Sottratti 400 mila euro al teatro Pasta, tutto quello che c’è da sapere: dalle azioni legali in corso alla ricerca di complici
11 Febbraio 2025

SARONNO – Nessuno ha voluto mancare. Dal Cda del teatro presente al completo con il presidente Vincenzo Volpi, Adamo Ceriani e Valter Riva agli esponenti della giunta coinvolti nella partita teatro ossia Laura Succi e Domenico D’Amato. Tutti hanno presenziato alla conferenza stampa in cui stamattina, martedì 11 febbraio, il sindaco e il presidente Volpi hanno fatto chiarezza sulla sottrazione di fondi al Teatro Giuditta Pasta. QUI LA DIRETTA DE ILSARONNO
Parte il sindaco
L’obiettivo dell’Amministrazione è subito chiarito: “Abbiamo voluto questo momento per rassicurare amici e abbonati del teatro: grazie alle scelte e alle persone che abbiamo attivato nel dicembre 2022, il teatro è più forte di prima e supererà anche questo momento difficile”.
Airoldi parte dei tempi di questa comunicazione: “Se dovessi dare un titolo alla giornata di oggi, direi ‘finalmente’. Grazie al comunicato della Guardia di Finanza di ieri, amministrazione e Cda sono stati sciolti dal vincolo di riservatezza imposto dalle autorità e ora possiamo spiegare cos’è successo. Purtroppo, non possiamo dire tutto perché in questa vicenda non c’è solo l’indagine dei finanzieri, ma anche quella della magistratura civile e contabile”. Il sindaco ha riavvolto la storia recente della fondazione teatro: “Il precedente Cda, nominato dall’allora sindaco Alessandro Fagioli, ha terminato il suo mandato senza approvare il bilancio nel 2022. Io avevo parlato di una situazione di emergenza con una fondazione acefala. In quell’occasione presi una decisione inedita: affidai la gestione a un Cda composto da tre commercialisti di comprovata competenza, che ci hanno permesso di arrivare fino a questo punto. Con l’assessore Laura Succi abbiamo scelto anche un direttore artistico di altrettanta esperienza per dare un nuovo impulso alla sala. E’ solo grazie a queste scelte che oggi il teatro riesce ad andare avanti”.
La vicenda
“I primi mesi abbiamo passato il tempo a gestire i fornitori e i debiti da pagare – ha esordito il presidente Volpi – del resto il teatro ha le sue tempistiche e complessità uniche. Basti dire che ci siamo anche trovati con un bilancio che non era stato approvato, ma era stato certificato dal revisore. I conti erano stati controllati e certificati, come avvenuto negli anni precedenti ed anche nel 2023”.
Volpi arriva alla scoperta: “Tutto è iniziato quando siamo andati a chiedere un finanziamento di 80 mila euro a una piccola banca di Saronno. Questa banca ci ha chiesto perché nella centrale rischi risultavano debiti che non comparivano nel bilancio. Noi non abbiamo accesso a quella banca dati, quindi non potevamo saperlo. Dalla loro segnalazione però abbiamo subito iniziato a indagare”
Sono emersi gli ammanchi e c’è stata incredulità: “All’inizio non credevamo ai nostri occhi, ma poi sono emerse anche le anomalie contabili. Abbiamo scoperto documentazione falsa con alterazioni nei conti. Tutti i documenti, però, erano realizzati in modo tale che tornassero con quelli della banca. Si può chiamarlo Photoshop”. In sostanza, venivano registrati i pagamenti ai fornitori, ma il denaro non veniva effettivamente versato, bensì sottratto.
“Prima di presentare l’esposto, ci siamo avvalsi di un professionista, che per inciso ci ha tappato la bocca fino a ieri. Comunque, il 2 febbraio 2024 la dipendente è stata licenziata e il 26 febbraio, al tribunale di Busto, abbiamo presentato la prima denuncia sui bilanci falsificati, ma senza indicare gli importi che ancora non sapevamo. In questa fase pensavamo si trattasse solo di un incremento fittizio delle entrate”.
Dopo un mese, il secondo esposto: “E’ stata un’integrazione del primo, sempre per documenti falsificati, versamenti non avvenuti, pagamenti con PayPal non necessari per un totale di 66 mila euro”. La doccia fredda è arrivata a maggio, con la scoperta di mancati versamenti per 332 mila euro.
Indagini a ritroso fino al 2017
“A un certo punto abbiamo dovuto fermarci con gli accertamenti per permettere alla magistratura di vedere la pratica. Avremmo potuto continuare ma con costi importanti per il teatro. E quindi abbiamo detto basta. Nel mese ottobre scorso è intervenuta la Guardia di Finanza. Gli importi imputati li avevamo già trovati noi. Loro hanno confermato gli ammanchi accertati e scoperto un’ulteriore piccola somma aggiuntiva. Io e lo staff del teatro abbiamo lavorato fino a venerdì scorso con la Finanza per spiegare loro il funzionamento del mondo teatrale, che è molto complesso”.
Diverse azioni legali in corso
L’azione penale non è l’unica in corso: “Nel mese di luglio – continua Volpi – è partita anche la causa civile per il risarcimento di 414.504 euro di somme sottratte e 35 mila euro per danno di immagine. La Guardia di Finanza ci aveva chiesto di non dire nulla per evitare questi tipi di danni, ma non mi sembra che il loro comunicato abbia rispettato questa indicazione”. Il 16 luglio il Cda del teatro ha presentato con il Comune una segnalazione alla Corte dei Conti.
La dipendente
“Gli ammanchi accertati riguardano il periodo tra il 2017 e il 2023 – riassume Volpi – la dipendente coinvolta era considerata da tutti una persona di fiducia, dato che lavorava lì da trent’anni. Il 2 febbraio 2024 le è stata contestata la sottrazione di fondi, alla quale non ha risposto, e il 13 febbraio 2024 è stata licenziata. Non c’è stato nessun ricorso”.
“Sono stato e sono un professionista e devo ammettere che c’è un po’ di genialità in questa modalità di sottrazione – ha ammesso il presidente – Del resto se mi presenti un estratto conto non posso far altro che pensare che sia vero finchè non ci sono elementi che dicono il contrario. Abbiamo anche avuto il sospetto che non agisse da sola alla luce della complessità e dal numero delle false documentazioni prodotte. Anche per questo la querela non è contro la dipendente ma contro ignoti”.
Il direttore artistico
Alla conferenza stampa è intervenuto anche il direttore artistico Andrea Chiodi: “I membri del Cda sono stati degli eroi: hanno capito cosa stava succedendo e ci hanno permesso di portare avanti tutta la parte culturale”. L’assessore Mimmo D’Amato, insieme a Volpi, ha fatto il punto sugli investimenti realizzati dall’amministrazione nel teatro, dal rifacimento del tetto agli interventi sul palco, fino al nuovo bilancio che, nonostante l’investimento del Comune di oltre 200 mila euro, risente della difficile situazione economica creata dalle sottrazioni. Ultimo intervento quello dell’assessore Laura Succi che ha ricordato il forte legame della città con il teatro e l’impegno dell’amministrazione affinché il teatro sia integrato negli investimenti culturali del Comune.
Gli sponsor
“Gli sponsor – ha spiegato il presidente Volpi – (come Enrico Cantù, che ci dà 30 mila euro, Chemo 10 mila, Sigma 5 mila, per esempio) ci sono stati vicini. Avevano intuito che qualcosa non andava, ma hanno continuato a sostenerci. Siamo lieti del loro sostegno quest’anno è entrata anche Engel & Völkers di Saronno con un contributo di 15 mila euro”.
“Gli sponsor del teatro – ha concluso la conferenza il sindaco Augusto Airoldi – aumentano perché c’è credibilità, nonostante tutto quello che vi abbiamo raccontato. Forse è stata proprio la determinazione del Cda a far venire voglia agli sponsor di mettere il loro nome accanto a quello del Teatro Pasta”.
Vuoi ricevere le principali notizie in tempo reale?
Su Whatsapp invia il messaggio “notizie on” al numero + 39 3202734048
Su Telegram cerca il canale @ilsaronnobn o clicca su https://t.me/ilsaronnobn
C’è anche il canale whatsapp, clicca qui per iscriverti
Lascia un commento
Commenti
Leghisti dove siete? Avete perso la lingua? Ex sindaco Fagioli …improvvisamente non ha più niente da dire?
Voi che avete continuato a chiedere le dimissioni del Sindaco Airoldi e della sua Giunta, io vi dico: li ringrazio dal profondo del mio cuore e chiedo loro di rimanere e continuare a lavorare bene come stanno facendo.
“ affidai la gestione a un Cda composto da tre commercialisti di comprovata competenza, che ” si sono accorti dell’ammanco solo quando sono andati in banca a chiedere un mutuo…
Airoldi, un’altra occasiome da inetto, idem la Presidemza sonnolenta che si fa fregare i soldi! Dimissioni di tutti
La conferenza stampa tenuta dal Sindaco Airoldi con gli Assessori Succi e D’Amato ed il presidente del Cda Volpi hanno chiarito come l’attuale amministrazione è stata attenta dove altri hanno mancato di controlli. Come spiegato dettagliatamente, dopo l’insediamento e le prime opere di supporto, è stato subito chiaro che qualcosa non fosse a posto ed è stato subito chiesto l’intervento delle forze preposte per il controllo della gestione contabile, con la Guardia di Finanza immediatamente coinvolta. Va dato quindi grandissimo merito all’amministrazione e dei suoi responsabili ad aver subito bloccato le azioni dí sottrazione di fondi del teatro da parte della responsabile contabile e di aver gestito in modo esemplare una situazione che stava minando una delle istituzione più amate dai cittadini Saronnesi.
Grazie ancora quindi al Sindaco Airoldi e la sua squadra.
PD Saronno
Veronesi? Fagioli 1? Fagioli? Monti? Miglino? Compagnia cantante?
-
Che povertà i suoi interventi. Sembra di assistere al coro di un tifoso mezzi nudo sugli spalti di uno stadio.
Si sono accorti adesso dopo 4 anni, fate ridere!
Per fortuna esistono ancora persone oneste. Complimenti al CDA e al sindaco airoldi che conosco da tanti anni…..e alla guardia di finanza
Teatro dell’assurdo manco fosse una contabilità di una multinazionale..soldi sottratti da anni ..consiglieri e revisori che dormivano e magari erano pure pagati..in compenso ce ne siamo accorti per caso andando in banca..fantastico..ci si fidava di estratti conto fatti col fotoshop..vicenda che puzza veramente tanto..
Quindi cosa hanno da dire quelli che vogliono mandare a casa il sindaco che ha nominatoquesto cda? Tenetevelo stretto exricandidatelo l’anno prossimo se volete vincere
Ma guarda un po’…pensa te…a pensar male a volte…
Non credo alla sola impiegata infedele e neanche alla “verginità” di tutti i partiti
Il Presidente della Fondazione e l’intero Consiglio di Amministrazione sono veri professionisti e ringrazio per la loro professionalità.
Quindi la dipendente del teatro si comprava 350000/400000 euro di maglioncini on line e nessuno se ne accorgeva?
Anni e anni di piu’ soldi mancavano al teatro e piu’ se ne riversava. 4 e forse piu’ anni così. Come buttare centinaia di migliaia di euro della comunità perchè ci si riempiva la bocca con il parolone teatro.
Tutto condivisibile voglio credere alla buona fede del sindaco assessore e presidente ma i 3 commercialisti dov’erano ?
Questo me lo devono spiegare dopo le loro dimissioni naturalmente.
-
Dormivano?
-
Forse non hai capito come stanno le cose:
sono tre commercialisti che hanno scoperto la “gabola” di quelli precedenti.
E tu li vuoi mandar via???!!!!
Decisamente rileggi l’artico di Giudici che è molto chiaro.-
Tutto è iniziato quando siamo andati a chiedere un finanziamento di 80 mila euro a una piccola banca di Saronno. Questa banca ci ha chiesto perché nella centrale rischi risultavano debiti che non comparivano nel bilancio. Forse si è accorto qualcuno esterno alla fondazione…non gli esperti commercialisti!!!
-
Tutto è iniziato quando siamo andati a chiedere un finanziamento di 80 mila euro a una piccola banca di Saronno. Questa banca ci ha chiesto perché nella centrale rischi risultavano debiti che non comparivano nel bilancio. Forse si è accorto qualcuno esterno…non i commercialisti!!!
-
Finalmente un comunicato su questo giornale degno del suo nome!
Attendiamo gli interventi dei sig.ri leghisti, solitamente così celeri nei commenti relativi a faccende decisamente meno gravi e vergognose di questa!!
Tutti zitti? Sig. Fagioli, lei che ha nominato all’epoca quel CdA del Teatro non ha nulla da dire? Membri e revisori dei conti così tanto esperti e competenti da farsi soffiare sotto il naso più di 400 mila euro!!
Ci è voluto il CdA nominato dall’amministrazione Airoldi per scoprire e portare tutto alla luce!!
Altro che mandarli a casa!! RIMANETE FINO A FINE MANDATO vi prego!!
-
Il Cda non ha scoperto un bel niente. La truffa é saltata fuori solo grazie alla banca e rimangono ancora un bel po’ di cose da spiegare, in primis l’operato di chi doveva vigilare e di chi doveva essere il referente di questa impiegata: era autorizzata ad agire in totale autonnomia ? Nessuno ha mai dato un’occhiata ai conti correnti o parlato con un fornitore che non era stato pagato ? La puzza di bruciato si sente lontano un miglio.
-
Scusa sig. Anonimo, ma hai capito a chi dovresti fare queste domande?
All’ex Sindaco FAGIOLI e a tutta la combriccola leghista saronnese!
Chiaro???
-
-
ma se hanno solo continuato a dare soldi al teatro quindi a bruciare centinaia di migliaia di euro, adesso chi ce li ridà Babbo Natale?