Silighini rilancia le aree dismesse: parco a tema con Peppa Pig
SARONNO – Un parco a tema dedicato alla popolarissima Peppa Pig: questa la “ricetta” di Luciano Silighini Garagnani per il recupero delle aree dismesse nel centro di Saronno.
L’esponente della lista di centrodestra Saronno 2015 pensa ad un “progetto di riqualificaficazione delle aree dismesse saronnesi” ed ha chiesto ad un studio di architetti di Seveso di valutare la situazione attuale per giungere a proposte concrete.
Sono molti gli spazi abbandonati di proprietà statale e molti altri di enti privati che li hanno lasciati andare al degrado rendendo le città italiane dei cumuli di cemento inutile ed inutilizzabile. Esiste una legge che obbliga queste aziende a bonificare questi spazi altrimenti davanti ad un progetto di qualifica urbana comunale vengono espropriati. Io sto lavorando ad un progetto per rendere queste aree saronnesi al servizio della città a costo zero per le casse comunali attuando una pratica molto in uso negli Stati Uniti. Le zone verrebbero date in uso a ditte private a titolo gratuito lasciando al Comune una partecipazione all’entrata. Aree di aggregazione giovanile dove fare concerti, spazi di ritrovo associazionistico, impianti sportivi per atletica, calcio, pallavolo e basket, ritrovi per anziani.
Il sogno, ed anche qualcosa in più, è quello di Peppa Pig, il personaggio oggi più amato dai bambini:”Infatti ci sarebbe abbastanza spazio per la nascita di aree a tema. Ho presentato una bozza di progetto ai proprietari del marchio di Peppa Pig, che hanno curato il parco inglese http://peppapigworld.co.uk e sarebbero davvero entusiasti di realizzare in Italia un parco identico, più grande, proprio a Saronno, luogo strategico vicino a Malpensa e a Milano. Saronno diventerebbe una città totalmente turistica facendo ovviamente aumentare le entrare comunali e di tutti i cittadini”.
090114
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Commenti
per chi è di Saronno la “Peppa” non era una carta fortunata
sceglierei un altro nome …
forse ripensandoci magari….. meglio trovare un altra proposta….
Sono molti gli spazi abbandonati di proprietà statale e molti altri di enti privati
scrive silighino.
quali? faccia esempi. si vede che non conosce saronno. le aree dismesse sono proprietà privata e non statale o di enti privati.
poi in base a quale legge si possono espropriare? legge fantasia?
olcese sembra il novello emilio fede!!!!!
silighini è davvero spassoso…ma saronno non ha bisogno di un comico
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grande silighini. ci manca un parco divertimento privato e che per entrare bisogna pagare. ma lo sai che siamo in crisi? chi può permettersi di portare i figli e spendere soldi? forse l’unico che entrerà sarà tua figlia perchè visto che l’idea è tua avrai i biglietti gratis. inoltre in questo parco non ci saranno buche e non potrà cadere
Domanda: quale sarebbe la legge che permette l’esproprio di un’area privata per un progetto comunale?
La cosa m’incuriosisce, perché nelle tante chiacchiere che si sono fatte sull’area in questione (divisa tra tre proprietà PRIVATE) non mi pare proprio fosse prevista quella: “be’, se c’è un progetto comunale allora espropriamo tutto e via”.
Detto questo, anche se fosse vero (lascio il beneficio del dubbio, in questo paese dalle centomila leggi), la proposta mi sembra sia quella di espropriare delle aree private per darle a un altro privato, perché non si tratta di un parco aperto gratuitamente a tutti, come qualcuno giustamente fa notare.
Insomma, quantomeno pittoresco.
Il parco per hello Spenk quando?
……….a costo zero per le casse comunali attuando una pratica molto in uso negli Stati Uniti. Le zone verrebbero date in uso a ditte private a titolo gratuito lasciando al Comune una partecipazione all’entrata. Aree di aggregazione giovanile dove fare concerti, spazi di ritrovo associazionistico, impianti sportivi per atletica, calcio, pallavolo e basket, ritrovi per anziani………….
la maggior parte delle aree dismesse sono di privati e avere un parco privato a pagamento anche se meglio di edifici cadenti non mi sembra una soluzione…………….
le aree avrebbero dovuto essere espropiate dalle amministrazioni precedenti quando c’erano i soldi ( proventi delle opere di urbanizzazione) che invece sono stati spesi per altro…………………
Proposte concrete e Silighini è insuperabile
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Come il tonno!
1. I parchi a tema sono in profonda crisi. Disneyland é l’esempio eclatante.
2. Saronno ha dei profondi problemi di viabilità. Aggiungiamo cose inutili che rendano la città impraticabile.
3. Peppa pig é orribile e diseducativo.
4. Per cortesia, basta parlare a vanvera, l’aria qui è già abbastanza irrespirabile.
5. Vorrei proprio vedere la proposta, domani ne mando una anche io, giusto per dire che l’ho mandata.
silighini dormi di notte così ragioni meglio
perchè se scrivo “Epico. Sto Male” non mi pubblicate il commento? Non ero mica offensivo!
Dalla Città degli angeli, a quella degli amaretti, a quella di Peppa Pig.
1) Ha pulito i parchi (4 parchi) 2) ha donato cibo a famiglie disadattate 3) ha rasato aiuole 4) ha spalato neve 5) ha fatto ronde di sicurezza denunciando spacciatori 6) ha denunciato un giro di sfruttatori della prostituzione 7) ha donato coperte ai senza tetto 8) ha donato giocattoli ai bimbi di famiglie bisognose 9) ha fatto rimuovere oggetti pericolosi e giochi rotti nei parchi pubblici 10) ha aggiustato buche e fosse (via Montoli) 11) andato in regione a sollecitare maroni 12) andato da Trenord per potenziare le tratte ecc ecc direi che come libero cittadino agendo di tasca propria ha fatto ben tanto no? Paolo
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Bravo Paolo e per ora non è nessuno nemmeno della minoranza e ha fatto molto .
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Ma allora non deve accontentarsi di fare il sindaco! Papa subito!
Vorrei che Silighini rispondesse ad una sola domanda: cosa ha fatto DAVVERO per Saronno oltre a questi articoli?
Mille grazie in anticipo.
Marta
Silighini ha quella giusta follia per innovare. Un grande, speriamo sia il prossimo sindaco di Saronno.
Il parco di “Peppa Pig”..è a pagamento.E costa pure caro!Non sarebbero meglio dei parchi accessibili a tutti?Questa idea mi sembra proprio una squallida mossa per attirare l’attenzione della gente,visto che questo cartone animato è,ahimè, la moda del momento.Non per tutti,fortunatamente.
Epico. Sto male.
…ma non era nel programma della Porro & Co. una simile iniziativa? Se non sbaglio si chiamava “città dei Bambini”! ….o meglio “L’Isola che NON C’E'” e non ci sarà mai…..
per fortuna che non è sindaco e non lo sarà