Santo in attesa del corteo degli ambulanti:”Aumento Tosap? Solo 1,71 euro”
SARONNO – “Siamo spiacenti di non aver avvisato prima gli ambulanti degli aumenti ma sinceramente mi sembra una polemica eccessiva. Abbiamo aumentato una tariffa ferma dal 1996 chiedendo di pagare ad ogni banco 1,71 euro alla settimana”. Così l’assessore al Bilancio Mario Santo affronta l’annoso problema dell’aumento della Tosap che ha provocato una “rivolta” da parte di ambulanti e commercianti.
“Lo ribadiscono la tariffa era ferma da 16 anni ed abbiamo fatto un aumento che vista la percentuale più sembrare consistente ma che in realtà non si sentirà nemmeno. Basti pensare che complessivamente il Comune incasserà 26 mila euro versati tra oltre 280 ambulanti. In sostanza ogni ambulante pagherà meno di un euro in più alla settimana”.
Sulla stessa posizione anche il sindaco Luciano Porro:”Alle volte in questo periodo storico così difficile si finisce per lamentarsi per partito preso. Secondo me la protesta è partita prima che gli ambulanti potessero farsi due conti in tasca. Pensiamo a quanto sono aumenti i servizi o per esempio la benzina dal 1996 ad oggi. Questo fa capire quanto sia irrisorio l’aumento proposto dall’Amministrazione”.
In ogni caso sindaco e assessore sono pronti ad incontrare i rappresentanti degli ambulanti oggi pomeriggio al termine del corteo che alle 13,30 partirà dal mercato cittadino per arrivare con una sfilata di auto in Municipio:”Credo sia importante aprire un dialogo con questa categoria anche – conclude Santo – per poter collaborare al meglio”.
13022013
Lascia un commento
Commenti
No caro amico, non sono d’accordo, parli da militante ferito.
Confondi il sedano con i cardi: mi spieghi il paragone fra Trenord, comunque servizio pubblico, e i commercianti saronnesi? Non ho detto che i commercianti chiudono per colpa di Porro, ho semplicemente detto che commercianti – in questo caso ambulanti – che si alzano alle cinque ogni mattino, stanno lì col loro banchetto con gelo o sole a quaranta gradi dal mattino a pranzo o se va bene al pomeriggio come accade a Legnano, hanno il diritto di protestare contro un aumento che, tu lo voglia o no, li colpisce. O forse che le proteste di piazza sono giuste solo se le fa la tua parte politica, permettimi di dirlo, per ogni soffio di vento contrario? Sai quanto pagano di plateatico gli ambulanti? Sai, a fine carriera, quanto vale la loro licenza?
Credo proprio di no, sennò aspetteresti un attimo prima di criticarli. Il patetico era riferito a due delle tante decisioni contraddittorie prese dalla giunta: il parcheggio a pagamento all’ospedale e i 26mila euro o giù di li spesi per il parking bici in comune, che ribadisco, non è per il pubblico, ma per i dipendenti comunali (la stessa cifra coperta dall’aumento della tosap…).
Siamo seri, dunque, e spiegami tu questi miei due esempi. Senza tirare in ballo sti benedetti trasferimenti statali, che davvero non possono essere la scusante di ogni cosa.
Gianni
Patetico o no – Gianni – dovresti spiegare perché gli ambulanti dovrebbero pagare una tosap uguale a quella di 17 anni fa…
Io sono un pendolare, Trenord l’anno scorso ha aumentato il costo di biglietti e abbonamenti del 25% – sempre x far fronte ai minori trasferimenti statali – ma io non ho mica fatto un corteo di protesta…
Se i negozi in centro chiudono sarà mica colpa di Porro…?
Dai, siamo seri… Perché i commercianti non dovrebbero contribuire alle aumentate necessità di fabbisogno dei comuni…? Me lo sai spiegare?
Come ho già scritto altrove, 26 mila euro. Giusto quelli spesi per l’utilissimo parcheggio delle bici dei dipendenti comunali, lì in Municipio. Se poi vogliamo parlare anche del parcheggio dell’ospedale a pagamento, è abbastanza normale che la gente protesti…. Poi, magari, andatevi a fare una vasca in centro: negozi che chiudono, o aprono solo gestiti da cinesi. Se i commercianti si incavolano, un motivo ci sarà. E la scusa delle voragini create dagli altri ormai è stantia, trita e ritrita, usata solo per coprire scelte molto, ma molto, ma molto opinabili. Prendersela coi commercianti (mille lire un euro…) per giustificare una cosa così assurda – scusate – è patetico.
Gianni
Non sei l’unico Ale… lo ricordo anch’io!
Forse però ai commercianti risulta più comodo dimenticare…
Forse alcuni dimenticano anche di aver votato per il governo precedente, che con i propri tagli agli enti locali ha di fatto costretto questi ultimi a recuperare i soldi in altri modi…
Beh, chi ha votato quel governo non dovrebbe lamentarsi – non credo ne abbia il diritto – se ora viene chiamato a partecipare alla copertura di quelle voragini.
L’ultimo aumento risale al 1996. Erroneamente in mattinata è comparso come anno dell’ultima modifica 2006. Si è trattato di un refuso che abbiamo già corretto.
Sara Giudici
Non ho capito se le tariffe fossero ferme dal 96 (17 anni) o dal 2004 (9 anni).
In ogni caso, pur capendo il fastidio per un aumento, se queste cifre fossero confermate diciamo che forse è stato un po’ peggio, all’epoca, quando alcuni commercianti fecero diventare 1000 lire direttamente un euro.
Non so se sono l’unico che se lo ricorda.
Si può anche essere…ma non si apre “un Caso” per questa miseria…
Ma sempre un aumento del 30% è!!!!
Ma che discorsi sono!!! Troppo comodo parlare di 1,71€ in più… forse il Sig. Assessore pensa che non si facciano i conti? 1.71€ moltiplicato numero dei mercati in un anno fa circa 90€/anno; e scusate se è poco!!!
Alle volte non sono gli importi, ma le modalità ed il principio vessatorio ad infastidire.