A Lomazzo il liceo Melotti sperimenta il “periodo unico”: niente più pagelle a gennaio e meno stress
12 Ottobre 2025

LOMAZZO – Il liceo Melotti, dopo un percorso di riflessione e approfondimento, ha deliberato in collegio docenti e ratificato in consiglio di istituto la sperimentazione del periodo unico di valutazione. In questo anno scolastico quindi non ci sarà alcuna suddivisione in quadrimestri con pagelle intermedie, ma una valutazione continua sia formativa sia sommativa, che parte da settembre e arriva fino a giugno 2026.
Questa modalità di gestione dell’anno scolastico è già stata sperimentata in diverse scuole, anche della provincia di Como, ed è in fase di adozione in un sempre crescente numero di istituti. Durante questo anno sperimentale sarà possibile confrontarsi con i docenti e con la dirigente su eventuali dubbi o proposte, sia nelle occasioni formali sia nei colloqui individuali.
Cosa si propone di ottenere l’adozione del periodo unico? Rendere il percorso scolastico più lineare, sereno e personalizzato, garantendo a tutti gli studenti un’esperienza educativa più significativa e meno legata a scadenze rigide. L’anno scolastico come un unico percorso si propone di evitare verifiche concentrate a ridosso di fine quadrimestre, proponendo un approccio che valorizza l’intero anno scolastico da settembre a giugno. Tra i vantaggi anche una calendarizzazione verifiche più equilibrata:le prove saranno distribuite in modo congruo durante l’anno, sempre monitorabili tramite il registro elettronico. Si decreta così uno stop al tradizionale scrutinio di gennaio: a metà anno non ci sarà più uno scrutinio intermedio. Tuttavia, i consigli di classe valuteranno attentamente la situazione di ogni studente e, in caso di necessità (insufficienze o carenze di comportamento), le famiglie riceveranno comunicazioni scritte con indicazioni per il recupero. Sono inoltre previste attività di recupero più distribuite durante l’anno e non come in precedenza concentrate in corrispondenza dello scrutinio intermedio/finale, al fine di consentire una possibilità di recupero delle carenze più tempestiva.
Tra i vantaggi, gli studenti potranno affrontare le verifiche con maggiore serenità e concentrazione, senza la preoccupazione della fine del quadrimestre, ma anche un apprendimento più profondo, grazie al fatto che avranno più tempo per assimilare i contenuti e per sviluppare competenze durature. Gli insegnanti avranno più margine per adattare i metodi e intervenire sulle specifiche esigenze degli studenti, senza più “pause” tra un periodo e l’altro, favorendo un percorso formativo più coerente. Inoltre questo sistema permette di integrare meglio progetti, laboratori e attività extracurriculari. La sperimentazione del periodo unico è pensata come strategia per favorire il benessere e la crescita degli studenti.
È una misura che mira a responsabilizzare gli studenti verso un impegno costante e valorizzare il lavoro continuo, premiando chi dimostra costanza durante tutto l’anno; – sostenere chi è in difficoltà, grazie a interventi mirati e una comunicazione sempre trasparente tra scuola e famiglia.
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