2000 battute: i treni della felicità
22 Aprile 2025

Sarebbe stato il caso di scrivere qualcosa a proposito del 25 aprile 1945, e dell’anniversario tondo tondo che cade dopodomani. Però dopo le “2000 battute” di due anni fa (https://ilsaronno.it/2023/04/23/2000-battute-26-aprile-1945-a-saronno/), non c’è una nuova e bella storia da raccontare (colpa di chi scrive, sia chiaro).
Balzo in avanti, a piedi pari, di un anno: come fu il 25 aprile del 1946 a Saronno?
Ecco spuntare, per fortuna, una “bella storia”.
Il libro “Il treno dei bambini”, scritto da Viola Ardone nel 2019, racconta di Amerigo, un bambino di sette anni di Napoli che, nel secondo dopoguerra, parte da solo per il nord su uno dei “Treni della Felicità” promossi dal Partito Comunista. Recentemente Cristina Comencini ha tratto, dal libro citato, il film omonimo (consigliata la visione).
E Saronno, che c’entra? Anche qui arrivò, poco prima del 25 aprile 1946, un gruppo di bambini originari di Cassino.
“Anche Saronno ha risposto all’appello lanciato dal Partito Comunista per i bimbi di Cassino ed ha risposto con spirito di solidarietà popolare. I 26 bambini provenienti da Milano accompagnati dagli incaricati del Comitato e dalla Sig. Anna, compagna Maestra Moroni in Cortese, dalle Donne dell’U.D.I., arrivati alla locale sede del P.C.I. di Saronno sono stati festeggiati sia dai membri del Comitato che dai Saronnesi, i quali si sono offerti di portarli nelle loro famiglie per dar loro l’assistenza e le amorevoli cure di cui hanno bisogno. Già piovono ancora le domande per altri prelevamenti [sic] e sarà cura del Comitato, appena sistemati i 26 bambini presenti, allargare la sua assistenza ad altri. I bambini sottoposti ad accurata visita medica del Presidente del Comitato, compagno dott. Vanelli Agostino, godono ottima salute ed ora sono sparpagliati fra le case e fra le madri di Saronno, le quali assieme ai loro bambini cureranno ed assisteranno amorevolmente i bambini che la guerra ha colpito”.
Lasciamo, a chi leggerà, ogni considerazione sullo stile “partigiano” utilizzato dal cronista (siamo tutti di parte, onestamente). Rimane questa “piccola storia saronnese” (protagonista il Dott. Agostino Vanelli) inserita nella Grande Storia nazionale: la storia dei “Treni della Felicità”, iniziativa promossa dal P.C.I. a partire dall’autunno del 1945, con la collaborazione dell’Unione delle Donne Italiane (U.D.I.), del Comitato di Liberazione Nazionale (C.L.N.), delle Camere del Lavoro, delle Prefetture, della Croce Rossa Italiana e, nel milanese, anche dell’Arcidiocesi. Questa iniziativa vide, tra il 1945 e il 1947, oltre 70.000 bambini italiani, inizialmente di Milano e Torino e poi dell’Italia meridionale, ospitati da famiglie del Centro e del Nord Italia, ricevere cibo, cure e un rifugio. Dopo circa due anni la maggior parte dei bambini tornò nelle famiglie di origine, spesso mantenendo i contatti con le famiglie che li avevano ospitati; in alcuni casi i bambini rimasero con le nuove famiglie.
Sarebbe bello ascoltare le testimonianze dei bambini saronnesi di allora, che condivisero banchi di scuola, giochi e famiglie con i piccoli cassinati.
Buona Festa della Liberazione (dal nazifascismo) a tutti.
Bibliografia-sitografia:
– “A Saronno 26 bimbi di Cassino”, in L’Ordine Nuovo. Settimanale della Federazione Varesina del partito Comunista Italiano, a. II, n. 16, 20 aprile 1946, pag. 4;
– https://it.wikipedia.org/wiki/Treni_della_felicit%C3%A0;
– https://it.wikipedia.org/wiki/Il_treno_dei_bambini_(film).
Immagini:
– https://www.keepcalmandrinkcoffee.com/il-treno-dei-bambini-netflix/;
– https://ilsaronno.it/2020/01/04/oggi-ricorrono-16-anni-dalla-scomparsa-di-vanelli-primo-sindaco-di-saronno-dopo-la-liberazione/