Nasce il coordinamento provinciale delle associazioni e dei partiti antifasciti. E c’era anche un saronnese
16 Marzo 2025

SARONNO – C’è anche lo storico saronnese Giuseppe Nigro tra coloro che erano presenti alla nascita, lo scorso 3 marzo, al Coordinamento Provinciale delle Associazioni e dei Partiti antifascisti a cui hanno aderito Anpi provinciale Varese, Cgil provinciale Varese, Arci provinciale Varese, Acli provinciale Varese, Arcigay Varese, Libera, Centro Filippo Buonarroti dell’Insubria, Familiari Imi, Consiglio Comunale dei Giovani di Porto Ceresio, Cooperativa di Biumo e Belforte, Pd provincia Varese, Partito della Rifondazione Comunista, Partito Comunista Federazione Provinciale, MoVimento 5 Stelle Varese.
Hanno inoltre dichiarato la propria volontà di collaborare i professori: Fabio Minazzi, Robertino Ghiringhelli, Antonio Maria Orecchia, Antonio Cuomo, Gianceleste Pedroni, Rosario Nucifora.
“Una iniziativa importante, di natura politica e culturale – spiegano i fondatori – mossa dalla necessità di una grande unità per commemorare questo anno importante che è l’80° della Liberazione e della Liberazione dei campi di sterminio. Nasce il Coordinamento per rinnovare i valori dell’antifascismo e per la piena attuazione della Costituzione nata dalla Resistenza”.
Ha coordinato i lavori della serata Ester Maria De Tomasi, Presidente Anpi provinciale Varese che ha sottolineato: “Da questa serata scaturisce a più voci un grande appello, in particolare rivolto ai giovani, l’appello all’unità per la democrazia, per l’Antifascismo, per la Costituzione, per la pace, contro tutte le guerre e l’appello contro i razzismi e le discriminazioni”.
Tutte le associazioni e i partiti che aderiscono al Coordinamento, in questo anno significativo, si ritrovano insieme per dare vita ad azioni concrete: “C’è bisogno di un forte recupero delle coscienze, di solidarietà tra i popoli. Bisogna pretendere l’applicazione delle leggi Scelba e Mancino. L’apologia di fascismo sta imperando ovunque, l’avversione contro gli antifascisti, si manifesta purtroppo anche nelle scuole, dimostrazione messa in atto qualche giorno fa dal blocco studentesco all’Istituto Casula di Varese. Queste azioni sono il contrario della democrazia. Dobbiamo vigilare e sollecitare l’impegno delle Istituzioni per onorare degnamente questo 80°”.
Chiare le intenzioni: “Non intendiamo sostituirci ai sindaci per commemorare e festeggiare il XXV aprile, intendiamo invece collaborare e lavorare per festeggiarlo tutto l’anno. Dobbiamo lavorare con e per i giovani. Mi fa piacere ricordare una frase del Partigiano Aldo Tortorella, pronunciata l’anno scorso durante le celebrazioni dell’80° della fondazione di Anpi e rivolta agli antifascisti di oggi: “avrete molto da fare, cari amici e amiche, care compagne e cari compagni, nella ricerca e nell’azione. Voi che siete le nuove partigiane e i nuovi partigiani della pace, della democrazia progressiva, della libertà solidale”.
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Commenti
La Costituzione “antifascista” non ha mantenuto le sue promesse da ottanta anni a questa parte. Sanità, scuola, lavoro dignitoso, confini etc etc ? . Eppoi la Costituzione italiana è stata semiabolita con i trattati europei. Cosa festeggiate di fatto?