“2000 battute”: la “palla ovale”, ovvero il rugbi
9 Aprile 2025

Affascinato da sempre da questo sport, nel quale, per andare avanti, bisogna passare la palla (ovale) all’indietro, scopro che domenica 15 novembre 1939 si disputa la prima partita di rugby a Saronno.
Il quadro nazionale: primi incontri a livello amatoriale a Milano già negli anni Dieci del secolo scorso, nel 1927 l’istituzione della FIR (Federazione Italiana Rugby). Il regime fascista però avversa, più o meno velatamente, il rugby in quanto proveniente dall’Inghilterra e, tramite il CONI, introduce in alternativa alla “pallaovale” la pratica di un nuovo sport chiamato ”volata”, che riprende parzialmente le regole da calcio e pallacanestro (con scarso successo).

Nel 1932 viene ripristinata la federazione, italianizzandone il nome in “Federazione Italiana della Palla Ovale” (F.I.P.O.), nome riportato un anno più tardi al quasi originale “Federazione Italiana Rugbi” (esempio di sovranismo ortografico). Bisogna aspettare il secondo dopoguerra per vedere la nascita di due società di rubgy nelle vicinanze di Saronno, a Rho nel 1947 e a Parabiago nel 1948.
Torniamo al mese di novembre del 1939 (in Europa c’è la guerra):
“Un avvenimento sportivo di particolare interesse è annunciato per domenica a Saronno. Sul campo del Littorio avrà luogo una partita di pallaovale, la prima che mai si sia disputata nella nostra città. L’incontro che avrà luogo è veramente di cartello. Le squadre di due Comandi federali scenderanno in campo: quella di Torino […] e l’altra di Varese che pur essendo tra le ultime arrivate in questo ramo sportivo ha lavorato così tanto in questi due anni da potersi allineare, ormai, non solo tra le più forti squadre della GIL, ma anche in campo nazionale. […]. La partita è attesa anche in campo nazionale in quanto si sa che le squadre che nell’anno XVIII possono aspirare al campionato nazionale sono quattro e con Rovigo e Milano vi sono Torino e Varese”. Nella formazione del comando varesino, composta da atleti di Busto Arsizio, Varese, Gallarate e Travedona, gioca anche un saronnese: “E domenica sarà in rango anche Colmegna di Saronno nel difficile ruolo di «pilone» della mischia”.

Arbitro di “livello”: “La Federazione rugby ha già designato lo [sic] arbitro […] Bonifazi di Roma che è anche l’attuale commissario tecnico per la nazionale [ingegnere, tecnico e gran conoscitore di rugby a livello internazionale, commissario tecnico anche all’inizio degli anni Cinquanta e degli anni Sessanta]. Con questa designazione è chiaro che la Federazione vuol far seguire da vicino dal commissario le squadre dei giovanissimi. I saronnesi che per la prima volta saranno chiamati ad assistere a questo sport che è veramente di combattimento, avranno sicuramente modo di apprezzare lo sforzo dei dirigenti locali che cercano di creare in Saronno una squadra di giovani per cimentarli nei prossimi tornei provinciali e interprovinciali”.
L’incontro, disputato alla presenza di un folto pubblico, vede la vittoria di Torino su Varese con il punteggio di 5 a 3: “Alle ore 14,30 le squadre hanno fatto il loro ingresso in campo. All’inizio i giovani fascisti torinesi partono subito all’attacco e impegnano con i loro avanti la difesa varesina. […]. Nelle mischie sono quasi sempre i torinesi che prevalgono, mentre i nostri giocatori dimostrano un maggior mordente nel giuoco sull’uomo e sulla palla. […]. In complesso le squadre hanno dimostrato di equivalersi. […]. Buona impressione ha destato il Colmegna di Saronno che giocava la sua seconda partita e che ha dimostrato di avere delle buone possibilità”.
Squadre negli spogliatoi, terzo tempo. Si chiude il sipario sul primo isolato episodio del rugby a Saronno, esperienza riaperta fortunatamente qualche anno fa, a tutto vantaggio della “biodiversità” e dell’arricchimento dell’offerta dello sport locale.
P.S.: si ringrazia Giorgia Bonifazi per aver concesso la fotografia del nonno Romano Bonifazi, C.T. della Nazionale Italiana di rugby.

Bibliografia/sitografia:
– https://it.wikipedia.org/wiki/Federazione_Italiana_Rugby;
– “Cronaca Prealpina”, 1939: 10 novembre pag. 2; 11 novembre pag. 2; 12 novembre pag. 2; 16 novembre pag. 2;
– http://rugby.it/viewtopic.php?t=12016;
– https://it.wikipedia.org/wiki/Nazionale_maschile_di_rugby_a_15_dell%27Italia.
Immagini:
– Romano Bonifazi, C.T. della Nazionale Italiana maschile di rugby (collezione privata Giorgia Bonifazi);
– https://www.irlandando.it/sei-nazioni/la-storia-del-torneo-6-nazioni/;
– https://www.etsy.com/it/listing/164515129/pallone-da-rugby-vintage-in-pelle;
– https://it.wikipedia.org/wiki/Stadio_Emilio_Colombo-Gaetano_Gianetti.
2000 battute (più o meno) fuori sacco
Storia locale e storie locali dal passato remoto agli anni più recenti, per provare a interpretare l’attualità rileggendo ciò che è accaduto. Storie e curiosità lette, trovate negli archivi o ascoltate negli ultimi trent’anni. Senza presunzione, cercando di imparare ogni giorno qualcosa in più.
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Bella storia, come le altre