Ospedale e Casa di Comunità, Attac chiede impegni precisi ai candidati sindaco (ma non a tutti)
17 Maggio 2025

SARONNO – Difendere la sanità pubblica e chiedere un impegno concreto ai candidati sindaci. È questo l’obiettivo dell’iniziativa promossa dal Comitato locale di Attac Saronno, attivo da anni nella tutela del diritto alla salute e protagonista di importanti mobilitazioni cittadine, tra cui la manifestazione del 15 aprile 2023 che ha portato in piazza 1500 persone per salvare l’ospedale. Già promotore del comitato “Il Saronnese per l’Ospedale e la Sanità Pubblica”, Attac rilancia ora la propria azione chiedendo risposte chiare alle forze politiche in corsa per le elezioni amministrative del 2025.
Tra le richieste: il mantenimento dell’ospedale come presidio pubblico di primo livello, la gestione esclusivamente pubblica della Casa di Comunità, maggiore coinvolgimento dei territori nelle decisioni dell’Asst Valle Olona e un monitoraggio costante della situazione sanitaria locale. L’appello è rivolto a tutte le candidate e i candidati sindaci, tranne Rienzo Azzi, escluso dal confronto per i riferimenti ideologici e politici ritenuti incompatibili con i valori antifascisti e antirazzisti dell’associazione.
Ecco il testo di Attac
Il Comitato locale di Saronno di Attac Italia APS, da anni impegnato contro la chiusura e la privatizzazione della sanità pubblica a Saronno e per il diritto alla salute nelle forme previste dall’articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana, promotore del comitato Il Saronnese per l’Ospedale e la Sanità Pubblica, che ha raccolto migliaia di firme in città e ha portato in piazza 1500 persone il 15 aprile 2023, scongiurando la chiusura dell’ospedale cittadino
CHIEDE L’IMPEGNO
alla/al candidata/o sindaca/o per le elezioni amministrative del 2025 (sui destinatari vedi specifica sotto), in quanto Responsabile della salute pubblica della propria comunità e a ogni forza politica che la/lo sostenga:
- di adottare iniziative verso la Regione Lombardia volte a tutelare il mantenimento dell’Ospedale di Saronno come struttura PUBBLICA di primo livello, uscendo dall’attuale situazione di stallo e assenza di progetto, che squalifica il personale presente e rende un servizio di minore qualità all’utenza;
- di operare affinché sia esclusivamente pubblica la gestione della Casa di Comunità prevista sul territorio di Saronno e che sia potenziata per raggiungere gli standard gestionali previsti dalla legge;
- di farsi promotore nell’ambito dell’Asst Valle Olona di un ruolo più forte delle comunità locali, attraverso la richiesta di includere modalità di consultazione e decisione in cui siano presenti rappresentanti dei municipi e dei distretti coinvolti, con effettivo potere di intervento degli stessi nelle deliberazioni più importanti da assumere a questo livello;
- di aprire, prevedendo la partecipazione della cittadinanza in forma singola e/o organizzata, un tavolo cosiddetto ”sanità/ospedale” avviato dall’ultima amministrazione comunale e poi sparito dai radar;
- più in generale, di non compiere alcun atto (anche di partecipazione pubblica a loro eventi) che possa favorire l’attività di erogatori privati, ancorché “convenzionati” nei servizi sanitari territoriali;
- di avviare immediatamente un monitoraggio dell’offerta sanitaria pubblica e privata presente sul territorio comunale;
- di avviare immediatamente un’indagine epidemiologica da porre a fondamento delle proprie scelte e decisioni in materia di sanità e pianificazione territoriale
- di far conoscere alla cittadinanza, come promesso dall’amministrazione comunale uscente, gli esiti del “Piano di rinnovo” dell’Ospedale di Saronno presentato a maggio 2023 dalla Regione Lombardia.
In quanto associazione spontanea di cittadine e cittadini chiediamo che ogni candidata/o sindaca/o ci fornisca risposta a queste domande, poste nell’interesse della comunità, prima delle elezioni, in modo da consentire una valutazione adeguata delle risposte al fine di meglio orientare le proprie eventuali preferenze elettorali.
La nota si conclude precisando l’esclusione di Azzi dall’appello: Attac ritiene di non dover rivolgere tali domande al candidato sindaco Rienzo Azzi, in quanto a capo di una coalizione incompatibile con i valori antifascisti e portatrice di valori “in contrasto con l’antirazzismo, oltre che palesemente in conflitto di interessi con soggetti che a Saronno agiscono da tempo per modificare in senso privatistico l’erogazione di servizi sanitari alla popolazione”.
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Commenti
Con l’ex Sindaco che al tempo della manifestazione vi ha cacciato fuori dalla porta urlando al lupo allupo ora va tutto bene
Giusto non chiedere nulla ad Azzi. È l’unico che le risposte le ha già date, concrete, fattibili e con precisa conoscenza dei ruoli e delle competenze dei diversi attori
Bella botta per il candidato Azzi!
Andare alle elezioni con la Lega di Salvini e Vannacci implica anche questo!!
Quindi chiedete a tutti tranne che al probabile futuro sindaco.
Proprio un colpo di genio. Complimenti.
“Attac ritiene di non dover rivolgere tali domande al candidato sindaco Rienzo Azzi, in quanto a capo di una coalizione incompatibile con i valori antifascisti”
State scherzando?
Se la sanità in mani private non mi piace per nulla, men che meno saperla gestita da Voi.