Profughi: da Saronno alla fuga in Germania
SARONNO – Terminate le visite mediche e dopo qualche ora di riposo, soprattutto per i bimbi, le due famiglie di profughi siriani arrivate a Saronno nella giornata di venerdì hanno lasciato l’appartamento messo loro a disposizione dall’Amministrazione comunale in via Bergamo. Ad accorgersi dell’assenza delle due coppie, ognuna con tre figli di età compresa tra gli 8 anni e i pochi mesi di vita, sono stati i responsabili dei servizi sociali nella serata di sabato.
Inizialmente si è pensato che si fosse allontanate per fare un giro in città e magari per andare a telefonare ai familiari ma non hanno mai fatto ritorno nell’appartamento. Lunedì, dopo alcuni controlli con la polizia locale e i servizi sociali, si è scoperto che erano partiti nel weekend alla volta della Germania dove avevano dei familiari pronti ad accoglierli.
“Quando ho saputo che si erano allontanati – spiega l’assessore ai Servizi sociali e vicesindaco Valeria Valioni – mi sono molto dispiaciuta soprattutto per i bimbi che sembravano davvero provati. Fortunatamente abbiamo appreso che comunque avevano un posto dove andare e che c’erano dei familiari ad attenderli”. Immediata la comunicazione alla Prefettura che aveva chiesto alla città degli amaretti di ospitare le due famiglie: “Ho saputo – prosegue Valioni – che dei 36 arrivati nel weekend se ne sono allontanati 17 evidentemente avevano tutti un’altra meta o qualcuno che li attendeva”.
Il vicesindaco però coglie l’occasione per ringraziare i saronnesi per la risposta all’appello fatto nel finesettimana. Visto che le famiglie non avevano bagagli con sè e che i piccoli erano senza abiti di ricambio e giochi, infatti, l’Amministrazione aveva chiesto di donare abitini smessi ma ancora in buono stato. “Tante persone hanno risposto in pochissimo tempo a questa richiesta – conclude Valioni – li ringraziamo di tutto cuore per la generosità dimostrata e per la tempestività. Tutto il materiale raccolto sarà comunque destinato a chi vive una situazione di necessità tramite la Caritas e la San Vicenzo”.
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Commenti
Quanta carità cristiana nelle vostre parole. Dai, tutti con Silighini a Roma a trovare il Papa! Pregatelo di tenere lontano tutti questi poveracci dalla nostra ridente cittadina.
Mi auguro almeno che siano rimasti soddisfatti dalle visite mediche e del cibo ricevuto. …mi spiacerebbe nn fosse stato tutto di loro gradimento, parlerebbero male di noi in germania. …nn sia mai….
C’è tanta gente di Saronno che ha bisogno di una casa! Cittadini onesti …paghiamo le tasse a Saronno per i cittadini di Saronno che sono in difficoltà e nessuno li aiuta! La signora valioni avrà il coraggio di dare questa casa a una famiglia bisognosa di Saronno?
Già,Bruxelles dice che non possiamo respingerli sulle coste africane,ma il resto d’Europa li può rispedire in Italia…. ma che gioco è questo?? Inoltre proprio il Belgio qualche mese fa ha rimpatriato cittadini “europei” perché troppo poveri,sostenendo che il loro welfare non poteva continuare a sostenerli tutti!!!!
Ha ragione la Lega…fuori dall’Europa e fuori dall’euro!
Ed ancora una volta. . I profughi ci hanno fatto vedere ciò sono. Siamo l unico stato che li va a prendere quasi sulle loro coste.. vengono qui. . Sono serviti e riveriti. . Alcuni sindaci e vice elemosinano vestiti . . . Trovando chi ancora abbocca… e poi si dileguano… in Germania… che appena si accorge della loro prenza, visto che non avranno documenti… verranno rispediti qui… e noi li dovremo mantenere. Italiano… apri gli occhi!!!
Qui non ci vuole rimanere più nessuno..
Meglio…se li cucchi la germania
Speriamo che il Prefetto ne mandi altri 10, non possiamo permetterci di tenere vuoti gli appartamenti.
Evidentemente in Italia non ci vuole stare più nessuno.
Ed a Saronno ancora meno.
Poveri noi.
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…poco ma SICURO!!! 🙂
i Saronnesi si mostrano ancora una volta estremamente solidali; anche la nostra Vicesindaco ancora una volta dimostra il contenuto delle proprie dichiarazioni e idee: dal ‘provincia non ospitale’ con cui salutava la visita della Ministro Kyenge al non sapere nemmeno che i profughi avessero intenzione di lasciare l’Italia alla volta della Germania (ma non è normale parlare a queste *persone*? per qualche politicante finto-buonista vanno proprio tratti come ‘cartellini’ da affiggersi al petto come fossero medaglie al merito?)
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Altro ignobile fallimento della presunta politica “ospitale” della Porro & Co. (-1): evidentemente è un modello che non soddisfa, forse è troppo poco!!!!. …e adesso l’appartamento messo a disposizione dalla Valeria che fine farà? …ci sono tante famiglie “indigene” che lo agognano! …sarà la volta buona che verrà a loro assegnato?