A Solaro bandiere a mezz’asta e una messa per ricordare le vittime della pandemia
18 Marzo 2025

SOLARO – A cinque anni dai momenti più difficili della pandemia, questa mattina il Comune di Solaro ha esposto le bandiere a mezz’asta in ricordo delle vittime del covid. È stata celebrata anche una messa di commemorazione da parte del parroco della comunità pastorale Discepoli di Emmaus don Sergio Tomasello, alla presenza dei cittadini e dei rappresentanti delle associazioni e dei volontari del territorio. Alle 12 il suono delle campane ha ricordato tutte le persone scomparse. In occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime della pandemia, alla presenza delle istituzioni civili ed ecclesiastiche, la Sindaca di Solaro Nilde Moretti ha voluto ricordare i primi drammatici giorni del marzo 2020.
«Ripercorrendo – spiega il sindaco Nilde Moretti – nella mente quello che è stato, i drammatici momenti, le tante vittime della malattia che abbiamo persone, la prima cosa che mi viene in mente sono i volti delle persone che hanno deciso di aiutarci nella gestione della crisi. In quei giorni di cinque anni fa, noi Sindaci ci siamo svegliati con la notizia della chiusura delle scuole ed una convocazione in Regione Lombardia per una riunione con il prefetto durante la quale ci sono state fornite le indicazioni per cominciare ad organizzare un sistema di volontariato per assistere i malati e anche tutte le persone fragili. In pochi giorni a Solaro abbiamo superato i cento volontari, assegnati alla consegna di farmaci e generi alimentari per chi non aveva una rete sociale o famigliare di assistenza.
Ricordo distintamente che tutte le mattine ci arrivavano gli elenchi con le persone malate e personalmente mi sono occupata di chiamare tutti per sondare le condizioni di salute e capire se avessero bisogno di aiuto. In quei giorni abbiamo avuto un grande aiuto della parrocchia, degli oratori, di Caritas, Acli, Protezione Civile, Croce Rossa e di tutti i volontari, unito al prezioso lavoro dei Servizi Sociali e della Polizia Locale e naturalmente di tutti gli operatori sanitari. A tutti loro va il nostro più sincero ringraziamento.
La parte più dolorosa da vivere di quel periodo l’abbiamo vissuta quando tanti malati sono stati separati dalle loro famiglie per le cure, quei momenti d’incertezza durante i quali era impossibile sapere se avrebbero rivisto i loro cari. E in molti non riuscivano nemmeno a presenziare ai funerali, perché magari si trovavano in isolamento. Abbiamo cercato di confortare le famiglie e oggi vogliamo commemorare tutte le persone che non ce l’hanno fatta, affinché non siano mai dimenticate».
Vuoi ricevere le principali notizie in tempo reale?
Su Whatsapp invia il messaggio “notizie on” al numero + 39 3202734048
Su Telegram cerca il canale @ilsaronnobn o clicca su https://t.me/ilsaronnobn
C’è anche il canale whatsapp, clicca qui per iscriverti