Saronno, nuovo dosso in arrivo in via Piave. Cantiere dal 5 al 17 maggio
4 Maggio 2025

SARONNO – In arrivo un nuovo dosso in via Piave. Sarà realizzato all’altezza dell’intersezione con via Bainsizza. I lavori, anticipati nell’estate 2023 durante un incontro di quartiere al Palaexbo dedicato a Regina Pacis, prenderanno il via lunedì 5 maggio e proseguiranno fino a sabato 17 maggio, nella fascia oraria compresa tra 9.30 e 16.
Durante l’intervento, la zona sarà considerata area di cantiere con divieto di sosta su entrambi i lati, in regime di rimozione forzata. La carreggiata sarà ristretta e il traffico sarà regolato con senso unico alternato a cura dei movieri. Sarà comunque garantita la circolazione veicolare in entrambi i sensi.
Il nuovo dosso si inserisce in un più ampio piano per la sicurezza stradale avviato dall’amministrazione comunale Airoldi, che negli ultimi anni ha portato alla realizzazione di due rialzi sullo stesso asse stradale: uno in via Miola, dopo la rotonda con via Bergamo, e uno all’altezza dell’attraversamento pedonale davanti alla Casa di Marta.
“La scelta di intervenire proprio in corrispondenza di via Bainsizza – aveva spiegato l’amministrazione nel corso dell’evento pubblico – è legata anche a un intervento privato in corso su quell’arteria, che ha reso possibile pianificare con maggiore efficacia il nuovo attraversamento pedonale rialzato”
Durante gli incontri pubblici l’amministrazione aveva sottolineato come questi interventi rappresentino un investimento significativo, con costi che partono da 15 mila euro per ogni dosso, e per questo non tutte le richieste pervenute dai cittadini possono essere accolte.
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Commenti
Siamo seri. Stiamo parlando di assi viari primari, dove deve passare il traffico di attraversamento. Mettere dei dossi è un controsenso. ma vi immaginate ad esempio v.le duca d’Aosta a busto Arsizio con i dossi?
Forse sarebbe opportuno inserirne uno anche in Via Marconi
Il canto del cigno della gestione Airoldi/Casali…
Il commissario poteva rimandare?
Vorrei invitare I due protagonisti citati sopra, a farsi un giro in via Piave e Miola peró sdraiati sul lettino di un’ambulanza… provato di persona settimana scorsa… Se hai un arto fratturato, sinceramente non é una goduria!
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Poteva chiedere un percorso diverso all’ambulanza….per favore in emergenza
Esattamente come previsto dal pgtu: innanzitutto più sicurezza sulle strade. Infatti il PD non lo vuole
Limiti 30 ovunque
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Aboliamo direttamente le auto?
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In Germania non mi pare che le macchine siano abolite
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mi citi una città in germania che abba le stesse caratteristiche di saronno e cioè:
9 km2 di superficie
39.000 abitanti
bacino indotto circa 150.000 persone
due stazioni di cui una tra le prime 5 in lombardia per traffico
due ingressi autostradali
20 km di distanza dal capoluogo di regione
e, sopratutto strade strette e enorme traffico di attraversamento
Attendo -
Infatti non hanno il limite a 30 km/h dappertutto 🙂
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Basta buttare soldi per fare dossi che rallentano la circolazione, aumentano l’inquinamento, mettono a rischio i servizi di soccorso (ambulanze) e non incrementano la sicurezza di nessuno, specialmente quelli di via Piave.
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Si può scegliere o dosso oppure autovelox fisso. Chissà cosa sarà scelto? I dossi non servirebbero se ci fosse rispetto per le vite altrui. Comunque ai dossi preferisco le isole rallentanti, sono meno impattanti sulle auto, ma devono essere comunque affrontate a una velocità ridotta.
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Falso che rallentare la velocità aumenta l’inquinamento.
Dovrebbe vedere i dati nelle città in cui è stato portato il 30 esattamente il contrario-
Sia gentile, pubblichi un link di questi fantomatici dati. Che riducano l’inquinamento è una cosa assolutamente illogica.
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Ah ma qui siamo fantasiosi, quando era stato messo il 30 km/h dappertutto (che ripeto NON hanno neanche in Germania) si diceva che avrebbe ridotto l’inquinamento.
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Eh già, i dossi sono praticamente il male della città… Ma mi faccia il piacere!
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I dossi e gli attraversamenti rialzati sono quanto di peggio si possa fare per il traffico. Creano code paurose e di conseguenza inquinamento. Creano incidenti anche mortali ( vedi via Roma ). Fanno perdere migliaia di ore lavorative ogni anno a causa dei rallentamenti ( 6 persone in coda per 10 minuti = un’ora di lavoro persa x 220 gg anno = 220 ore perse ). Tutto per cosa ? perchè meno del 2 % della popolazione saronnese va in bicicletta o a piedi e quindi deve essere tutelata a priori ? non importa se attraversa guardando il cellulare invece che la strada oppure va contromano sui marciapiedi. L’importante è punire gli automobilisti. E a furia di punirli saranno è un deserto, in mano alla delinquenza e con le attività commerciali che continuano a chiudere. Riflettere in cabina elettorale.
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Problema centrato. Bravo Giorgio. Spero che il prossimo sindaco se ne renda conto e non ceda alla moda (perchė di moda si tratta) di piazzare dossi/rialzi per una manciata di voti
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