Sversamento Lura, Enpa racconta le prime ore: “Dall’arrivo dei volontari, agli animali salvati a quelli persi”. I primi consigli
29 Aprile 2025

SARONNO – “Il momento più difficile? Quando abbiamo visto un cucciolo di germano nell’acqua, abbiamo cercato di raggiungerlo ma lui è sparito sotto la superficie e non è più riemerso”. Con queste parole, cariche di sofferenza, i volontari di Enpa raccontano uno degli episodi più drammatici tra quelli vissuti ieri durante i primi interventi dopo lo sversamento di migliaia di litri di olio diatermico nel torrente Lura.
Nonostante la gravità della situazione, non mancano momenti di speranza. Come il salvataggio dell’ultimo germano reale, avvistato e recuperato sul ponte tra via Bellavita e via Legnani grazie alla segnalazione di alcuni cittadini. Lotta invece per sopravvivere un cucciolo di germano tratto in salvo dai volontari a Caronno Pertusella: le sue condizioni sono molto gravi. “Soffriva moltissimo – raccontano – nelle sue feci c’era olio”. Dopo un primo intervento, l’animale è stato trasportato alla sede Enpa di Milano e verrà affidato al Cras (Centro recupero animali selvatici) di Vanzago.

L’attività di Enpa è stata lunga e impegnativa: “Pulire un singolo germano ha richiesto anche tre ore di lavoro. Ma il problema non è la pulizia: l’olio non solo sporca le piume: gli animali lo ingeriscono bevendo o cercando cibo e questo causa problemi interni. L’impegno è enorme – spiegano da Enpa – bisogna agire su più fronti per salvare ogni esemplare”.
La mobilitazione è stata straordinaria: all’appello di Enpa Saronno hanno risposto Enpa Milano, le guardie zoofile di Oipa Varese, la protezione civile di Saronno, moltissimi cittadini di Saronno e Caronno Pertusella, oltre a volontari arrivati da tutta la provincia di Varese, dalla Lav di Rho e dalla Leidaa di Legnano. Alcuni comuni a valle, come Arese, hanno contattato Enpa per offrire supporto. Anche il Cras di Vanzago ha dato piena disponibilità, mentre nelle prossime ore arriveranno altri volontari da Enpa Monza. Le proposte di collaborazione continuano ad arrivare, anche da singoli cittadini che vogliono aiutare a pattugliare il corso del torrente.

Ma le criticità non si fermano agli uccelli visibili in superficie. “Nei prossimi giorni ci aspettiamo altri animali in difficoltà: al Lura si abbeverano anche aironi, volpi, tassi, topolini, ricci, scoiattoli e scoiattoli”, spiegano i volontari. Un altro pericolo nascosto è rappresentato dall’inquinamento del fondale: “Lì si trovano le alghe di cui si nutrono i germani e le sostanze contaminate si depositano sulle pietre”. Segnalati anche numerosi pesci saliti a galla a boccheggiare, segno di un ambiente già fortemente compromesso.
L’associazione conclude con un sentito ringraziamento a chi ha segnalato, aiutato, soccorso. E un appello importante: “Nei prossimi giorni tenete lontani i cani dal torrente, non solo dall’acqua ma anche dalle sponde. L’odore di idrocarburi ieri era ancora molto intenso”.

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Commenti
Giornali nazionali riportano Gabel come origine del fluido, ma in caso di guasto non hanno delle cisterne invece di mandare nel fiume direttamente ?