che paghiamo, anche economicamente, noi saronnesi. Abbiamo dovuto attivare un presidio quasi costante della nostra Polizia Locale in zona stazione e ciò ci ha costretto a sguarnire, almeno parzialmente, altre zone della città; stiamo installando nuove telecamere ad alta definizione, proprio per sorvegliare meglio la stazione e questo ci ha costretto ad aggiornare i server che gestiscono il nostro sistema di videosorveglianza: una operazione che ci costa 80 mila euro. Gli eventi che i nostri agenti si sono trovati a dover fronteggiare, proprio davanti alla stazione, hanno fatto emergere la stringente necessità di dotarli di giubbotti antitaglio/antiproiettile (in dotazione da febbraio) e di uno strumento di difesa personale denominato Bolawrap (in dotazione da aprile, al termine dei corsi di formazione all’utilizzo). Da non dimenticare, poi, la mia recente richiesta alle autorità preposte di inserire Saronno nel progetto ministeriale “strade sicure” del quale fanno già parte comuni a noi vicini con problematiche di sicurezza non paragonabili a Saronno. Purtroppo, anche a questa richiesta, Saronno non ha avuto, ad oggi, risposte positive.
Presso i locali dell’ex bar della stazione di Saronno sud (chiuso da tempo) abbiamo previsto l’attivazione di un progetto di presidio e prevenzione della microcriminalità, in collaborazione con alcune cooperative del territorio. Al momento sono in corso le pratiche di riattivazione delle utenze, dismesse dal precedente gestore dei locali bar: burocrazia permettendo termineranno in poche settimane.
2. Il tema dell’ex Isotta Fraschini è cruciale sia per la città sia per il Partito Democratico di Saronno. A che punto è l’istruttoria e quali tempi prevede per il completamento dell’iter e l’approdo in consiglio comunale?
Beh, la riqualificazione dell’intera area ex-Isotta è importante per la città di Saronno e come tale lo è per tutta la maggioranza non meno che per l’Amministrazione. Vale la pena rammentare due “unicum” di questo progetto (tecnicamente un Piano Integrato di Intervento in variante di PGT – PII). Innanzitutto la seduta di Consiglio comunale del marzo 2022, alla quale la proprietà dell’area è stata invitata ed ha illustrato l’intervento ai consiglieri su proposta dell’allora presidente Pierluigi Gilli. Poi una delibera di indirizzo del luglio ’23 con cui la Giunta comunale ha dato parere positivo alla proposta iniziale di PII allora conosciuta e invitato gli uffici tecnici ad approfondirla e istruirla non appena fosse stata depositata la versione definitiva. Questi sono i fatti. Nei non pochi anni di esperienza politica in città, non mi era mai capitato di vedere nulla di simile.
Ora si sta lavorando sul PII definitivo, protocollato nel luglio scorso, diverso da quello della proposta iniziale oggetto di delibera. La cosiddetta “fase istruttoria” procede, grazie a ripetuti incontri a livello tecnico, con tutta la rapidità concessa dalla complessità del progetto; parimenti procedono le bonifiche, giunte ormai alla “fase 3”. È stata inoltre avviata la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) richiesta dalla normativa, alla quale si dovrà associare quella di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) anch’essa richiesta dalla normativa in relazione al tipo di intervento, procedure, queste ultime, che comportano il rilascio di parere da parte di enti sovraordinati. Parallelamente si stanno iniziando ad affrontare i contenuti tecnici della convenzione che Comune di Saronno e operatore dovranno sottoscrivere. So che molti, alcuni strumentalmente, sollecitano il Sindaco ad intervenire pubblicamente, già in questa fase, nel merito del progetto, se non altro per commentare e magari emendare ciò che viene pubblicato. Finora non l’ho fatto per diverse ragioni: ne rammento di seguito alcune che ritengo significative. Innanzitutto, in corso di istruttoria, da che sono anche Assessore alla Rigenerazione Urbana, non l’ho mai fatto con alcun operatore, per rispetto degli operatori stessi. In secondo luogo, l’esperienza di questi tre anni, mi dice che nessuna proposta progettuale relativa alla rigenerazione di aree dismesse è mai approdata alla fase approvativa così come si era affacciata all’istruttoria: normalmente si concordano modifiche, frutto dell’istruttoria stessa, piuttosto che del dialogo tra proponente e Amministrazione. La complessità del PII Isotta, poi, è tale che sarei davvero sorpreso se fosse il primo a fare eccezione. E siccome sono fermamente convinto che questa sia una occasione da non sprecare per contemperare interesse privato e interesse pubblico per la nostra città, finora ho adottato un basso profilo, anche quando avrei avuto qualche ragione per fare diversamente. Last but not least: non dimentichiamo che non saranno il sindaco e la giunta a dover dire sì o no al Pii Isotta, ma il consiglio comunale nella sua sovranità, con le distinte fasi di adozione e approvazione, separate dal tempo per le eventuali “osservazioni”, come previsto dalla normativa vigente. Lavoriamo per una adozione prima della pausa estiva.
Quali sono i 5 progetti che vorrebbe concretizzare nel 2025?
Valorizzazione degli eventi culturali come volano per il turismo (anche entrando a far parte della nuova Fondazione provinciale per il turismo); nuova gestione degli impianti sportivi messi a norma e riqualificati con il Pnrr; avvio nuovo housing sociale; boost a decoro urbano, verde e mobilità grazie alle risorse del nuovo bilancio; attenzione al recupero delle aree dismesse e nuovo Pgt.
Torniamo al 2024, qual è stato il gesto di collaborazione o solidarietà più significativo che ha osservato nella comunità quest’anno? Quale il momento più divertente? E quale quello che, da sindaco, l’ha reso orgoglioso di Saronno?
Gesto di collaborazione e solidarietà più significativo: almeno due. Donazione, da parte di un privato, di 400 mila euro per un nuovo campo di calcio all’impianto in uso ad Amor Sportiva; donazione, da parte di un gruppo di imprenditori saronnesi e di un artista, della progettazione, realizzazione e installazione del monumento alle vittime Covid;
Momento più divertente: un fatto quasi sconosciuto. Quando, partecipando con altre 150 persone alla cena di Natale di RadiOrizzonti, durante l’estrazione dei premi dell’annessa lotteria, l’assessore Ilaria Pagani ed io ci siamo più volte alternati in sequenza nel risultare vincitori di alcuni premi, suscitando l’ilarità e l’ironia facilmente immaginabili;
Momento che mi ha reso più orgoglioso: la nuova Rodari è une delle realizzazioni più lungamente attese dalla città e più significative della nostra Amministrazione! L’avvio del cantiere nel mese di luglio e la giornata di festa che, in ottobre, come Amministrazione abbiamo condiviso con i piccoli alunni, il vicepreside, gli insegnanti, il personale scolastico, i rappresentanti del Consiglio d’Istituto, i tecnici comunali e la ditta realizzatrice, sono stati due momenti che ci hanno reso particolarmente orgogliosi di questa realizzazione.
Qual è l’augurio che desidera fare per il nuovo anno alla città, alla comunità e alla sua Amministrazione?
La pace! È un augurio che non possiamo non farci, soprattutto in questi ultimi giorni nei quali sembra esserci una gara internazionale a dichiarazioni dal sen fuggite che, se realizzate, la metterebbero a sicuro rischio mondiale.
Ai saronnesi auguro, innanzitutto, un anno ricco di relazioni personali e famigliari gratificanti. Con le risorse del bilancio che tra poco approveremo, dedicheremo particolare attenzione alla vivibilità e al decoro della città. Vorrei condividere con tutti l’augurio di un maggiore amore per tutto ciò che è pubblico, cioè di tutti, nella nostra città.
Ai miei Assessori auguro un 2025 ricco di risultati per la nostra Saronno a completamento di questo primo mandato.
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Commenti
Il progetto Ex Isotta era il fiore all’occhiello del candidato Sindaco in campagna elettorale , ora è relegato ai titoli di coda dell’amministrazione Airoldi .Tutto il resto è ordinaria amministrazione
Intervista a reti unificate
Sul piano Isotta: “normalmente si concordano modifiche, frutto dell’istruttoria stessa, piuttosto che del dialogo tra proponente e Amministrazione”. Caro Sindaco, con tutto il rispetto, non le è venuto in mente che forse l’amministrazione potrebbe trarre qualche spunto/idee/proposte anche presentandosi al dialogo con i cittadini? Sicuri di sapere tutto voi, di conoscere ogni bisogno, di considerare ogni problema….? Non siete un filino arroganti? Una volta si chiamava processo partecipativo, dev’essere andato giù di moda.
Certo che mettere la seconda parte dell’intervista al sindaco di Saronno, città che dà il nome anche a questo giornale on-line,tra le ultime pagine mi sembra una scelta decisamente pessima che la dice lunga sulla signora Giudici!!
L’augurio per il 2025 alla comunità saronnese? LA PACE DEL MONDO.
Siamo su candid camera, ragazzi?
Bla bla bla bla
Dimettiti e finiscila coi tuoi arrampicamenti
D’estate vergogna d’italia, avete abbandonato Saronno
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Probabilmente è stato lei ad abbandonare Saronno questa estate…
Ringraziamo Piantedosi e il governo destriero per gli AIUTI MANCATI A SARONNO