Stile di vita sano: tutto parte da un’alimentazione consapevole
30 Gennaio 2025

L’adozione di uno stile di vita sano è una scelta che può avere effetti molto positivi sulla qualità della vita perché può apportare benefici sia per quanto riguarda la salute fisica, sia per quanto concerne la salute mentale.
Come spiegato sul portale dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), adottare un sano stile di vita significa seguire abitudini salutari, in primis “sana alimentazione, attività fisica, contrasto al fumo e al consumo di alcol”.
Tutti gli studi sono concordi sul fatto che tali sane abitudini portano a una concreta riduzione del rischio di sviluppare patologie croniche come il diabete mellito, malattie cardiovascolari, ipertensione arteriosa e alcuni tipi di cancro.
Senza ombra di dubbio, una componente fondamentale di uno stile di vita sano è un’alimentazione consapevole, un concetto di cui si discute sempre più spesso negli ultimi anni e che si basa su scelte alimentari che promuovono il benessere fisico e, allo stesso tempo, danno importanza anche al piacere dell’esperienza alimentare.
Nell’ambito di un’alimentazione consapevole, può avere un ruolo importante anche il ricorso a un’integrazione alimentare, grazie alla quale è possibile gestire carenze nutrizionali o periodi in cui si registra un aumentato fabbisogno di alcuni micronutrienti.
A questo proposito, gli integratori Solisa, realizzati con ingredienti naturali ed estratti di piante coltivate nell’area del Parco Nazionale del Pollino, rappresentano una soluzione efficace. La loro formulazione altamente concentrata, sviluppata dalla Dott.ssa Isabella Solimeo, biologa nutrizionista, garantisce la massima efficacia con dosaggi minimi, rappresentando un valido aiuto.
Cosa si intende con alimentazione consapevole?
L’alimentazione consapevole, altrimenti nota come “mindful eating”, è una tecnica che incoraggia una particolare attenzione a tutti i principali aspetti dell’alimentazione, a partire dalla scelta di alimenti nutrienti e genuini, passando dal modo di stare a tavola, apprezzando appieno i sapori, gustando bene il cibo e ascoltando quelli che sono i segnali del proprio corpo, sapendosi fermare quando si è sazi.
È quello che potremmo definire come un “approccio olistico all’alimentazione”. Ovviamente è molto importante anche saper riconoscere la qualità dei prodotti che si intende consumare. Nell’alimentazione consapevole hanno importanza sia l’aspetto quantitativo (si devono evitare carenze o eccessi) sia quello qualitativo.
Quali sono i benefici di una sana alimentazione?
Sui benefici di una sana alimentazione non ci sono discussioni di sorta; è un punto su cui tutti gli autori concordano, tant’è che anche sul sito web dell’ISS si afferma testualmente: “Gli studi scientifici lo dimostrano: la salute si costruisce a tavola, sulla base del cibo che mangiamo”.
Essenzialmente possiamo sintetizzare i benefici nel modo seguente: benessere fisico, benessere mentale, prevenzione.
Per quanto riguarda la salute fisica, una dieta bilanciata consente di mantenere stabili i livelli di energia nel corso della giornata e di raggiungere e mantenere un corretto peso forma.
Quando si parla di “dieta bilanciata” si intende un modello nutrizionale che garantisca un corretto apporto di macronutrienti (carboidrati, grassi e proteine) e di micronutrienti (vitamine e sali minerali). Alcune particolari condizioni, sia patologiche che fisiologiche, possono determinare carenze; in questo caso si può ricorrere ad appositi integratori alimentari. Ne è un classico esempio l’integrazione alimentare con acido folico e ferro nelle donne in stato di gravidanza.
Per quanto riguarda il benessere mentale, un’alimentazione equilibrata e consapevole, migliorando la salute fisica, migliora anche il benessere mentale; carenze nutrizionali infatti possono avere effetti negativi sull’umore, sulla concentrazione, sull’attenzione e sulla memoria.
Del resto, si tratta di un concetto non certo nuovo, si pensi al celebre motto latino “Mens sana in corpore sano”.
Relativamente all’aspetto della prevenzione, gli studi provano che un sano regime alimentare può prevenire il rischio di malattie dell’apparato cardiocircolatorio, ipertensione arteriosa (pressione alta), diabete di tipo 2, obesità, sovrappeso e alcune forme di tumore (come per esempio i tumori del colon-retto, dello stomaco, dell’esofago e del fegato).
Va anche ricordato che una sana alimentazione ha un ruolo importante anche nel rafforzamento del sistema immunitario e ciò contribuisce a proteggere l’organismo anche da malattie che in sé non sono legate direttamente all’alimentazione.
Come cambiare le proprie abitudini alimentari?
Modificare le proprie abitudini alimentari può non essere semplice. Il più delle volte occorre una forza di volontà non indifferente, ma non è sicuramente un’impresa impossibile.
Il primo consiglio che si può dare è quello di identificare con chiarezza gli obiettivi personali da perseguire. Se, per esempio, si è sovrappeso, il traguardo da raggiungere è quello di perdere chili fino a quando non si è nel range del peso forma.
Sicuramente utile è anche l’analisi delle proprie abitudini attuali, allo scopo di capire dove si deve intervenire. In sostanza, si devono individuare i comportamenti poco salutari ed eliminarli. Se, per esempio, il proprio consumo di alcolici durante la giornata risulta eccessivo, sarà necessario agire di conseguenza.
È molto importante anche imparare a scegliere i cibi, prediligendo alimenti freschi e nutrienti ai cibi ultraprocessati.
Fondamentale è anche studiare i concetti basilari dell’alimentazione: è importante sapere cosa sono le calorie, i macronutrienti e i micronutrienti, cosa si intende con “indice di massa corporea” e con “peso forma”, come si legge un’etichetta nutrizionale ecc. Conoscere questi concetti basilari è di notevole aiuto per apportare, con la dovuta consapevolezza, i giusti cambiamenti alle proprie abitudini alimentari.
Documentarsi oggi è piuttosto semplice, anche grazie a Internet; l’importante è scegliere fonti affidabili come per esempio il sito web del Ministero della Salute e quello dell’Istituto Superiore della Sanità.
Errori da evitare
Se si decide di intraprendere un percorso verso una sana alimentazione, è importante cercare di prestare attenzione agli errori che più comunemente si commettono.
Se per esempio si deve perdere peso, bisogna evitare diete eccessivamente restrittive, che possono sì portare a un calo di peso, ma non sono sostenibili nel lungo termine; il rischio è quello di tornare presto al punto di partenza. Il percorso per la perdita di peso deve essere graduale e facilmente sostenibile. Occorrerà più tempo, ma i risultati saranno duraturi.
È poi necessario evitare regimi alimentari non supportati da evidenze scientifiche; per la scelta del regime alimentare si può chiedere aiuto ai professionisti della nutrizione come per esempio dietologi, dietisti, biologi nutrizionisti ecc.
Per questo motivo, la Dott.ssa Isabella Solimeo, fondatrice di Solisa, offre il proprio supporto attraverso assistenza sul suo sito o prenotando una consulenza gratuita privata, permettendo di ricevere consigli mirati per l’integrazione alimentare più appropriata.
Consigli per una sana alimentazione consapevole
È importante adottare un modello alimentare equilibrato. Un classico esempio spesso citato è la dieta mediterranea, che peraltro nel 2010 è stata riconosciuta come Patrimonio culturale immateriale dall’UNESCO. Ma possono esserci altri modelli altrettanto validi; a questo proposito risulteranno utili i consigli del dietologo o del dietista.
Un punto sul quale gli scienziati concordano è che un’alimentazione sana include una combinazione equilibrata di macronutrienti; le attuali linee guida della SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana) indicano le seguenti percentuali: 45-60% di carboidrati, 20-35% di grassi e 10-20% di proteine.
È importante un buon apporto di frutta e verdura, variando le tipologie; è altresì consigliabile assumere cereali integrali così da assicurarsi un corretto apporto di fibre. Si dovrebbe poi ridurre il consumo di cibi eccessivamente zuccherati e ultraprocessati.
Per quanto riguarda l’idratazione, l’apporto giornaliero di acqua dovrebbe aggirarsi mediamente sui 2 litri.
Infine, una pianificazione settimanale dei pasti può aiutare a evitare scelte affrettate e poco salutari.
Per completare un’alimentazione equilibrata, l’integrazione naturale gioca invece un ruolo importante laddove le quantità di cibo non sono sufficienti ad assumere il giusto apporto di micronutrienti, utili alla propria salute.