La divisa gialla sulla bara, la chiesa gremita di autorità e cittadini: l’ultimo saluto a Piero Zucca
17 Gennaio 2025

UBOLDO – Tanti, tantissimi cittadini. Molti, moltissimi volontari. E poi i gonfaloni, le divise, i colori del Palio e quella divisa sulla bara. Nessuno ha voluto mancare per un ultimo saluto e “grazie” a Piero Zucca. Al funerale erano presenti tutte le anime e le passioni del 65 anni, responsabile della protezione civile di Uboldo e Origgio, nonché figura centrale della vita cittadina e politica della comunità uboldese.
Numerose le autorità militari delle associazioni d’arma e di volontari presenti, provenienti dai comuni del territorio, dalla provincia di Varese e dalla Lombardia. Nutrita la presenza di amministrazioni locali, rappresentate da sindaci e assessori, oltre che dai rispettivi gonfaloni. Tra i sindaci in fascia tricolore, erano presenti Luigi Clerici per Uboldo, Evasio Regnicoli per Origgio e il consigliere provinciali Silvio Maiocchi, con la fascia della provincia di Varese. Tanti anche gli esponenti di Fratelli d’Italia.
In una chiesa gremita, con molte persone costrette a rimanere sul sagrato, è stata pronunciata un’omelia incentrata sul bene che Piero ha fatto al servizio della collettività: “È stata una morte improvvisa che ci ha lasciati sgomenti e increduli. È stato improvviso e inaspettato”.
E ancora: “Piero, con la sua vita, ci insegna che “vale il bene”. Lo dimostriamo noi, essendo qui. Non siamo qui per curiosità o interesse, ma per salutare un uomo che ha fatto del bene. L’ha fatto assumendosi delle responsabilità verso la sua famiglia e verso le comunità che ha servito. Ci ha fatto del bene. Vale solo questo”.
L’omelia è poi proseguita con un appello: “Piero ha lasciato un vuoto. Questo vuol dire che qualcuno dovrà fare un passo avanti. È più giusto dire che tutti dobbiamo fare un passo avanti, fare il bene, quello che spesso invochiamo ma troppo spesso deleghiamo. Siamo venuti a salutare un uomo che ha fatto del bene, anche con il suo ultimo atto, donando gli organi. Anche in quel momento ci hai ricordato quanto vale la generosità. Grazie anche alla sua famiglia, che ha fatto sacrifici e rinunce per permettere a Piero di servire le comunità”.
A chiudere la cerimonia è stato il discorso del sindaco Luigi Clerici, pronunciato con sincero trasporto ed emozione:
“Grazie dei momenti di gioia condivisi insieme, grazie dell’impegno e del bene fatto alla nostra comunità”.
L’uscita dalla chiesa di San Pietro e Paolo è stata accompagnata dai gonfaloni, dall’applauso delle comunità e dei volontari e dalle sirene dei mezzi di soccorso schierati.
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