Pagani: “A Saronno l’inverno demografico è realtà, chiudono due sezioni dell’infanzia”
10 Maggio 2025
SARONNO – Due sezioni della scuola dell’infanzia chiuderanno a Saronno: è uno dei segnali concreti dell’inverno demografico, un fenomeno sempre più presente anche nella realtà locale. Ed è da questo dato che Ilaria Pagani, candidata sindaco sostenuta dal centrosinistra, ha concluso il suo intervento all’incontro promosso da Azione con l’onorevole Elena Bonetti, presidente nazionale del partito e della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli effetti economici e sociali della transizione demografica. L’iniziativa si è svolta oggi 10 maggio a Villa Gianetti.
Pagani ha posto l’attenzione sul fatto che il calo delle nascite è solo una delle facce della crisi demografica, che si intreccia con le difficoltà legate alla conciliazione tra vita e lavoro, soprattutto per le donne. “Molto spesso – ha spiegato – la fatica più grande per le madri è quella di riuscire a gestire tutto da sole, soprattutto quando manca una rete familiare e amicale”.
L’ex assessora ai servizi sociali ha ricordato come, nel suo ruolo amministrativo, abbia potuto toccare con mano molte fragilità: “Ci sono donne che rinunciano al lavoro perché non riescono a far fronte alla mancanza di servizi adeguati. È qui che un Comune può fare la differenza: implementare i servizi per l’infanzia, dal nido alla scuola materna, ma anche il supporto extrascolastico”.
Al centro del suo intervento, anche un invito a ripensare il concetto di pari opportunità in senso ampio: “Oggi parliamo di pari opportunità di genere, ma dobbiamo includere tutte le diversità. Uomo e donna hanno approcci diversi verso la famiglia, il lavoro, la cura. Questo va riconosciuto e valorizzato. Non possiamo più permettere che le donne siano relegate al ruolo di cura, né che gli uomini restino ai margini di queste responsabilità”.
Per Pagani è essenziale coinvolgere anche gli uomini nel processo di cambiamento: “Servono politiche che li rendano protagonisti nel percorso di cura e crescita dei figli. Solo così potremo costruire una società davvero equa”.
Tra gli impegni concreti per il futuro, la candidata ha annunciato che l’obiettivo della sua amministrazione sarà “mettere le mamme nelle condizioni di non dover scegliere tra figli e carriera”. Un approccio che guarda alla qualità dei servizi e alla promozione di una cultura della corresponsabilità, per contrastare l’inverno demografico con strumenti locali, ma visione ampia.
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Commenti
Anonimo ha detto: Ma non siete voi di sinistra che osannate la politica immigratoria che compensa questo deficit?
Rispondi Anonimo ha detto: Pagani, l’inverno demografico è realtà in tutta Italia e in tutto l’occidente, quando la finirete di raccontare banalità?
Tra voi che fate affermazioni banali e il Presidente del Senato che fa campagna elettorale per il non voto non c’è più differenza. E poi vi lamentate dei sovranismi e del ripiegamento nel privato. Ma siete tutti colpevoli allo stesso modo.
A ha detto: Il calo delle nascite è dovuto a diversi fattori generazionali che hanno contribuito a far prendere alle “famiglie” decisioni drastiche per problemi di lavoro mal pagato, servizi di assistenza per l’infanzia insufficienti, chiusura del reparto nascite dell’ospedale, assenza di coraggio per affrontare una gravidanza, assenza di cultura per affrontare i veri problemi che una famiglia richiede, continuo condizionamento dei social e dei loro messaggi intrisi di superficialità e banalità.
La realtà è ben diversa e una Comunità ha necessità di fatti concreti, lasciando gli strilloni alle loro grida che si diffondono inutilmente.
anonimo ha detto: il calo demografico non è solo una realtà di saronno ma di tutta l’italia. la signora pagani che era assessore ai servizi sociali forse in questi anni avrebbe potuto fare qualcosa in più per aiutare le famiglie in difficoltà e che per questo non potevano permettersi altri figli ma non si è sforzata più del dovuto
Rispondi-
La signora Pagani faceva tantissimo. Era il cattivissimo Airoldi che le dava solo 10 milioni all’anno, per quello che lo tradito
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