Cogliate, blackout con 300 famiglie al buio. Progetto in Comune attacca l’Amministrazione
6 Luglio 2025

COGLIATE – “Sappiamo bene che la gestione della linea elettrica non compete al Comune” spiegano gli esponenti della lista civica Progetto in Comune. “Non è quindi l’Amministrazione che deve riparare il guasto, perché è compito dell’ente gestore.”
“Però – fanno notare i consiglieri del gruppo di minoranza – non è accettabile che il Comune non abbia mosso un dito e non si sia preoccupato di supportare i tanti cittadini rimasti senza corrente elettrica, alcuni per più di 24 ore!”
“Inaccettabile che il sindaco, a chi si è rivolto a lui di persona in Municipio, abbia dato risposte discordanti, dicendo ad alcuni che non poteva farci niente e che non aveva nessun contatto con il gestore.”
“Se ci sono più di 300 famiglie che stanno subendo un disagio di questo tipo – sostiene la consigliera Annamaria Uboldi – il sindaco o chi per esso ha il dovere di mobilitarsi per sollecitare un intervento, un’azione risolutiva, percorrendo strade che al semplice cittadino non sono date. I messaggi whatsapp sul canale del Comune hanno semplicemente detto questo: il Comune non c’entra niente e non può farci nulla. Un po’ poco. Una risposta inadeguata.”
“Oltre a mobilitarsi e sollecitare soluzioni cercando canali di contatto – aggiunge il capogruppo Vincenzo Di Paolo – l’Amministrazione avrebbe potuto organizzare alcuni servizi per venire incontro al disagio dei cittadini: creare un punto fisico sul luogo con un gazebo per raccogliere segnalazioni e informazioni, mettersi a disposizione con distribuzione di acqua fresca, assicurarsi che non ci fossero cittadini in difficoltà per l’impossibilità di utilizzare apparecchiature mediche casalinghe, assicurarsi che qualcuno avesse necessità di mantenere in frigorifero medicinali per particolari cure, mettere a disposizione spazi pubblici come ad esempio la biblioteca per una connessione wi-fi o una postazione lavorativa per chi magari fosse in smartworking, o la possibilità di ricaricare il telefono.”
“Inoltre – prosegue Di Paolo – molte famiglie si sono ritrovate con i sistemi di allarme non funzionanti e costrette a tenere aperte le finestre per il caldo, quindi con una potenziale maggiore esposizione a furti. Si sarebbe potuto prevedere un pattugliamento straordinario nella zona interessata, invece non è stato fatto nulla.”
“Le tante segnalazioni che abbiamo raccolto – afferma il consigliere Ivan Basilico – ci dicono invece di un senso di abbandono da parte dei cittadini e di una totale assenza di chi avrebbe dovuto coordinare quantomeno un’attività di supporto e di carattere solidale.”
“Confidiamo in una risoluzione definitiva del guasto” auspica Matteo Fabris. “Proporremo all’Amministrazione, nel caso dovessero ricapitare disagi di questa portata, la predisposizione di un protocollo con la messa in campo quantomeno di alcune attività di supporto per non lasciare totalmente soli i cittadini.”
La lista civica ha annunciato che presenterà un’interrogazione consiliare per conoscere nel dettaglio gli avvenimenti, le cause del guasto e i passaggi che ci sono stati, per chiedere quali interlocuzioni l’Amministrazione intenda avere col gestore “perché è evidente che l’infrastruttura non sia adeguata e ci sia necessità di un piano di investimento.”
“Questa Amministrazione spende molte energie per organizzare feste ma sembra non metterci lo stesso impegno quando i cittadini si trovano in una situazione di difficoltà. La vera notte nera l’hanno passata tanti nostri concittadini nelle scorse ore. E non è stato bello” concludono i rappresentanti di Progetto in Comune.