Mozione Palestina a Saronno, parla il Pd
5 Ottobre 2025

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota del Pd Saronno che annuncia come nel corso del prossimo consiglio comunale all’ordine del giorno verrà portata una mozione a sostegno del riconoscimento dello Stato di Palestina.
Gli Anni ‘20 del XXI secolo stanno mettendo a dura prova la comunità internazionale e le istituzioni che, emerse dalla tragedia della Seconda Guerra Mondiale, la governano: prima il Covid, respinto non senza fatica e con strascichi che continuano ancora oggi, poi la guerra in Ucraina, ancora lontana da avere trovato una fine e, infine, a partire dal 7 ottobre 2023, la più terribile crisi israelo-palestinese del secolo.
Nella comune consapevolezza che ogni forma di violenza e di azione criminale sia da rifiutare con decisione e della complessità della situazione medio-orientale, che ad oggi appare ancora irrisolvibile, moltissimi cittadini del mondo libero, Europa in testa, non sono più in grado di sopportare lo sterminio in corso nella Striscia di Gaza, dove il rispetto del diritto internazionale da tempo non è più garantito.
La comunità internazionale, finora immobile, deve trovare la forza di fermare questo circolo apparentemente inarrestabile di morte, distruzione e ingiustizia. Un argine e punto di partenza per trovare una soluzione diplomatica, pacifica e duratura a questo conflitto è partire dal riconoscimento di uno Stato di Palestina quale istituzione giuridica, con dei confini tutelati da accordi sovranazionali.
Osservato che il Parlamento europeo ha riconosciuto “in linea di principio” lo Stato di Palestina e ad oggi sono ormai 157 su 193 gli Stati membri delle Nazioni Unite ad averlo fatto formalmente, il riconoscimento dello Stato di Palestina è un passo politico e simbolico fondamentale per riequilibrare la posizione delle parti, rafforzare le tutele previste dal diritto internazionale e facilitare un processo di pace equo e credibile.
Pertanto, riteniamo che il riconoscimento della Palestina possa mostrare come l’impegno politico locale, pur non vincolante diplomaticamente, possa dare voce alla volontà popolare e rafforzare la pressione sul Governo affinché assuma una posizione chiara in ambito internazionale e riteniamo che, alla luce della situazione attuale, non sia più procrastinabile una presa di posizione da parte del Governo.
La soluzione “due popoli, due Stati” richiede il riconoscimento reciproco, il diritto di Israele a esistere in sicurezza e quello del popolo palestinese a vivere in un proprio Stato sovrano e libero.
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Commenti
Ogni scusa è buona pur di non affrontare i problemi di Saronno.
Nessuno ne sentiva la mancanza
Io rispetto il voto in democrazia.
Ma a Saronno il doppio AIROLDI & PAGANI così come il doppio MOETTI nella vicina Solaro è stata veramente una scelta pessima
Non UNA parola su Hamas… Più chiaro di così…
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Ma il testo dov’è?
Occuparvi di Saronno no? E fosse mai!
Ormai provo un po’ di vergogna per avervi sostenuto in passato.
Dopo due anni di genocidio israeliano vi svegliate e usate la questione israelopalestinese per far cadere il governo? L ipocrisia politica è ai massimi livelli. Sorvoliamo inoltre la pietosa “Europa”…….
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Due anni di silenzio su un massacro e ora vi svegliate per accodarvi alla massa di gente scesa in piazza. Dove siete stati finora? La gente è molto piu avanti di voi nel capire la storia, voi non perdete occasione per dimostrare la vostra pochezza svegliandovi a ora tarda
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La “massa di gente scesa in piazza” dopo due anni e solo ad accordi di pace fatti puzza lontano un miglio che non è “spontanea” come si vuole fare credere
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Si abbia almeno il coraggio di chiamarlo con il giusto termine
GENOCIDIO
Alla buon ora



