Sindaco Giudici: “Passo falso del gruppo misto in consiglio: intervento scorretto e ristretta visione”
9 Ottobre 2025

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota del sindaco di Caronno Pertusella Marco Giudici in risposta all‘intervento del gruppo misto nell’ultima assemblea cittadina.
Il 30 settembre scorso abbiamo assistito a una brutta pagina del Consiglio comunale di Saronno.
L’intervento del consigliere Rossetti del Gruppo Misto, sul punto relativo all’approvazione del bilancio consolidato del Comune, è stato un riprovevole quanto infimo attacco alla Fondazione Artos e alla sua struttura dirigenziale, che oggi gestisce una realtà con 60 dipendenti e oltre 1.800.000 euro tra ricavi e contributi dell’amministrazione comunale.
A fronte di questi numeri, il consigliere ha caldeggiato l’ipotesi di tornare al modello del 2006, in cui i ruoli dirigenziali erano affidati a volontari.
Tutto questo mi dà modo di fornire ai cittadini la corretta narrazione di questo fiore all’occhiello del nostro Comune, gestito con professionalità e competenza dall’attuale Consiglio di amministrazione e dai suoi collaboratori.
La figura del direttore retribuito (non volontario) fu introdotta dalla Giunta Bonfanti (2011-2016) dopo aver riscontrato una precedente gestione contabile disordinata, che aveva generato incomprensioni anche con l’Agenzia delle Entrate.
Nel 2010 la Fondazione e il Comune furono infatti convocati perché si erano verificati i presupposti di scioglimento della Fondazione, avendo speso il proprio fondo di dotazione.
L’ufficio ragioneria del Comune intervenne per ricomporre la situazione.
Nel maggio 2017, durante la prima Giunta Giudici, fu nominata presidente della Fondazione Artos la dottoressa Marina Gargiulo, che per questo ruolo non percepiva e non percepisce alcun compenso.
Il Consiglio di amministrazione (con membri di maggioranza e minoranza) le affidò anche l’incarico di direttore, come previsto dallo statuto, con un compenso annuo iniziale di 23.000 euro oltre Iva e accessori di legge, poi adeguato nel 2020 a 30.000 euro.
Prima della sua nomina, le due figure di presidente e direttore percepivano complessivamente 30.305 euro lordi.
Dettaglio compenso della presidente-direttore
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Costo a bilancio: 38.023 euro (comprende Iva e oneri accessori non detraibili)
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Importo liquidato annualmente: 32.064 euro
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6.864 euro per Iva
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7.200 euro per Irpef e addizionali
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2.400 euro per contributi previdenziali alla cassa dei dottori commercialisti
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➡️ Totale versato allo Stato: 16.464 euro
➡️ Compenso netto annuale: 15.600 euro (1.300 euro mensili)
L’inquadramento economico della dottoressa Gargiulo fu deliberato dal Cda di Fondazione Artos a fronte di un maggiore impegno dovuto all’ampliamento dei servizi, al crescente numero di dipendenti e alla maggiore complessità gestionale, come dimostrato dai bilanci.
Nuovi servizi introdotti dal 2017
Oltre alla gestione di asilo nido, sostegno scolastico, accompagnamento disabili e altri servizi alla persona, sono stati aggiunti:
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Centro estivo scuola primaria e secondaria di primo grado
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Assistenza educativa domiciliare ai minori
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Sportello per Dsa (disturbi specifici dell’apprendimento)
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Doposcuola Dsa
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Spazio Artos, ampliato anche alla scuola primaria
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Assistenza educativa extra-territorio
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Servizio di post scuola infanzia
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Supervisione pedagogica e psicologica
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Servizio amministrativo al punto prelievi Ats di via Adua
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Progettazione locale ed europea
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Potenziamento del servizio Sad (assistenza domiciliare anziani)
Nel 2017 la Fondazione contava 36 dipendenti, oggi ne ha 60.
I ricavi totali del 2016 (pre-Gargiulo) erano 330.356 euro più 528.000 euro di contributo comunale.
Nel 2024 i ricavi totali ammontano a 762.432 euro più 1.072.000 euro di contributo comunale, raddoppiando così il valore complessivo.
Ente senza scopo di lucro
L’assenza di scopo di lucro significa impossibilità di distribuire utili e obbligo di reinvestire gli avanzi nell’attività dell’ente.
Non implica che chi vi lavora debba operare a titolo volontario.
Struttura organizzativa e governance
Dalla fine del 2023, sono stati introdotti due responsabili interni, per gestire il forte incremento dei volumi di lavoro, evitando la nomina di un nuovo direttore esterno.
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Il direttore e i due responsabili coordinano 60 persone.
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Il Cda è composto da 7 membri, inclusa la presidente, tutti volontari in rappresentanza di maggioranza e minoranza consiliare.
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Esiste un organo di controllo contabile esterno che verifica trimestralmente i conti.
La Fondazione è un ente che si prende cura delle persone della comunità e per farlo servono professionalità, esperienza e responsabilità, che vanno giustamente retribuite.
I volontari restano figure preziose, ma non possono sostituire la gestione professionale richiesta oggi.
Replica alle proposte del consigliere Rossetti
Il consigliere ha ipotizzato di affidare la gestione dei servizi a volontari o, in subordine, a una cooperativa.
Va ricordato che uno dei primi atti del Consiglio di amministrazione guidato da Marina Gargiulo fu quello di unificare tutti i contratti dei dipendenti sotto il contratto Uneba, abbandonando quello delle cooperative.
Il passaggio ha portato:
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Assistenza sanitaria
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Quattordicesima mensilità intera (nelle cooperative è ancora al 50%)
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Maggiori ore di permesso retribuito
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Adeguamento dei livelli in base ai titoli di studio
Affidare oggi i servizi alle cooperative significherebbe peggiorare le condizioni di lavoro.
Mission e riconoscimento
La mission della Fondazione è rimasta invariata: solidarietà, socialità, assistenza, educazione e comunità.
Oggi l’intervento di Artos è richiesto anche da altri Comuni limitrofi, segno di eccellenza riconosciuta.
Come sindaco, a nome di tutta l’amministrazione comunale, esprimo gratitudine alla presidente, al Consiglio di amministrazione e a tutti i dipendenti della Fondazione per la professionalità, l’impegno e i risultati raggiunti in questi anni.
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Commenti
Il sindaco Giudici si avvia a fare la fine del suo ex collega di Saronno Airoldi: tutti e due del PD, tutti e due pugnalati alla schiena da gente del loro partito.
