Tu@Saronno: “”L’importanza della rigenerazione urbana dell’ex Isotta Fraschini nel ricordo di Angelo Proserpio”
5 Maggio 2025

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Tu@Saronno dal titolo “L’importanza della rigenerazione urbana dell’ex Isotta Fraschini nel ricordo di Angelo Proserpio”
Il progetto di rigenerazione urbana per l’area ex Isotta Fraschini, del quale si è parlato molto nelle scorse settimane (e di cui certamente si parlerà ancora), è stato l’ultimo, grande impegno di Angelo Proserpio, indimenticato fondatore di Tu@Saronno. Non è un caso, quindi, che questo progetto sia anche uno dei “Quattro impegni” che Tu@Saronno si è presa nei confronti della città in questa campagna elettorale a sostegno di Ilaria Pagani.
Tu@Saronno è nata nel 2009, quando l’avvocato Proserpio ha raccolto intorno a sé tante persone “giovani” alla vita amministrativa della città con l’obiettivo principale di contrastare le politiche urbanistiche al tempo vigenti a Saronno. L’attenzione, in particolare, si era da subito concentrata sull’area ex Isotta Fraschini, considerata l’ambito chiave per il futuro della città.
Nella sua prima consiliatura, Tu@Saronno, dedicandosi pervicacemente ai temi dell’urbanistica, ha ottenuto importanti risultati come il vincolo dell’agro saronnese di nord-ovest, che è quello che il PGTU recentemente approvato – e che T@S non avrebbe mai votato in consiglio – vorrebbe far attraversare da una tangenziale che porterebbe sicuramente a nuova urbanizzazione. Oltre a questo, T@S è stata tra le forze politiche che sono riuscite a bloccare, tra il 2012 e il 2013, una scellerata proposta proprio per l’ex Isotta Fraschini, e che avrebbe portato all’edificazione nell’area di un centro commerciale di grandi dimensioni, oggi probabilmente già in dismissione.
Negli ultimi anni, Angelo è tornato ad occuparsi dell’area ex Isotta Fraschini, contribuendo a dare forma al progetto presentato dalla società Saronno Città dei Beni Comuni, di cui è stato ispiratore e fondatore, e che nei tanti (oltre 10) incontri pubblici del 2022 ha portato a Saronno importanti personalità della storia, dell’arte e dell’architettura che, con lui, hanno saputo elevare il dialogo sui temi della rigenerazione urbana.
Nelle scorse settimane, parlando del progetto, diverse forze politiche si sono espresse in modo molto critico, erigendosi a difensori del territorio, dell’interesse pubblico e delle regole. La difesa di questi valori, che certamente appartiene anche a noi, sembra però arrivare fuori tempo massimo da parte di chi per decenni si è fatto andare bene una città dove si sono costruiti solo condomini, capannoni e supermercati, con ben pochi interventi qualitativi a favore della città.
Le stesse forze politiche che hanno fatto sì che in Consiglio comunale venissero approvate, molto spesso in deroga al Pgt, torri, supermercati e trasferimenti di volumetrie, oggi si dicono molto preoccupate per un progetto che offre a Saronno opportunità di sviluppo e di cambiamento mai viste, ed un nuovo approccio alla rigenerazione delle aree dismesse.
A leggere molti interventi dei giorni scorsi tra accuse di incapacità e biechi interessi personali nei confronti della società proponente, sembra di trovarsi in una città diversa rispetto a quella che solo pochissimo tempo fa ha conferito ad Angelo Proserpio, con plauso bipartisan, un premio della Ciocchina tardivo e che sicuramente avrebbe meritato in vita. Accuse che stridono fortemente – e in maniera un po’ ipocrita – con il fatto che il progetto oggi in istruttoria sia sostanzialmente sovrapponibile, nei principi e nel masterplan, a quello pubblicamente sostenuto da Angelo!
Noi crediamo che quanto proposto per l’ex Isotta Fraschini preveda funzioni di incontestabile interesse pubblico come il grande parco (che arriva a 85.000 mq, altro che giardino condominiale!); un’università internazionale che porterebbe a Saronno migliaia di giovani che sono una imperdibile chance per rivitalizzare la città e per renderla più sicura; le residenze sociali e cooperative che permetterebbero ai giovani di acquistare un’abitazione a Saronno (altro che “palazzi di lusso”); la sede di una grande squadra ciclistica internazionale che accenderebbe sulla nostra città riflettori importanti. E tutto questo, per taluni, sarebbe slegato dai veri interessi della città!
Nessun progetto ha mai avuto elementi simili nella storia di Saronno, e quello che forse resta difficile da capire per una parte della politica è che la proposta d’interesse pubblico, in questo caso, venga direttamente dall’attuatore, il quale peraltro ha sempre tentato di promuovere, nella definizione degli obiettivi del progetto, un approccio “pubblico/privato” di tipo collaborativo, che però non è stato mai colto.
In ogni caso, sul tavolo ci sono ora queste proposte, alle quali noi diciamo con convinzione di sì, con l’ovvia riserva di mantenere ben salde le redini dell’interesse pubblico quando si tratterà di negoziare con la proprietà gli aspetti del progetto ancora non definiti.
Come diciamo di sì ad un auspicato nuovo modo di intendere la rigenerazione urbana, tale per cui operatori privati ed enti pubblici possano convergere verso obiettivi comuni che giovino a tutti, nel rispetto da un lato del profitto imprenditoriale e, dall’altro, dell’interesse pubblico inteso come riqualificazione, bellezza dei luoghi e migliore vivibilità; e considerando le ricadute sulla città degli interventi dei privati un primario strumento di valutazione della bontà di un progetto privato.
Angelo diceva, a noi come a tutti, “non vogliamo trattamenti di favore, ma vorremmo che questo progetto non venisse considerato come un progetto immobiliare come tutti gli altri, perché non lo è”, e questa è la linea che ci sentiamo di tenere, poiché riteniamo che questo progetto possa dare a Saronno una nuova identità e un nuovo rilancio, ultima occasione per non rimanere uno dei tanti “non luoghi” dormitorio, satelliti di Milano.
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Commenti
Ma pensate di vincere al primo turno? Perché altrimenti queste dichiarazioni sono la morte del progetto Isotta. Se non vincete al primo turno, con queste dichiarazioni non vi apparentemente con nessuno, vinceranno gli altri e per il progetto Girla è la fine. Proserpio non vi ha insegnato niente, eh!
Pessimo servizio al buon Angelo Proserpio, non se lo meriterebbe!
Però ragazzi, tirare in ballo una persona che non c’è più per sostenere le vostre tesi tesi (non le sue) è una assoluta mancanza di rispetto! Se lo sapete fare, argomentate voi, se non lo sapete fare, più onesto tacere come avete fatto per cinque anni
per favore lasciate stare le persone come proserpio per i vostri fini elettorali, non penso che ne sarebbe fiero di questa vostra decisione di correre con la pagani
I tempi e le idee di Angelo Proserpio purtroppo non sono quelli del Gorla !!
È un progetto immobiliare come gli altri.
E gli oneri si devono pagare.
Capisco che l’affare fa gola a tanti ma le regole valgono per tutti.