SARONNO – Sono tanti i fedeli saronnesi tra cui volti noti della società civile che oggi pomeriggio alle 17,30 si sono ritrovati nel Santuario della Beata Vergine dei Miracoli per l’arrivo della reliquia di Carlo Acutis giovane morto a causa di una leucemia fulminante il 12 ottobre 2006 e reso venerabile da papa Francesco nel 2020.
La reliquia è stata collocata davanti all’altare con una foto del giovane patrono degli studenti e di internet. E’ già stata creata anche la zona, a destra dell’altare in cui sarà collocata domenica al termine del triduo d’accoglienza.
“Siamo qui per Carlo Acutis ma soprattutto con lui grazie alla sua reliquia – ha esordito nella messa don Massimiliano Bianchi – siamo qui con le nostre intenzioni ma anche, grazie all’intercessione dei santi, per chi non ci può essere e per chi non ci vuole essere”. E nell’omelia ha sottolineato: “I quindici anni della vita di Acutis sono stati pieni di grazie e questo è quello che conta. È importante mettere in pratica ciò che è necessario. Non tanto i nostri progetti e aspirazioni ma portare fare centro del tempo che ci è dato il proclamare il Vangelo come ha fatto Carlo nel suo tempo anche con i nuovi linguaggi digitali”.
Fino a sabato 17 febbraio ogni giorno alle 17.30 ci sarà l’esposizione della reliquia e il rosario mentre alle 18 la celebrazione della Santa Messa con la predicazione di don Massimiliano Bianchi.
Domenica 18 febbraio sarà il vicario di zona vescovo Luca Raimondi a presiedere la solenne celebrazione con la quale Saronno accoglierà ufficialmente la reliquia: alle 17.30 ci sarà l’esposizione della reliquia e rosario e alle 18 la santa messa presieduta dal vescovo con l’installazione della reliquia del beato Carlo Acutis nel Santuario, dove resterà esposta stabilmente come patrono degli studenti.