Caronno e Uboldo chiudono prima le sale gioco contro la ludopatia. Nel 2023 bruciati più di 70 milioni
4 Marzo 2025

UBOLDO – Nella tarda mattinata di ieri 3 marzo, i sindaci di Caronno Pertusella e di Uboldo, Marco Giudici e Luigi Clerici, in occasione della nuova ordinanza che riduce l’orario di apertura delle sale da gioco, hanno ricevuto nel comune di Uboldo una delegazione della Guardia di Finanza tra cui il generale di brigata del comando provinciale di Varese, Crescenzo Sciaraffa, il capitano Giosuè Salamone comandante della compagnia di Saronno e la psicologa Daniela Capitanucci per parlare del tema del gioco d’azzardo e della ludopatia nel saronnese.
La nuova ordinanza firmata dai sindaci di Caronno Pertusella e Uboldo, infatti, andrà a ridurre l’orario di apertura della sale da gioco e slot che potranno esercitare il loro servizio non più durante tutte le 24 ore del giorno ma dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23, cercando di limitare, così, il numero di giocatori sia nella fasce più giovani di età che negli anziani, come ricorda il primo cittadino uboldese Luigi Clerici: “La ludopatia da gioco d’azzardo è una malattia sociale che colpisce la nostra comunità visto che in Lombardia si supera di gran lunga il dato italiano inerente alle persone colpite che tocca il 3 per cento della popolazione attiva”. Continua il sindaco Clerici: “Con questa ordinanza, oltre a combattere il problema della ludopatia, si auspica anche di ridurre il numero di incidenti stradali visti gli orari notturni delle sale da gioco”.
D’accordo con queste parole è anche il sindaco di Caronno Pertusella, Marco Giudici: “I dati statistici sono molto preoccupanti, a Caronno le giocate complessive nel 2019 equivalgono a quasi 33 milioni di euro motivo per cui riteniamo importante informare il cittadino del problema e intervenire tramite, per esempio, la riduzione degli orari di gioco”. A prendere la parola è stato poi il generale Crescenzo Sciaraffa, sulla nuova ordinanza: “Innanzitutto rinnovo la mia grande stima verso il sindaci Clerici e Giudici che con questa ordinanza dimostrano quanto ci tengano alla cittadinanza visto che il problema della ludopatia è in grande crescita negli ultimi anni come dimostrano i numeri spaventosi delle spese complessive del 2023, a Caronno 58 milioni di euro e ad Uboldo 36”.

Infine, sulla preoccupazione dal punto di vista sociale dei problemi legati alla ludopatia è intervenuta la psicologa Daniela Capitanucci, presidente e Fondatrice di And-Azzardo e Nuove Dipendenze: “Il gioco d’azzardo è un problema che tocca tutte le fasce d’età compresi anche ragazzi minorenni causando ai soggetti colpiti da ludopatia problemi economici, psicologici e relazionali motivo per cui sono importanti le operazioni di prevenzione ambientale strutturale come la riduzione degli orari di apertura delle sale da gioco scelte dai comuni di Caronno Pertusella e Uboldo”.
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Commenti
Ottimo ! progressivamente puntiamo alla chiusura definitiva di queste sale , sparse ovunque in modo vergognoso