Saronno, “gli astenuti non sono più computati tra i votanti”: pubblicata l’interpretazione autentica del regolamento comunale
22 Gennaio 2025

SARONNO – Il tema è stato oggetto di una vivace e surreale discussione durante il consiglio comunale del 20 dicembre come era successo anche in occasione di quello di inizio ottobre. E c’è da scommettere che la vicenda non è certo conclusa qui.
E’ stata pubblicata lo scorso 14 gennaio a poco meno di un mese dalla sua approvazione l’interpretazione autentica dell’articolo 65 del regolamento del consiglio comunale che delibera come nell’assemblea cittadina “gli astenuti non sono computati tra i votanti”.
A scatenare il confronto, anche duro tra maggioranza e un’opposizione dimezzata dall’uscita della sala del centrodestra, la scelta della presidente Marta Gilli (nella prima seduta dopo elezione) di indicare ad ogni votazione i presenti e i votanti considerando gli astenuti come “non votanti”. Una novità rispetto alla presidenza precedente e rispetto a quelle del passato dell’assemblea cittadina.
E’ stata Obiettivo Saronno a chiedere un’interpretazione prima e una modifica poi del regolamento in modo che questo aspetto fosse definitivamente chiarito. Come detto, la discussione era stata intensa sia nei toni sia nei contenuti con non poche difficoltà dei presenti a dirimere la questione. Non a caso sia dall’opposizione con l’indipendente Giuseppe Calderazzo sia dalla maggioranza con il capogruppo Francesco Licata è arrivata la richiesta di rinviare il punto, magari affrontandolo in commissione regolamento. Anzi proprio il numero uno del Pd in consiglio comunale aveva, regolamento alla mano, chiesto il rimando in commissione per la complessità del tema e alla luce del fatto che fino a quel momento in consiglio comunale si era proceduto con una diversa interpretazione.
La presidente Gilli, come riportato in delibera ha però ritenuto che “l’eccezione sollevata non fosse di particolare complessità” e ha posto in votazione l’eccezione di interpretazione presentata, dopo il ritiro di quella di Obiettivo Saronno, dall’ex presidente Pierluigi Gilli. Così l’articolo 65 comma 4 del regolamento consiliare ha ora l’interpretazione “gli astenuti non sono computati tra i votanti”.
La votazione ha visto 17 consiglieri presenti, un astenuto Francesco Licata, 12 favorevoli (Pd, Tu@Saronno, Con Saronno, Lista Airoldi, Mattia Cattaneo) e 4 contrari (Obiettivo Saronno e Giuseppe Calderazzo).
E’ chiaro che la modifica del regolamento è particolarmente importante per una maggioranza come quella attuale dove i numeri sono assolutamente risicati ed assenze e astensioni possono fare la differenza. Basti ricordare che per l’approvazione del bilancio consolidato, proprio nella seduta del 20 gennaio, Agostino De Marco si è astenuto nella votazione della delibera ma ha dovuto votare a favore per l’immediata eseguibilità che aveva bisogno di 13 voti.
QUI LA DIRETTA DEL CONSIGLIO COMUNALE
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Commenti
Così hanno trovato il sistema per campare fino alla fine , poi tutti che si lamentano perché i cittadini non vanno più a votare
Siete Vergognosi
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esatto. io sono di “destra” ma non voto più, neanche con la logica del meno peggio
Ok ora è stato chiarito nel regolamento, ma basta conoscere le normative!
Infatti tutto è già specificato a livello più alto.
Leggasi:
18 Dicembre 2019
Ministero Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali,
Territorio e autonomie locali
Categoria 05.02.02 Funzionamento e organizzazione
Con riferimento all’art.64 della Costituzione si precisa che “In mancanza di specifica regolamentazione” gli astenuti concorrono solo alla formazione del “quorum strutturale” (validità della assemblea) ma sono esclusi dal calcolo del “quorum funzionale” (votazioni), pertanto tutte le deliberazioni risultano approvate solo con una maggioranza di voti favorevoli.
Quante tempo e parole sprecate inutilmente.
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Se era così semplice, perché non l’ha attuato Gilli padre fino ad ora?
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Forse perché non ce n’era mai stata occasione? Tanto c’è la risoluzione del ministero interni del 18.12.2019 che chiarisce tutto
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Se considerati non votanti quindi come contare il numero legale? La maggioranza dei voti è quindi variabile? Io sarei molto più drastico. Obbligo di voto per i presenti . E poi
Vista la nuova interpretazione tutte le votazioni passate con il giochino dell astenuto non erano regolari?
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Qui tutta la maggioranza (eufemismo d’obbligo visto i pregressi) è sempre variabile e dipende dall’opportunismo (o dalle opportunità) essere assenti, astenuti o stare prima di qua e poi di là.
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La regola varrà fin quando farà comodo , immagino
Riuscirà Marta Gilli ad essere addirittura peggiore del padre come presidente del consiglio comunale? Sarà dura, ma visto come ha iniziato ce la potrebbe anche fare.
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Un fan del democraticissimo Fagioli Raffaele, vero?
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C’è l’ha già fatta!