Canonizzazione di Carlo Acutis sospesa dopo la morte di papa Francesco
21 Aprile 2025
ROMA – SARONNO Era attesa come una grande festa di fede e gioventù, ma la canonizzazione di Carlo Acutis, prevista per domenica 27 aprile, è stata sospesa. La decisione arriva poche ore dopo l’annuncio ufficiale della morte di papa Francesco, spirato questa mattina alle 7.35 all’età di 88 anni. A darne notizia, il cardinale Kevin Farrell attraverso i canali ufficiali del Vaticano.
Solo ieri, il Pontefice si era affacciato per l’ultima volta alla loggia di San Pietro per la benedizione Urbi et Orbi. Jorge Mario Bergoglio, nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, era stato eletto papa il 13 marzo 2013. Dopo mesi segnati da fragilità fisica e una lunga degenza per una polmonite bilaterale, si è spento.
La canonizzazione di Carlo Acutis, giovane nato nel 1991 e morto nel 2006, era stata annunciata da papa Francesco durante l’udienza generale del 20 novembre 2024. L’evento avrebbe coinciso con il Giubileo degli Adolescenti e richiamato tra 100 e 150 mila fedeli da tutto il mondo, con oltre 2 mila concelebranti. A presiedere la messa sarebbe stato il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, mentre si attendeva una partecipazione anche da parte del presidente della Repubblica.
“In seguito alla morte del Sommo Pontefice Francesco – si legge nella nota ufficiale – la Celebrazione Eucaristica e il Rito della canonizzazione del Beato Acutis, prevista il 27 aprile 2025, II domenica di Pasqua o della Divina Misericordia, in occasione del Giubileo degli Adolescenti, è sospesa”.
Al momento non è stata indicata una nuova data per la canonizzazione. Le decisioni saranno affidate al prossimo pontefice, che dovrà esaminare il calendario dei riti già previsti e valutare l’opportunità di confermare o riprogrammare l’evento.
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Commenti
Luigia ha detto: Ero ad accendere le candele al beato carlo acutis la mattina del 21 novembre ed ho pregato x mio nipote che ha problemi a scuola..beh ha fatto il test e lo ha passato..grazie infinite e continuero’
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Piera ha detto: Sovente I miei parenti mi chiedono di pregare per loro essendo io molto anziana e non potendo più aiutare come quando ero piu giovane. Dato che sono stata insegnante e avevo allievidell’etadi Carlo Actis ho cominciato a rivolgermi a lui ed a parlarne ai miei parenti. Adesso è diventato normale per loro dirmi ‘Parla a Carletto!Dato che alcuni di loro fanno lavori di soccorso tipo vigili del fuoco 118 avolte si trovano in situazioni rischiose. Perciò io prego e mi sento felice di farlo. Buona Pasqua a tutti anche se in ritardo
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