Linee programmatiche, Lorenzo Azzi attacca “l’amministrazione dei gamberi” da mancanza visione a “carneficina sociale”
9 Settembre 2025

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo l’intervento integrale del capogruppo di Forza Italia Lorenzo Azzi che ha aperto la discussione sulle linee programmatiche dell’Amministrazione di Ilaria Pagani
Signora Sindaca, sig.ri Assessori
Ho letto le vostre linee programmatiche. Ho ritrovato la scarsità di coraggio e di idee, come quella che avete dimostrato in campagna elettorale, scarsità di coraggio per l’impostazione del vostro lavoro. Un’impostazione da “tiriamo a campare”.
Veniamo subito al dunque. Il Saronnese è un territorio molto particolare. Abbraccia 4 province ma vive una realtà comune, omogenea che certamente non ha beneficiato dello “spezzatino” burocratico imposto dalle scelte a monte. Saronno, questo lo abbiamo detto tutti in campagna elettorale anche voi, ha una vocazione comprensoriale… che significa non soltanto che i ragazzi dei paesi vicini vengono qui alle superiori, ma che la bontà delle azioni amministrative su questo territorio è fortemente connessa al fatto che i 20 comuni dell’ex USL 9 collaborino in una politica territoriale più ampia. Ormai sono scelte politiche di “campo”. Le politiche sociali, le politiche sulla sicurezza, le politiche sulla sanità le politiche territoriali, viabilità, parcheggi, grande distribuzione non possono più essere affrontate in un modo che non sia concertato tra i comuni del saronnese. Abbiamo spiegato in campagna elettorale, andate a vedere stampa e report degli eventi pubblici da noi organizzati, che la commissione seconda di Regione Lombardia, sta lavorando, ed è in fase avanzata di elaborazione su di una legge che riconosca le aree omogenee. Eppure, in tutto il vostro documento, della scelta più importante, più coraggiosa, più redditizia dal punto di vista amministrativo, non si fa menzione. Mentre noi sosteniamo che la prima cosa da scrivere fosse che la Sindaca, la giunta, prendano contatto con l’Ente superiore per segnalare che noi, territorio ex Usl 9 siamo Area Omogenea e pretendiamo che questa innegabile storica realtà venga finalmente riconosciuta!!! E prima ancora si parli con i sindaci dei comuni vicini perché l’iniziativa va concertata.
Questa mancanza è gravissima, inficia tutto il documento. Significa impostare un’azione amministrativa da “gamberi”. Vi chiameremo l’amministrazione dei gamberi… perché’ andate all’indietro. Fuori dal tempo e dallo spazio. Intrappolati nella solita ottusa burocrazia nella quale pensate di sguazzare ed in realtà affogate.
Purtroppo, però con voi va sotto anche Saronno ed un territorio di 150.000 abitanti che non lo merita. Noi nei prossimi mesi su questo tema faremo un evento pubblico perché ci crediamo fortemente e siamo certi che la Regione Lombardia, per fortuna governata dal centro destra, sia sensibile alla questione.
Detto questo tutto quello che voi scrivete in questo molto modesto documento intriso di mancanza di idee e di coraggio è tristemente vuoto.
Veniamo al tema della Sicurezza, si vede che non fa per voi: la sicurezza della città non passa attraverso la vitalità della città! Milano è vitalissima. Non si contano gli atti di microcriminalità in centro ed in periferia. Però Milano è Milano.
La vostra idea della sagra della salamella permanente h24/ 7 giorni su 7 non funziona….
È il contrario signori. La gente non esce se ha paura. La vitalità della città passa attraverso la sicurezza. Cosa che la grande distribuzione conosce bene per cui mette la vigilanza privata per rassicurare chi va a comprare!
Ci andate al supermercato o usando solo la bicicletta non ce la fate?
Puntate sulla prevenzione (associazioni, scuole?) Benissimo, ma i risultati però li misureremo nel lungo periodo. Non vi siete accorti ancora che il problema della sicurezza è urgente?
E poi, come facciamo prevenzione sugli extracomunitari irregolari?
Eh già non ci avete pensato… peccato che per la sicurezza il problema è enorme!
Qualche dato:
Bruno Megale questore di Milano rende noto che nel 2024 il 50% degli arrestati per atti di microcriminalità erano immigrati per l’80% irregolari!
per alcuni reati come il borseggio (di casa a Saronno) il 70% è dovuto a immigrati irregolari!
Come preveniamo? Li includiamo?
Evidente quindi che tutto quello che avete scritto sono solo le vostre vuote, arroganti, senza senso pratico parole d’ordine: resilienza, inclusione, comunità che si prende cura. Voi sbagliate proprio l’approccio ideologico. Come si fa a commentare un piano per la sicurezza che ignora le cause vere del problema?
Un piano per la sicurezza che parla solo di Saronno, poi, è già di per sé una bufala! O pensate che i delinquenti rispettino i confini cittadini? Arrivano da Milano col treno e si disperdono sul territorio. Beh, possiamo fare prevenzione in treno… dei bei corsi di educazione civica itineranti? Noi riteniamo che sempre nell’ambito dell’area omogenea del saronnese, il piano per la sicurezza vada pensato, mettendo insieme idee, mezzi, personale e dando un senso all’impiego della tecnologia. Il vostro piano per la sicurezza, quindi, signori, è il nulla.
Sanità e Servizi Sociali: già non averli messi insieme nel documento è indice questo della vostra rigida mentalità burocratica, tipica della sinistra, che Vi intrappola. Le chiedo scusa signora Sindaca visto che in passato ha ricoperto il ruolo di assessora ai Servizi Sociali. Per tutti e due bisogna puntare alla realizzazione dell’Area Omogenea, come prevederà la nuova legge regionale, cioè la ricostituzione della vecchia Usl 9, interprovinciale, con tutti i comuni del Saronnese divisi tra 4 province. Questo permetterebbe di contare di più nelle scelte del nostro ospedale (tavolo interprovinciale dei sindaci del distretto) e di gestire bene le risorse per le risorse sociali perché intendiamoci, lo spreco di denaro a cui siete stati abituati negli scorsi anni per i fondi a pioggia dall’alto non sarà più possibile, e voi state preparando una carneficina sociale con qualche consulente e qualche cooperativa sociale che diventerà più “ricca”, ma con la gente che soffre.
Sulla Partecipazione, poi avete superato voi stessi. Vi facciamo i complimenti, davvero siete inclusivi!!! Noi no!!! Noi siamo per i diritti ed i doveri!!!
Essere inclusi in una comunità è un diritto ma anche un dovere rispettare le regole. Se no ci troviamo di fronte alla democrazia dei soli diritti che porta con sé la fine della democrazia!!! La vostra idea di inclusione qui descritta diventa penalizzante per le persone perbene, che fanno il proprio dovere, cioè quella classe media che mantiene i servizi sociali con le proprie tasse e che si aspetta di ricevere non privilegi, ma servizi.
Quindi, signori, il documento presentato è privo di visione strategica, è un banale elenco di cose che i comuni fanno già, senza anima né filo conduttore. È lì per tirare a campare 5 anni. Trasuda di autoreferenzialità tipica della sinistra che sceglie in base a dettami ideologici e non in base alle vere necessità dei cittadini. I cittadini non hanno bisogno di resilienza lessicale, né dell’umanità amministrativa, ma di un confronto serio tra le forze politiche per trovare soluzioni, non sulle vostre parole d’ordine ma sulle cose concrete, che voi non siete in grado strutturalmente di fare. Temi concreti che con i tempi che cambiano possono per la nostra città essere affrontati solo in tema di politiche comprensoriali, quindi riconoscendo l’Area Omogenea del Saronnese. Grazie.
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Commenti
Sig Azzi jr. Lei non ha ancora capito di che pasta sono fatti i komunisti
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L’ha capito benissimo
Ripeto, non a caso avete perso amministrative già vinte …
Tante belle parole ma di proposte concrete sulla Sicurezza non vedo traccia. Azzi non mi diventi un nuovo Veronesi per favore…
Ancora però non ci spiegate come avete fatto a perdere le ultime elezioni.
Tranquillo sig. Azzi. Con tutti i soldi che gli ha lasciato Airoldi sui servizi sociali, un paio d’anni vanno avanti, poi o tirano fuori qualche idea nuova o sono nei casini
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Questi hanno in mente gli affidi in stile Bibbiano
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Ancora con sta fake …
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