Saronno, il commissario approva il Pgtu al centro dello scontro elettorale
28 Aprile 2025

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota del commissario straordinario Antonella Scolamiero sul Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), già al centro di un vivace dibattito politico in città.
Il Comune di Saronno si è dotato per la prima volta di un Piano Urbano del Traffico, approvato dal Commissario Straordinario Antonella Scolamiero. Il PGTU è uno strumento urbanistico, previsto dal Codice della Strada, indispensabile per i Comuni che contano più di 30mila abitanti: le linee-guida che il documento traccia sono la risultanza di rilievi e valutazioni dei flussi viabilistici effettuati da tecnici esperti in materia, che hanno prospettato soluzioni propedeutiche ad alleggerire la città da congestionamenti di traffico. Gli interventi suggeriti nel PGTU non sono però vincolanti né di obbligatoria realizzazione: sono una base necessaria e imprescindibile su cui lavorare a vantaggio della nuova Amministrazione e allo scopo di migliorare le condizioni della viabilità all’interno del Comune.
La sua redazione è stata preceduta da un approfondito studio tecnico scientifico dei flussi di traffico attuali e di quelli previsti in seguito alla relativa attuazione delle soluzioni proposte nel Piano stesso. Contemporaneamente è stata svolta la mappatura della incidentalità stradale ed è stata rilevata la necessità di messa in sicurezza dei flussi veicolare e ciclopedonale. Contemporaneamente il percorso di redazione del PGTU è stato accompagnato dalla raccolta di segnalazioni e proposte da parte dei cittadini, tramite il sito appositamente predisposto: https://pgtusaronno.valueportal.it.
Tutte le valutazioni tecniche e le segnalazioni raccolte hanno determinato la proposta finale del PGTU che è stata sottoposta alle Commissioni consigliari riunite il 12 ottobre 2023, poi presentata alla cittadinanza durante l’assemblea pubblica del 23 novembre 2023 appositamente organizzata e quindi adottata dalla Giunta nel gennaio 2024. Dopodiché si è dato avvio alla fase di ricevimento delle osservazioni dei cittadini, 29 in totale, valutate attentamente dall’ufficio competente, che ha potuto accogliere quelle rispondenti ai criteri di fluidificazione del traffico, miglioramento della sicurezza, sviluppo del trasporto pubblico locale, implementazione delle zone ad alta mobilità sostenibile.
In breve, il PGTU approvato individua:
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i percorsi ciclopedonali, prevedendo l’implementazione e il completamento di quelli esistenti al fine di costituire una rete continua e di connessione tra i vari quartieri cittadini, il centro città, i servizi esistenti e il Parco Lura, con l’obiettivo, inoltre, di connettere Saronno con i Comuni confinanti;
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i percorsi che, anche a causa di traffico molto intenso, sono maggiormente interessati da incidenti, prefigurandone interventi di messa in sicurezza;
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nuovi tracciati viari ritenuti necessari per la riduzione o fluidificazione del traffico gravante sulla città. Tali percorsi potranno però essere realizzati solo a seguito di varianti al Piano del Governo del Territorio (PGT);
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le strade classificabili come strade urbane ciclabili (denominate dal nuovo codice della Strada Ebis) con limite di velocità imposto a 30 km/h, utili al fine del completamento dei percorsi ciclabili e per garantire i necessari standard di sicurezza nelle zone residenziali;
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i nodi di interscambio gomma/ferro/bici.
Con l’approvazione del Piano Generale del Traffico Urbano, il Comune di Saronno si è così dotato per la prima volta di uno strumento necessario per lo sviluppo coerente ed omogeneo della rete stradale comunale e fondamentale per la progettazione degli interventi di manutenzione straordinaria delle strade cittadine e per la realizzazione di percorsi sicuri per pedoni e ciclisti.
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Commenti
Al di là delle analisi e delle proposte contenute nel PGTU appena approvato (le prime eseguite in ossequio alle norme di legge e le seconde con molte criticità e diverse lacune) voglio commentare due affermazioni più volte fatte riguardo a questo PGTU: che esso sia il primo per Saronno e che sia stato redatto con un approccio “scientifico” in quanto basato su rilevazioni del traffico e sull’applicazione di un modello di simulazione. La prima affermazione non risponde al vero: Saronno ha approvato il suo primo PGTU nel 1999, ed in seguito ha avviato una variante al PGTU, che però non è mai stata approvata. Che in ambedue i casi fossero dei Piani Generali del Traffico Urbano come quello attuale è certo, anche solo per il fatto che ambedue i Piani erano strutturati allo stesso modo, in ossequio alle normative nazionali in materia di Piani del Traffico. E per ambedue sono state effettuate rilevazioni del traffico e predisposto e utilizzato un modello di simulazione dei flussi, che almeno per il primo PGTU è stato implementato ed era funzionate presso l’Ufficio Traffico del Comune.
Caspita, allora l’amministrazione Airoldi ha seguito iter corretto e ha dotato la città di uno strumento necessario per avviare i nuovi passi successivi. Bravi. E quindi la domanda sorge d’obbligo: perchè non li avete fatti continuare fino a fine mandato? Pagani & Co del PD a che gioco avete giocato?
Come diceva il divo Giulio “A pensar male degli altri si fa peccato ma spesso ci si indovina.” chissà se con il tempo lo scopriremo
Quante ” chiacchere da bar” nei commenti all’articolo e tra i politici di tutti gli schieramenti!
Domanda: quanti hanno letto e presa visione del PGTU nella fase di preapprovazione (dopo l’adozione).
A giudicare dal numero esiguo di osservazioni (talune accettate anche solo parzialmente) si direbbe ben pochi veramente interessati!
Lo strumento, commissionato dalla dimissionaria giunta ad una azienda esterna (soprassediamo a che prezzo) , è di carattere tecnico. Purtroppo dimostra nella sua complessità una non conoscenza della reale complessità del “traffico” nella ns. Saronno.
Il risultato è la proposizione di soluzioni mediane per non scontentare nessuno!
Insomma una sorta di “cura paliativa” per risolvere delle problematiche che DOVEVANO essere previste dai politicanti di una quarantina di anni fa!
Dx o Sx i problemi ci sono e nessuno ha la “bacchetta magica” per risolverli ma che almeno si abbia la dignità di ammetterlo senza “salire in cattedra” per fare i “professori” (senza averne le conoscenze/competenze)
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Perché tu le competenze le hai? Sai che la struttura urbanistica di Saronno purtroppo non consente interventi massicci e stravolgimenti che forse tutti desidererebbero? Forse, e mi domando se tu lo sai, gli esperti che hanno steso il piano, lo hanno detto chiaramente!!
Quindi ” Solone ” abbassa i toni!
Approvazione lecita, ma inopportuna. poteva evitarla
continua la censura giudici. complimenti abbiamo capito da tempo da che parte siete schierate
ma come mai la commissaria approva tutto quello che airoldi aveva programmato durante il suo incarico di sindaco e cintinuamente contestato dalle opposizioni e subdolamnete dalla stessa parte di maggioranza (PD)? Le dimissioni di licata e della sua cricca devono essere chieste da chi crede ancora in un PD serio.
Altro disastro Pagani
Quindi che Airoldi faceva tutto da solo è una balla di Licata e Sala! Dal comunicato del Commissario si capisce che Airoldi in realtà ha “dotato per la prima volta di uno strumento necessario per lo sviluppo coerente ed omogeneo della rete stradale comunale e fondamentale per la progettazione degli interventi di manutenzione straordinaria delle strade cittadine e per la realizzazione di percorsi sicuri per pedoni e ciclisti”. Quindi lo hanno mandato a casa degli incapaci? E ricandidano contro di lui un suo assessore? Senza vergogna!
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Beh, visto tutto quello che ha fatto, se fosse stato capace di fare tutto da solo, sarebbe sovrumano
Chissà come mai la sig.ra Giudici decide di non mettere un articolo come questo nella pagina di apertura del suo giornale!!
E adesso tutti quelli che nelle settimane passate hanno scritto fiumi di parole inutili ,che cosa hanno da dire ?
Un altro colpo messo a segno dall’ex sindaco Airoldi e dalla sua amministrazione, che ha trovato nell’ennesima decisione della commissaria una chiara conferma!!
Ennesima conferma di quanto ha fatto e farà Airoldi
C’è ancora bisogno di dirlo? Evidentemente sì: Airoldi ha lavorato bene, per la città, con i fatti, non con le chicchere.
quindi anche su questo l’Airoldi ha fatto bene