GameStop punta su Bitcoin? L’azienda potrebbe tornare nel mondo crypto
19 Febbraio 2025
GameStop potrebbe fare un clamoroso ritorno nel settore delle criptovalute con investimenti in Bitcoin e asset digitali, in un cambio di rotta che arriva dopo anni di difficoltà e ripensamenti sulle strategie crypto dell'azienda.

GameStop, il celebre rivenditore di videogiochi che ha fatto la storia del fenomeno dei meme stock, starebbe valutando seriamente un ingresso più deciso nel mondo delle criptovalute. Stando a voci interne al settore, l’azienda starebbe esplorando nuove opportunità di investimento, con un occhio di riguardo per Bitcoin e altri asset digitali.
L’interesse per il settore arriva in un momento in cui negli Stati Uniti le criptovalute stanno guadagnando sempre maggiore accettazione, dopo anni di regolamentazioni restrittive e una certa ostilità da parte delle istituzioni. Nonostante ciò, GameStop non avrebbe ancora preso una decisione definitiva, lasciando aperta la porta sia a un grande ritorno nel mondo crypto sia a un eventuale passo indietro.
L’effetto della notizia sulle azioni di GameStop
Appena la notizia ha iniziato a circolare, le azioni di GameStop hanno registrato un aumento a doppia cifra nel trading after-hours, un segnale chiaro del fatto che i mercati vedono con favore una possibile incursione dell’azienda nel settore crypto.
Tuttavia, sebbene il titolo abbia avuto una reazione positiva, ci sono ancora molte incognite su come GameStop intenda muoversi, del resto, il mercato crypto è notoriamente volatile, e non è detto che questa mossa, se confermata, porti immediatamente i risultati sperati.
Questa non sarebbe la prima incursione di GameStop nel mondo delle criptovalute. Infatti nel maggio 2022, l’azienda aveva già provato a diversificare il proprio business lanciando un wallet self-custodial, un portafoglio digitale che permetteva agli utenti di gestire autonomamente asset crypto e NFT direttamente tramite browser, senza la necessità di intermediari.
Pochi mesi dopo, GameStop ha tentato un ulteriore passo avanti con il lancio di un marketplace NFT basato sulla rete Loopring L2, una soluzione progettata per ridurre le commissioni di transazione e migliorare la scalabilità delle operazioni.
L’obiettivo era quello di offrire una piattaforma più accessibile rispetto ai marketplace NFT tradizionali basati sulla mainnet di Ethereum. Tuttavia, l’iniziativa non ha avuto il successo sperato, con una base di utenti in calo e un ambiente normativo sempre più incerto. Ad agosto 2023 GameStop ha annunciato la chiusura della sua piattaforma NFT, citando come principale motivo l’incertezza normativa nel settore crypto.
La decisione è arrivata in un periodo in cui gli enti regolatori statunitensi stavano intensificando le azioni di controllo contro diverse aziende del settore e questa battuta d’arresto ha sollevato dubbi sulla reale volontà di GameStop di continuare a investire nelle criptovalute, lasciando molti investitori con l’impressione che l’azienda stesse abbandonando del tutto il settore.
Il ruolo di Ryan Cohen e le speculazioni su Bitcoin
Nonostante la chiusura del marketplace NFT, l’interesse di GameStop per le criptovalute non sembra essere svanito del tutto, infatti pochi giorni prima che emergessero le voci sui nuovi investimenti in Bitcoin, il CEO Ryan Cohen ha pubblicato su X una foto con Michael Saylor, presidente e co-fondatore di MicroStrategy, l’azienda con la maggiore esposizione a Bitcoin tra quelle quotate in borsa.
L’immagine ha immediatamente scatenato speculazioni su una possibile collaborazione tra GameStop e MicroStrategy o su una strategia di investimento più ampia nel settore crypto. Tuttavia, fonti vicine all’azienda hanno smentito il coinvolgimento diretto di Saylor nelle discussioni di GameStop su Bitcoin, lasciando la situazione ancora più avvolta nel mistero.
Un elemento chiave che potrebbe influenzare le scelte future di GameStop in ambito crypto è la nuova politica di investimento introdotta dal consiglio di amministrazione a dicembre 2023. Infatti questa prevede che il CEO Ryan Cohen, insieme a due membri indipendenti del consiglio e ad altri dirigenti chiave, possa gestire investimenti in titoli e asset digitali.
Tuttavia, ogni decisione dovrà essere presa in conformità con le regole della politica di investimento, oppure ottenere un’approvazione unanime da parte del comitato o una votazione a maggioranza del consiglio.
Questa struttura potrebbe rendere più difficile per GameStop prendere decisioni rapide e aggressive nel settore crypto, ma al tempo stesso garantirebbe un maggiore controllo sugli investimenti, evitando rischi eccessivi.
Cosa aspettarsi da GameStop nel settore crypto?
Se GameStop decidesse effettivamente di puntare su Bitcoin, ciò potrebbe segnare una nuova fase per l’azienda, allontanandola sempre di più dal tradizionale business dei videogiochi e avvicinandola a quello degli asset digitali.
Tuttavia, rimangono molte domande aperte:
- L’azienda limiterà gli investimenti a Bitcoin o esplorerà anche altre criptovalute?
- Si tratta di un semplice esperimento o di una vera e propria strategia a lungo termine?
- Il mercato accoglierà positivamente questa nuova direzione o la vedrà come un altro tentativo rischioso?
Al momento, non ci sono certezze, ma una cosa è sicura: GameStop continua a far parlare di sé, e se deciderà di entrare seriamente nel mondo crypto, lo farà con uno stile che difficilmente passerà inosservato.
BTC Bull ($BTCBULL): un nuovo modo di accedere al potenziale di Bitcoin
Mentre sembra emergere il crescente interesse di GameStop per Bitcoin e per il settore crypto in generale, il mercato continua a evolversi con nuovi progetti che offrono soluzioni innovative per accedere agli asset digitali e in particolare a Bitcoin.
Uno di quelli più interessanti in questo momento è BTC Bull, un progetto che si distingue nel panorama attuale per un originale meccanismo che premia gli investitori con ricompense in Bitcoin veri, rendendo più accessibile il potenziale di crescita della criptovaluta.
BTC Bull ($BTCBULL) emerge con un approccio davvero innovativo, promettendo di amplificare il potenziale di crescita del Bitcoin. Infatti il progetto punta a semplificare l’accesso alle ricompense in BTC, rendendo il mercato più dinamico e attraente per nuovi investitori.
Il punto di forza di BTC Bull è che si basa su un sistema che premia i possessori del token BTCBULL con ricompense in Bitcoin reali ogni volta che la criptovaluta per eccellenza raggiunge traguardi significativi, che offrendo la possibilità di guadagnare BTC senza dover acquistare direttamente la criptovaluta.
In questo senso l’investitore può contare su una doppia esposizione: da un lato (direttamente), a una delle meme coin più innovative e promettenti del suo settore; dall’altro (indirettamente) a Bitcoin, la crypto più importante del mondo, che molti analisti definiscono come “l’oro digitale”.
La risposta degli investitori è stata immediata: nei primi minuti dal lancio della prevendita di BTC Bull sulla piattaforma Best Wallet sono stati raccolti 100.000 dollari, cifra che è salita rapidamente a 250.000 dollari in meno di 24 ore, per poi arrivare agli attuali oltre 2,1 milioni di dollari raccolti.
Il valore attuale di un singolo token BTCBULL è di 0,00237 dollari, un prezzo estremamente competitivo ma destinato ad aumentare nelle prossime fasi della prevendita.
Chi fosse interessato a investire in BTC Bull dovrebbe approfittare dell’attuale fase di prevendita, durante la quale è possibile acquistare il token a un prezzo vantaggioso, prima che il valore subisca un incremento nei prossimi giorni.
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