Addio Rezzonico, Bergamaschi: “Si chiude un’epoca”
16 Marzo 2025

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo il ricordo di Augusto Rezzonico ex sindaco di Saronno e storico medico di Lucio Bergamaschi.
La scomparsa di Augusto Rezzonico potrebbe chiudere simbolicamente un’epoca: quella dell’egemonia della Democrazia Cristiana, partito che ha visto dal dopoguerra ad oggi esprimere sempre il sindaco della nostra città con l’unica parentesi del leghista Alessandro Fagioli.
Anche Tettamanzi, Gilli, Porro e Airoldi infatti hanno avuto in tasca la tessera della DC e non ne hanno mai fatto mistero come il sottoscritto del resto. Rezzonico, sindaco dal 1964 al 1980, ha segnato più di altri la storia di Saronno: durante i suoi mandati la popolazione è passata da 25mila a 36mila abitanti trasformandola da grosso paese in vera e propria città.
Ai flussi migratori dal Sud Italia fu data una risposta abitativa che oggi riterremmo inadeguata con edificazioni massive che in qualche caso hanno stravolto la conformazione originaria del centro storico come si vede in corso Italia e piazza Libertà. Nonostante questi limiti la Saronno di Rezzonico (e di Mazzini e Stucchi) una risposta la diede e grazie alle amministrazioni a guida Dc la città ha vissuto stagioni di grande sviluppo economico e sociale.
Certo la bufera di Mani Pulite che travolse anche l’Augusto ne offuscò l’immagine ma ebbe poi tempo e modo di farsi nuovamente apprezzare con una presenza discreta e saggia e l’impegno nella professione medica che ha sempre perseguito con onore e dedizione. Oggi la città onora uno dei suoi figli più eminenti proprio alla vigilia di un passaggio elettorale che potrebbe segnare una netta discontinuità col passato.
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Commenti
Mani pulite oggi se ne parla come un passato remoto ma a quei tempi solo un accenno sui giornali e diventavi da lancio di monetine.
Poi vediamo i politici puliti di oggi.
Si chiude un epoca di tangenti per il partito, oggi sono per sé stessi
Ha contribuito in maniera pesante a darci una città poco vivibile e senza identità
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Probabile, ma non mi sembra che le altre città e gli altri paesi in Italia negli ultimi anni stiano meglio.