Sversamento Lura, ecco cos’è e a cosa serve l’olio diatermico
29 Aprile 2025

SARONNO – Una chiazza oleosa affiorata lungo il torrente Lura ha destato allarme nella giornata di ieri, quando si è verificato uno sversamento di olio diatermico. I vigili del fuoco sono intervenuti rapidamente posando panne assorbenti per contenere il liquido e proteggere l’ambiente.
L’olio diatermico è un fluido speciale utilizzato come trasportatore di calore in numerosi processi industriali. Si tratta di un derivato del petrolio, composto da una miscela di idrocarburi progettata per sopportare temperature molto elevate, fino a 300-350°C, senza evaporare. La capacità di rimanere liquido a pressione atmosferica lo rende ideale per sostituire il vapore nei sistemi di riscaldamento industriale.
Questo olio trova applicazione in diversi settori: dall’industria farmaceutica a quella chimica, dalla siderurgia all’industria tessile, fino alla produzione alimentare. È usato, ad esempio, per scaldare stampi, vasche di trattamento, forni e macchinari di sterilizzazione, ma anche nei processi industriali di frittura, grazie alla capacità di mantenere temperature elevate in modo costante e sicuro.
Il suo funzionamento è simile a quello dell’acqua nei termosifoni di casa: viene scaldato in una caldaia, poi pompato attraverso tubi fino al punto dove serve il calore, lo cede e torna indietro più freddo per essere riscaldato di nuovo.
Tuttavia, se accidentalmente disperso nell’ambiente, l’olio diatermico può rappresentare un pericolo serio. Pur non essendo classificato tra le sostanze altamente tossiche, forma una pellicola sull’acqua che impedisce l’ossigenazione, minacciando pesci e fauna acquatica. Inoltre, essendo un idrocarburo, può generare vapori nocivi o alimentare incendi in condizioni critiche.
Quanto accaduto ieri sul torrente Lura conferma l’importanza di interventi rapidi ed efficaci. I vigili del fuoco, supportati dai tecnici ambientali, hanno lavorato fin da subito per arginare la sostanza e tutelare l’ecosistema locale. La posa delle barriere assorbenti ha permesso di limitare la diffusione dell’olio, mentre sono in corso valutazioni per verificare l’estensione dell’inquinamento e avviare eventuali interventi di bonifica.
Un episodio che richiama l’attenzione sull’importanza di una gestione sicura delle sostanze pericolose e sulla necessità di proteggere i corsi d’acqua, preziosi ecosistemi per il territorio.
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Commenti
Complimenti per l’articolo: finalmente, una descrizione completa e corretta, dal punto di vista tecnico/scientifico, con padronanza della terminologia (calorimetria, scambio termico, unità di misura).
Grazie per le informazioni enciclopediche circa l’uso dell’ olio diatermico,ma mancano informazioni più
importanti e cioè come e perché un’ azienda possa usare direttamente il torrente per eliminare scarti inquinanti.
Sarebbe stato importante citare nell’ articolo dell’ olio diatermico nel Lura la ricerca della responsabilità dell’ accaduto. ARPA ha i mezzi e l’autorità per farlo e spero vivamente che lo faccia!