“Se non ci pensa il Comune, ci pensano i cittadini”: serata informativa su antenne 5G col comitato via Venezia ed Attac
15 Maggio 2025

SARONNO – “Se non ci pensa il sindaco e la sua amministrazione, ci devono pensare i cittadini a promuovere e difendere la loro salute sul territorio: per questo motivo il Comitato di cittadini di via Venezia e Attac Saronno hanno deciso di organizzare un incontro pubblico che avrà come relatore uno dei maggiori esperti in Italia sul tema dell’inquinamento elettromagnetico e specificamente sull’impatto delle antenne 5G sulla popolazione”.
Inizia così la lunga nota in cui si presenta l’appuntamento in programma oggi giovedì 15 maggio alle 20,30 all’Auditorium Aldo Moro in viale Santuario, 13 a Saronno: relatore, con i cittadini del Comitato di via Venezia (Cassina Ferrara), sarà Luca Rech, esperto e consulente nel campo delle biotecnologie, specializzato in protezione e terapia da inquinamento elettromagnetico e fondatore del canale Telegram “Salute elettromagnetica”.
“Tutto nasce dall’installazione, avvenuta negli mesi, dell’antenna per la trasmissione di segnali in tecnologia 5G proprio a pochi passi dalle abitazioni site presso via Venezia. Una situazione avvenuta sostanzialmente all’insaputa dei cittadini, anche se l’amministrazione comunale aveva a lungo tergiversato sulla concessione del permesso ad installarla, salvo poi acconsentirla di fatto senza mai avere consultato i cittadini dell’area su una decisione così importante per il loro territorio e, potenzialmente, per la loro salute.
L’unica disponibilità “concessa” dall’amministrazione saronnese è stata quella di garantire la misurazione delle emissioni ad antenna già installata, cosa avvenuta qualche settimana fa alla presenza anche di un tecnico indipendente nominato dal comitato dei cittadini.
Per quest’ultima figura professionale, così come per il costoso ricorso – tuttora pendente – al Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia e l’organizzazione della serata pubblica del 15 maggio, il comitato di cittadini si sta totalmente autofinanziando, anche con il ricorso a iniziative di fundraising.
L’incontro pubblico tratterà del tema generale dell’elettromagnetismo come fenomeno presente in natura, oltre che ne manufatti umani come le antenne 5G, della reazione dell’organismo degli esseri viventi alla presenza di questa antenne in loro prossimità, della tecnologia 5G che non è – diversamente da quanto si pensi – una semplice evoluzione del precedente 4G ed ha anche implicazioni di altro genere, tra cui quelle legate al comparto militare, della normativa che regola il 5G in Italia, inasprita lo scorso anno da Governo e Parlamento, del fatto che molte amministrazioni comunali hanno preventivamente rifiutato il posizionamento di tali antenne sul proprio territorio per un principio di precauzione, di come si possono ridurre o attutire gli effetti sull’organismo e l’ambiente delle radiazioni elettromagnetiche emesse da questa tecnologia.
Al termine dell’intervento del relatore sarà possibile rivolgergli domande e quesiti dal pubblico.
“Abbiamo apprezzato, nel comitato dei cittadini di via Venezia – chiude Attac Saronno, che per questo motivo collabora nell’organizzazione dell’incontro – lo spirito di chi non ragiona localisticamente sul tema della salute sul proprio stretto territorio, ma ha uno sguardo sulla città e i dintorni, perché il problema è di tutti”.
(foto un momento listallazione)
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Commenti
una giusta informazione
Ma secondo voi arpa che rilascia autorizzazioni è permesso che cosa ci sta a fare? Se ha autorizzato vuol dire che i limiti di legge e i parametri sono stati tutti rispettati
Aria di lezioni e tutti gli esperti parlano, altro che se non ci pensa il Comune….
Ancora con questa storia ??? Avete notato che ci sono antenne identiche in tutta Saronno anche sui tetti dei palazzi a 200 metri dalle scuole, ed è così in tutta Italia / tutto il mondo ?
La finite o no ?
E naturalmente avrete tutti in mano lo smartphone durante l incontro pubblico , vero?
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Suggerisco un gruppo whatsapp
Ma il comune può opporsi? Se ho capito bene no, per legge non può farci nulla
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ci mancherebbe che si potesse opporre !
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Ero ironico
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