“2000 battute”: il cinema Centrale
2 Aprile 2025

Saronno, agosto 1927: meglio far “parlare” il cronista dell’epoca.
“Il nuovo Cinema Centrale sorto per iniziativa della Società «Galvalisi-Rivolta-Forloni» aprirà i suoi battenti probabilmente nella prima decade del prossimo settembre. In una visita sommaria e col corredo delle delucidazioni dell’ing. Minoretti [Gino], ideatore e dirigente dei lavori, abbiamo potuto ammirare, una genialità nella costruzione ed unitamente alla ubicazione centrale il perfetto concetto informatore, assolutamente moderno. Il salone delle dimensioni di m. 20 x 14 ha la platea capace di 500 posti a sedere.

La parte superiore consta di 12 palchetti laterali per famiglie, più 200 posti distinti. Oltre alla balconata vi è la sala d’ingresso riccamente decorata. Il costruendo cinema nei dettagli e nell’insieme risponde a tutte le esigenze del comfort moderno ed ai requisiti di sicurezza e salubrità. Anche al pavimento si è voluto dare una nota di armonica eleganza col rivestirlo in legno, mentre il locale sarà riscaldato a termosifone. Le films [pellicole], con preferenza per le nazionali, sono state presentate in buona copia e fra le migliori per attualità d’argomento e per il carattere spiccatamente educativo e sociale. Dobbiamo essere grati ai signori Galvalisi e C. per aver dotato la nostra città di un ritrovo signorile e degno perciò di essere frequentato assiduamente”.
Si parla del Cinema “Centrale” di Vicolo del Lino: dopo la sua trasformazione in edificio commerciale-direzionale, avvenuta alla fine del secolo scorso, rimangono ancora segni dell’antica conformazione, in modo particolare nel prospetto sul vicolo, ricco di manufatti in cemento decorativo di ottima fattura, a corredo delle lesene, degli architravi delle aperture, del sottogronda, con motivi geometrici e floreali ormai tardo Liberty e già eclettici fuori tempo massimo.

Colpiscono sicuramente, nel passo sopra riportato, i riferimenti alla capienza complessiva del nuovo cinema in rapporto alle dimensioni contenute, e il contestuale richiamo ai requisiti di sicurezza e salubrità: non vigevano all’epoca le attuali norme sui locali di pubblico spettacolo, e non era vietato fumare (anzi era quasi “obbligatorio”, perlomeno per gli uomini).
“Il nuovo elegantissimo Cinema Centrale aprirà quanto prima i suoi battenti e, come prevediamo, incontrerà di certo le simpatie di tutto il gentile pubblico di Saronno. Il locale non è vastissimo, ma costruito con eleganza unisce allo squisito buon gusto, la maggiore praticità e la più bella distinzione di linee tracciate dal sig. ing. Gino Minoretti”.
“Mai tanto fasto s’aggiunse alla nuda bellezza di questo ritrovo: vi penderanno ora mille luci elettriche falciando la sera di raggi e riverberando nobilissimi guizzi sulle vesti policrome della folla aristocratica, che certamente accorrerà numerosa, richiamata dalla inobliabile prémiere e da un senso di gratitudine per i promotori e gli impresari”.
Arriva il giorno dell’inaugurazione, sabato 17 settembre, alle ore 20:
“[…] con l’intervento delle autorità Militari e Civili cittadine, rappresentanze dei Sindacati, Fasci, organizzazioni giovanili e gran folla di popolo, è stato inaugurato il nuovo Cinema Centrale. Il locale per l’occasione era artisticamente addobbato con festoni, lauri e trofei tricolori, nell’atmosfera satura di vibrante patriottismo, le note marziali della Marcia Reale eseguite da una scelta orchestrina hanno degnamente coronato l’inizio dello spettacolo, assolutamente eccezionale”.
Si proietta “Faust”, film espressionista di Friedrich Wilhelm Murnau, regista tedesco citato qualche anno dopo da Ugo Fantozzi davanti al professor Guidobaldo Maria Riccardelli.
“Il film è entusiasmante nella sua interpretazione e nel suo scenario. Faust bisogna vederlo più d’una volta. Il miracolo della figurazione tecnica, la magnifica e avvincente interpretazione artistica penetra la complicata anima dell’Immortale Poeta. Adattamento speciale della Musica di Gounod, Berlioz, Boito da una grande orchestra di Milano diretta dal sig. maestro F. Badini”.
Bisogna aspettare sabato 22 ottobre per vedere, per la prima volta al “Centrale” (e forse anche a Saronno), Rodolfo Guglielmi da Castellaneta, in arte “Rodolfo Valentino”: il film della Paramount che viene proiettato è “Notte nuziale”, riproposto domenica 23 (“matinée dalle ore 14 in avanti”) e lunedì 24.

“Ricompare Rodolfo Valentino e al suo fianco è Nita Naldi, in un dramma possente, aspro, che assurge alla tragicità, che avvince della sua passione, che commuove, che esalta. [Il regista] ha saputo riprodurre la vita dell’hacienda dell’America del Sud, che conserva l’espressione di vita della vecchia Spagna. È un lavoro colossale, insuperabile. Fuori programma, una comica. Grande accompagnamento orchestrale”.
Ah, il cinema muto! Buona visione.
Alessandro Merlotti
Bibliografia/sitografia:
– “Cronaca Prealpina”, anno 1927: 6 agosto pag. 3; 28-29 agosto pag. 3; 15 settembre pag. 3; 17 settembre pag. 3; 18-19 settembre pag. 3; 21 ottobre pag. 3;
– https://it.wikipedia.org/wiki/Faust_(film_1926);
– https://it.wikipedia.org/wiki/Rodolfo_Valentino;
– https://it.wikipedia.org/wiki/Notte_nuziale.
Immagini:
– https://www.tasteofcinema.com/2016/the-30-best-german-movies-of-all-time/3/;
– https://www.flickr.com/photos/truusbobjantoo/52265337100;
– Fondo Lauro Vago (archivio comune di Saronno).

2000 battute (più o meno) fuori sacco
Storia locale e storie locali dal passato remoto agli anni più recenti, per provare a interpretare l’attualità rileggendo ciò che è accaduto. Storie e curiosità lette, trovate negli archivi o ascoltate negli ultimi trent’anni. Senza presunzione, cercando di imparare ogni giorno qualcosa in più.
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Commenti
Il mio grande grazie ad Alessandro per questa notevole riproposizione e storicizzazione degli accadimenti cittadini ormai caduti nell’oblio collettivo.
Un grazie ad Alessandro Merlotti per questa chicca che ci riporta alle radici di una passione per il cinema che ha da sempre contraddistinto la città di Saronno. In questo caso il Cinema Centrale, luogo di spettacolo popolare, ma poi vero laboratorio sociale e culturale grazie all’ attività di studio del Cineclub Bianco e nero, fondato nel 1950 e attivo fino alla fine degli anni ’80, collegato al Centro sperimentale di Cinematografia di Roma, che ha formato generazioni di spettatori con il grande cinema di qualità. L’attività del Cinema Centrale fu presentata nel 2019 in un importante convegno organizzato da Unitre con l’Università di Cambridge risultando uno dei più interessanti esperimenti del settore attivi in quegli anni.
È interessante leggere queste cose e si riscopre com’era Saronno e la sua storia, grazie.