Crisi Saronno, politica al lavoro per le dimissioni contestuali intanto silenzio sulle parole di Airoldi
19 Febbraio 2025

SARONNO – Sono ancora ore di attesa per la politica saronnese, in attesa di vedere se l’ipotesi delle dimissioni contestuali di 13 consiglieri comunali su cui si lavora da lunedì si concretizzerà, portando la città al voto la prossima primavera con un commissariamento ridotto a pochi mesi.
La conferenza stampa di ieri pomeriggio di un galvanizzato Augusto Airoldi ha sicuramente scosso il mondo politico, ma al momento non arriva nessuna reazione e nessun commento né dalle fila dell’ormai ex maggioranza né da quelle dell’opposizione.
Del resto, è un momento di grande lavoro diplomatico e organizzativo: “sincronizzare” la presenza di 13 consiglieri perché diano le dimissioni contestuali è sicuramente complesso dal punto di vista normativo e pratico, e richiede anche un necessario lavoro di accordo e collaborazione tra parti diverse.
Al momento, l’interrogativo non è se arriveranno le dimissioni, ma da chi. I primi a mettersi a disposizione per un ritorno alle urne sono stati i consiglieri di Obiettivo Saronno, seguiti dagli indipendenti Mattia Cattaneo e Giuseppe Calderazzo. Scontata l’adesione della Lega, che si è presa l’incarico di gestire l’aspetto pratico delle dimissioni contestuali, di Fratelli d’Italia e, secondo i ben informati, anche di Forza Italia con Agostino De Marco. La quota 13 sarebbe quindi già superata, ma sembra che ci saranno anche dimissioni di consiglieri comunali di maggioranza attivati dall’appello del sindaco Augusto Airoldi.
I tempi sono stretti: proprio il primo cittadino ha già preallertato la Prefettura, che attende le dimissioni (del sindaco e dei consiglieri) tra oggi o domani mattina al massimo. Così sarà inviata subito la comunicazione al Quirinale e, lunedì 24 febbraio, termine ultimo per andare alle urne nella prossima tornata elettorale, dovrebbe arrivare il decreto di scioglimento del consiglio comunale firmato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, seguito dall’arrivo in città del commissario prefettizio.
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Commenti
Dimettetevi in fretta e voltiamo pagina per il bene della città
Confido nel senso di responsabilità di tutti i consiglieri
Augusto te lo avevo detto dovevi dimetterti insieme al Papa e all’allenatore della nazionale dovevi ascoltarmi.Cosi’ mi hai preso di sorpresa.
Abbiamo sentito invocare ELEZIONI SUBITO per 3 anni.
Ora i consiglieri hanno l’opportunità di dimettersi e andare a ELEZIONI SUBITO.
Vediamo se prevarrà il bene di Saronno – evitare il comissariamento per un anno e mezzo – o se ci sarà la peggior melina della politica.
Basta chiacchere, attendiamo i fatti dai consiglieri comunali. Ma poi, stanno in silenzio proprio adesso? prima invece bravissimi a uscire sui giornali anche poche ore dopo.
Silenzio da parte di tutti gli esponenti della maggioranza + stampella.
Nessun commento autoreferenziale?
Nessun comunicato per approvare, disapprovare, esporsi?
Tutti nascosti (allineati e coperti) ancora una volta dietro le spalle del Sindaco?
#Ohibò
A casaaaaa!
Un sindaco partito con una enorme maggioranza, che si ritrova poi a non avere per tre volte i numeri sul Bilancio in Consiglio, rappresenta un fallimento politico totale. In quanto non sa gestire la sua stessa maggioranza che via via lo ha abbandonato.
Per giunta con l’aggravante di aver tirato a campare negli ultimi mesi, con operazioncine da arrampicata sugli specchi, perchè ormai non aveva piu’ una maggioranza certa da tempo.
Al netto di quattro bandi vinti, cosa che con il pnrr è norma in ogni città, per il resto davvero una brutta esperienza.
Buon lavoro alla politica locale affinche’ ci porti nei nuovi e migliori candidati
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“4 bandi vinti con il PNRR che è la norma in ogni città”?
Chieda all’amministrazione leghista del sig. Dante Cattaneo di Ceriano Laghetto quanti bandi PNRR “ha vinto” e per quali cifre. Bandi vinti? ZERO. Per quali cifre? ZERO PERIODICO. Risultato? A casa. -
Tranquillo che non è tutto oro quello che luccica: aspettati la ricandidatura di Airoldi.
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Eh beh gli inciuci non hanno mai vinto. Poi il Pd che è il Re per questo…
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Penso sia quasi l’unico commento sensato che ho letto in questi giorni.
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“Al netto di 4 bandi” normale in ogni città:
un’altra persona che non capisce nulla di bilanci comunali(P.S. a Saronno sono molte) e quindi semplifica per il popolino.
Ti invito a riguardare i numeri e capire l’idiozia che ha scritto.
le dimissioni le ha sollecitate il Sindaco anche alla maggioranza, è stato un segnale inequivocabile. Che siano di maggioranza o opposizione oramai è ininfluente. devono decidere se fare 3 mesi di commissariamento o 13 mesi
facciano alla svelta perchè è una agonia che dura da troppo tempo, non c’è piu’ ritorno