Ex Novartis verso il data center? Comitato contro il silenzio e i rischi dell’operazione
10 Ottobre 2025

ORIGGIO – “Futuro dell’area Ex-Novartis: opportunità o “bene incagliato”?” Inizia con questo quesito la nota del Comitato Prospettive Area ex-Novartis che prosegue facendo il punto della situazione.
“La domanda ci sembra sempre più logica osservando lo stato attuale dell’area e le segnalazioni che ci pervengono: incuria, edifici abbandonati alla mercé degli elementi, luci accese anche di notte e viavai sospetto. In una sola parola: degrado. D’altra parte, che si fosse “sparato troppo in alto” con il progetto di insediamento di una logistica nell’area ex-Novartis sembra ormai ovvio. Nessuna condivisione delle informazioni con la popolazione, impatto ambientale e viabilistico devastante. “Cui prodest?”
Anche l’ipotesi ventilata negli ultimi mesi non convince: “Preso atto del silenzio dell’amministrazione comunale sulla questione, non possiamo ignorare le voci riguardanti il nuovo progetto che potrebbe coinvolgere l’area Ex-Novartis: l’insediamento di un datacenter.
L’accelerata nella costruzione di queste strutture, soprattutto in Lombardia, nell’ultimo anno è evidente e porta con sé i primi problemi per il territorio. Apprendiamo, infatti, dalla stampa della vertenza sul progetto controverso e impattante del datacenter di Bollate. Nel ricorso al Tar appena depositato, Legambiente mira a tutelare il territorio sostenendo un vizio di forma nella procedura di autorizzazione mentre il comune di Bollate, ingolosito dalle opere di compensazione e dagli oneri di urbanizzazione, sostiene il contrario. In questo dialogo fra sordi perdono tutti: Legambiente, che ha sostenuto i costi del ricorso; l’azienda proponente l’intervento, che subisce ritardi; il comune, costretto a rivedere il bilancio e a posticipare gli investimenti. E, soprattutto, i cittadini presi in mezzo”.
E tornano sull’area dismessa origgese: “Ci sembra che da questa favola contemporanea tutti gli attori che operano sull’area ex-Novartis possano trarre degli insegnamenti. Vogliamo ripetere nel nostro comune l’esperienza di Bollate, trasformando l’area ex-Novartis in un “bene incagliato” fra ricorsi e controricorsi?”
Domande anche per la chiosa: “Non è il caso di abbandonare progetti faraonici e impattanti in favore di progetti più sostenibili? Non è il caso di migliorare la situazione viabilistica, ambientale e urbanistica dell’area? Non è il caso di essere maggiormente trasparenti verso i cittadini e verso le amministrazioni dei paesi confinanti?”
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Commenti
I datacenter inquinano meno di un centro logistico, non causano traffico, non fanno rumore elevato.. certo case e negozi sono più utili ma voi i social li volete guardare…
Cosa sarebbe un DATA CENTER? In che modo impatterebbe negativamente sul territorio?
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Impatto praticamente zero. Nessuna movimentazione logistica, niente camion, alimentazione a pannelli solari, inquinamento tendente a zero. Unico vero neo: poca occupazione anche se altamente qualificata
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Li vicino c e una acciaieria che fa tanto bene all aria


