Riva, “Il presidio continuerà fino a quando non torneremo a produrre”
CARONNO PERTUSELLA – Anche se all’orizzonte si diradano le nubi i 165 lavoratori della Riva Acciaio sono intenzionati a continuare le iniziative di lotta. Appena la notizia della proposta del ministro Flavio Zanonato è arrivata al presidio è stata organizzata una piccola assemblea al termine della quale i dipendenti hanno deciso di proseguire con il presidio.
“E’ una speranza che però non ci fa abbassare la guardia: continueremo la lotta e il presidio fino a quando tutti i lavoratori non torneranno a produrre” ha spiegato Otello Amabile delegato Uilm. Un concetto ripreso da Giovanni Tonelli della Fiom Cgil: ”Sicuramente il fatto che sia stata trovata una soluzione tecnica per sbloccare la situazione è una buona notizia ma non per questo il nostro presidio si fermerà. Aspettiamo che il tutto venga messo per iscritto ma soprattutto che arrivi l’ordine di riavviare il forno e la produzione solo allora chiuderemo il presidio”.
Per il momento quindi gazebi e striscioni restano davanti allo stabilimento in via Bergamo dove gli operai si susseguono a gruppi di venti. La riapertura è la priorità ma anche la tempestica è importante perchè ogni giorno di stop provoca un deterioramento degli impianti e una perdita di commesse e competitività per l’azienda.
18092013