SARONNO – Tutto pronto per la festa di Sant’Antonio: mercoledì 17 gennaio si prospetta un’impegnativa giornata, costellata di eventi e manifestazioni che coinvolgeranno tutta la città.
Alle 8 e alle 9 – Santa Messa celebrata nella chiesetta di sant’Antonio Abate e benedizione con la Reliquia del Santo.
Alle 9:30 – apertura del borgo contadino nella chiesa di Sant’Antonio Abate e nel parco degli alpini: personaggi in costume d’epoca propongono prodotti tipici della tradizione Lombarda e Saronnese. Giochi d’un tempo per grandi e piccini. Possibilità di vedere dal vivo animali da stalla e da cortile. Esposizione di carri, carretti e biciclette dei venditori ambulanti di un tempo.
Dalle 11:30 – apertura dell’osteria di Sant’Antonio nel parco degli alpini: la cucina dell’osteria propone alcuni piatti della tradizione contadina (anche d’asporto).
Dalle 14 alle 19 – benedizione degli automezzi: all’oratorio San Giovanni Bosco, possibilità di far benedire i propri mezzi di trasporto.
Alle 15 – benedizione degli animali: davanti alla chiesetta di Sant’Antonio Abate benedizione di tutti gli animali.
Dalle 18:30 – il borgo risplende di luci nella chiesa di Sant’Antonio Abate e nel parco degli alpini: con una suggestiva accensione di luci colorate, il borgo contadino viene avvolto da un’atmosfera magica.
Dalle 18:30 – apertura dell’osteria di Sant’Antonio al parco degli alpini: la cucina dell’osteria propone alcuni piatti della tradizione contadina (anche d’asporto).
Alle 19 – grande polentata al parco degli alpini: la polenta, cotta in grandi paioli di rame , lentamente su fuoco di legna, servita liscia, con zola o bruscitt.
Alle 20 – intrattenimento del corpo musicale cittadino: partendo dal borgo contadino la banda cittadina ci accompagna verso l’oratorio San Giovanni Bosco, per concludere i festeggiamenti in onore del Santo del Freddo.
Dalle 20:30: all’interno dell’oratorio san Giovanni Bosco, vin brùlé e pane e salamella, aspettando il grande falò di sant’Antonio.
21:15 – falò di Sant’Antonio Abate nell’oratorio san Giovanni Bosco: accensione del tradizionale grande falò per salutare la fine ormai prossima dell’inverno e l’arrivo imminente della primavera, ricordando la devozione popolare che con esso invocava la benedizione sui campi, sul bestiame e sul futuro raccolto.