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andrea germi

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Sabato grigio e piovoso? Scopri i segreti della Prepositurale con Sergio Beato e Andrea Germi
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8 Ottobre 2019

SARONNO - Oggi, sabato 3 dicembre a partire dalle 16 la Prepositurale aprirà le porte ai saronnesi e agli appassionati di storia e di arte locale. E' stata organizzata dal gruppo "Chiese Aperte" una visita guidata con Andrea Germi e Sergio Beato alla Chiesa Prepositurale dei Santi Pietro e Paolo e all'archivio storico della Prepositurale.

Un occasione per scoprire pagine di storia saronnese, apprezzare i dettagli dell'edificio e anche tutti i tesori artisti e architettonici.


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SARONNO - "Gli affreschi a Saronno", "Ceramica a Saronno" e "Arte contemporanea a Saronno" sono i titoli dei tre video che hanno per protagonisti altrettante realtà della nostra città: rispettivamente le tre chiese, il museo Gianetti e Il Chiostro.

I video, sponsorizzati da Saronno Città dei Beni Comuni e realizzati dalla casa di produzione About A Film (www.aboutafilm.it), intendono raccontare i temi “carsici” che ruotano attorno al progetto di rigenerazione dell’area ex Isotta Fraschini.

Nel primo video Andrea Germi presenta il progetto Chiese Aperte 360 che introduce l’Architetto Carlo Mariani, specializzato in Restauro dei Monumenti. Un percorso attraverso il Santuario della Beata Vergine dei Miracoli, le chiese di San Francesco e quella dei Santi Pietro e Paolo, tra opere di rilievo e stato dei restauri.

Nel secondo, Mara De Fanti, nel suo ruolo di direttrice, ci racconta la realtà del Museo della Ceramica Giuseppe Gianetti, un’esposizione presente proprio nel centro della nostra città da quasi trent’anni, che merita di essere visitato. Un “piccolo museo” che ci guida in un percorso attraverso l’eredità di “Peppo” Gianetti e Nina Biffi.

Nel terzo video, l'arte va oltre i confini: da oltre trent'anni Duilio e Marina Affanni la portano a Saronno grazie al Chiostro di Arte Contemporanea - le opere di Andy Warhol sono state ospitate a Saronno, lo sapevate?


Un'occasione unica per scoprire ed esplorare le bellezze del nostro comune.

https://www.youtube.com/watch?v=qTnZLsHblbY
https://www.youtube.com/watch?v=9GQb_s-iEHo
https://www.youtube.com/watch?v=53zi4aStf3M

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SARONNO - Venerdì 18 febbraio, a partire dalle 20,45, in un’aula dell’oratorio della Regina Pacis, si è tenuta la prima assemblea 2022 dell’associazione Cantastorie che quest'anno allargherà non solo il raggio d'azione delle visite guidate ma anche gli appuntamenti e le proposte per gli iscritti.

A fare gli onori di casa il presidente dell’associazione, Andrea Germi che nel corso della serata ha presentato il calendario dei futuri incontri dai Pomeriggi d'arte alle visite guidate.

La serata si è aperta con un momento di formazione per le guide che fanno parte dell'associazione tenuto da Sergio Beato dedicato al Santuario della Beata Vergine dei Miracoli. E' stata questa la volta della consegna delle tessere associative ai membri dell’associazione precedute dall’assegnazione delle tessere onorarie al prevosto, don Claudio Galimberti, e all’architetto Carlo Mariani. Don Claudio Galiberti ha rimarcato la grande passione del gruppo che ha potuto riscontrare fin dal suo arrivo a Saronno, ma anche l'importanza della sua attività per la Comunità Pastorale con cui la collaborazione proseguirà anche in futuro.

L'incontro è stato l'occasione per presentare i membri del direttivo: il vicepresidente Franco Speroni, le segreterie Enrica Lomazzo e Margherita Saccardo, l’addetta alla formazione delle guide Franca Canti, e il tesoriere Carlo Ezio Ballerini.

Germi ha ringraziato le parrocchie saronnesi poiché hanno permesso l’accesso ai loro archivi con i quali si sta preparando il sito web che permetterà un virtual tour a 360° delle chiese cittadine.

Tutte le informazioni sull'associazione, e le iscrizioni, e sui prossimi appuntamenti sono disponibili sulla pagina Facebook di Cantastorie.

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SARONNO - Nulla è stato lasciato al caso: dalla preparazione degli spazi e dell'illuminazione alla presenza di tutti i protagonisti. Ieri sera la Comunità pastorale ha rivelato i segreti scoperti con il recente restauro del Crocifisso al centro della processione del Trasporto.

ALLESTIMENTO

Per permettere ai saronnesi di vivere al meglio l'esperienza è stato realizzato un allestimento ad hoc della Prepositurale con i banchi "girati" verso la nicchia in cui si trova abitualmente il Crocifisso che è stato collocato all'esterno illuminato con una luce bianca mentre il resto della chiesa è rimasta in penombra. Un'attenzione che ha permesso a tutti di notare da subito come fosse completamente cambiata l'opera. A colpire è soprattutto il colore dell'incarnato che appare più pallido ma anche più tornito con i lividi e i segni della sofferenza decisamente più vivi.

LA RIVELAZIONE

A raccontare il valore del restauro Benedetta Chiesi, storica d’arte e funzionaria della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio che ha rimarcato la grande soddisfazione per l'intervento svolto che ha permesso di "prendersi cura del Crocifisso e di restituirlo alla devozione saronnese aprendo però anche ad una serie di nuove scoperte".

Grazie all'intervento realizzato con cura certosina dall'esperta Carola Ciprandi ora si sa che il Crocifisso è stato più volte ricolorato anche in epoca recente ad esempio nel 1914. Il lavoro di restauro è stato complesso perchè con una serie di piccole campionature sono stati rivelati tutti gli strati e poi si è scelto "con un lavoro basato sulla compentenza e la fiducia" quali togliere per valorizzare l'opera permettendole però di mantenere la propria autenticità ed uniformità.

L'intervento, realizzato con un bisturi e tanta cura e pazienza, ha permesso di scoprire come il Crocifisso risalga alla seconda metà del Cinquecento e che provenga alla bottega "da Corbetta". La stessa da cui arrivano le statue del Santuario. Si tratta ovviamente di un punto di partenza visto che saranno necessari ulteriori approfondimenti "per rivelare nuovi segreti per permettere alla città di riappropriarsi di un’opera". Altrettanta attenzione è stata dedicata alla Croce da Franco Blumer noto restauratore dei metalli storico-artistici, che ha al suo attivo un emblematico intervento sulla Madonnina del Duomo di Milano.

UN TUFFO NEL PASSATO

Particolarmente apprezzato dai presenti l'intervento di Andrea Germi che ha ricostruito, documenti alla mano, quello che si conosce della storia del Crocifisso e del Traporto facendo rivivere, con mappe e spiegazioni, l'atmosfera, la devozione ma anche le difficoltà incontrate all'opera nel corso della sua storia saronnese.

COME è NATO L'INTERVENTO

Tutto era iniziato un anno fa quando i volontari che si occupano della movimentazione del crocifisso si sono accorti di vistose crepe nelle braccia che l’anno precedente non c’erano. E’ stato subito informato l'allora prevosto monsignor Armando Cattaneo che aveva immediatamente contattato i “tecnici” che si occupano dei tesori artistici e architettonici delle chiese saronnesi Carlo Mariani e l’esperta in sculture lignee Carola Ciprandi. La pratica di restauro del Crocifisso era stata inoltrata all’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Milano il 10 novembre 2020 per essere analizzata e per il successivo inoltro alla Soprintendenza per la necessaria autorizzazione che è stata rilasciata il 17 dicembre 2020. La Curia Arcivescovile emetteva poi il Nulla Osta finale il 15 gennaio di quest’anno.

PRESENTI

Oltre a tanti cittadini erano presidenti il vicesindaco Laura Succi, il prevosto con Claudio Galimberti con don Alberto Corti e don Vincenzo Bosisio. Presenti anche i saronnesi che come volontari si occupano delle tante necessità della Prepositurale. Nel corso della serata non è mancato un ricordo a Pino Carugati recentemente scomparso che si è a lungo occupato dell'edificio di culto e anche dello stesso Crocifisso.

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Sono le parole di Andrea Germi portavoce di Cantastorie l'associazione che riunisce le guide saronnesi e che ha contribuito alla buona riuscita dell'iniziativa “Arte e motori”. I volontari di Cantastorie sono stati presenti dalle 10 alle 19 in San Francesco: “Ringraziamo innanzitutto il nostro partner Rotaract club perché la sinergia che si è creata siamo sicuri porterà a nuove esperienze e collaborazione per cercare di essere sentinelle di positività e bellezza nella nostra città. Ringraziamo poi i ragazzi e i docenti del liceo Legnani di Saronno che hanno contribuito con passione alla buona riuscita della giornata presentando ai visitatori gli aspetti più peculiari di San Francesco. Un ringraziamento particolare a don Armando e alla comunità pastorale Crocifisso Risorto per aver creduto nel progetto e aver supportato l'iniziativa. Un grazie all'architetto Carlo Mariani, direttore dei lavori, cui è stata consegnata la tessera di Cantastorie e che ora a pieno titolo fa parte del nostro gruppo! Infine un ringraziamento a tutti i visitatori, alla fondazione Daimon e all'anonimo collezionista privato milanese che ha prestato l'importante codice quattrocentesco proveniente dal convento di San Francesco che è stato possibile ammirare nel coro della chiesa”. Sono stati oltre 300 i saronnesi che si sono prenotati per visitare la chiesa di San Francesco e scoprire i suoi tesoro con l'aiuto dei Cantastorie. 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Due momenti della storia cittadina ricostruiti e raccontati con precisione dai due membri della nuova associazione. L'incendio che proprio il 18 marzo 1827 distrusse l'area dell'allora Mercato delle Bestie (oggi Piazza della Riconoscenza) e il caseggiato circostante è noto a quasi tutti i saronnesi. Nel fondo "Commissione di beneficenza pel soccorso dei danneggiati per l'incendio del 18 marzo 1827", conservato in Archivio Prepositurale dei S.S. Pietro e Paolo di Saronno, possiamo scoprire come dopo l'infausto evento la macchina della solidarietà guidata dal prevosto Bellani, da Flaviano Banfi, deputato, Giovanni Battista Vigliezzi, rettore del collegio, Giacinto Sala, Carlo Rampoldi e don Pietro Catena, curato coadiutore di Saronno, si sia messa in moto tra i responsabili della vita cittadina. Da alcuni frammenti di annotazioni, sappiamo che furono diversi gli oblatori che sostennero i saronnesi in difficoltà. Non è dato sapere se la nostra Giuditta Pasta abbia mai effettivamente contribuito alle oblazioni pro saronnesi. In quel periodo si trovava impegnata a Napoli e difficilmente seppe dell'accaduto (o almeno non traspare dalla corrispondenza conservata nell'archivio Pasta e nei suoi diari). Sicuramente invece il Teatro alla Scala contribuì attraverso uno spettacolo alla raccolta fondi per la ricostruzione: "la prima idea che presentossi di recar sollievo a tanti infelici fu quella che terminatisi la sera del 20 [marzo 1827 ndr.] gli spettacoli della stagione nel Teatro alla Scala, si rinnovassero la sera del 21 a loro benefizio. Infatti tutti quelli che prestano in qualsiasi maniera l'opera propria al teatro, corsero a gara per rinunciare agli emolumenti della serata, non esclusi quelli neppure che vivono di giornaliera mercede. Una celebre artista, quantunque estranea al teatro, e con lei tutti gli addetti, raddoppiarono le loro fatiche. L'inclito reggimento Bakoni offrì anch'esso la banda musicale ed i soldati per le comparse senza compenso alcuno. (...) E così nell'arena del piacere si alzò l'altare della beneficenza. Il prodotto di questa serata, che fu di circa 3000 scudi, sarà memorabile nei fasti della patria commiserazione. Tale atto d'umanità venne tosto emulato da tant'altri cittadini di ogni ceto e condizione. " (da "Ricerche storico-critico-scientifiche" di G. Amati, Milano 1828). Esattamente cento anni dopo apparve sulla Cronaca Prealpina del 31 marzo 1927 questo simpatico poemetto in versi dialettali, già edito su una guida del 1882 stampata in occasione dell'inaugurazione della tramvia Milano-Saronno: Tra i quarter piazz che ghè, la principal l'è quella dove ghè la prevostura e l'è là alla sinistra del piazzal dove sta el Monument, ossia figura che parla dell'incendi che gh'è stàa nel 27 per quatter di filà. L'è opera del Marchesi trada in pèe coi danèe vanzàa foera di oblazion che gh'è andàa su a sfragell el nom de Lee l'è la Riconoscenza, e un quai smorbion la dis anca Ciucchina dal nom stess della vegia causa del flagel succes. E se l'è stàa arcigross, justàa anca dal vent basta el fatt, come ho ditt di quatter di che un terz del paes l'è andàa completament e che dopo un pompier l'à avuu de di no avria mai credù adrèe a sta poca de tronà anmò in Italia… porca l'oca. Ma veniamo a quello che è meno noto. Pochi infatti a Saronno ricordano che esattamente cento anni dopo l’incendo “della Ciochina”, poco lontano da dove partì l'incendio del 1827, si scatenò l'incendio di San Rocco. Esattamente il 30 agosto 1927, alle 23.30 di una sera ventosa, si scatenò un incendio che partì dal negozio di mobili di Ambrogio Monti, all'interno della proprietà Zerbi in via Garibaldi. L'incendio si estese a causa del vento e del materiale combustibile (legname, stalle…) investendo la corte di San Rocco e le abitazioni verso piazza Umberto I (attuale piazza Libertà) e via Stampa Soncino (attuale area di via Mazzini). L'allarme fu dato dalle campane di tutte le chiese della città e accorsero sul luogo dell'incendio molti saronnesi, dal podestà Tettamanzi all'ultimo cittadino. Oltre ai pompieri saronnesi di via Giuditta Pasta, accorsero aiuti da Milano, Caronno, Busto Arsizio e dal cotonificio Cantoni di Legnano, accolti dalla folla plaudente in piazza Umberto I. I fabbricati crollarono e il fuoco devastò tutto l'isolato. L'incendio proseguì il giorno seguente: verso le 4.30 del 31 agosto l'incendio era domato. Molti furono i danneggiati e le famiglie che si trovarono senza tetto. Tra queste troviamo la famiglia del sellaio Giovanni Galli, che si trovò senza la casa da poco acquistata e che era ubicata proprio nella corte di San Rocco. Il Galli, come tutti i danneggiati, grazie alla partecipazione del comune che si preoccupò di creare un apposito piano regolatore per riscrivere il quartiere San Rocco, ricostruì la casa nell'odierna via Mazzini. Dal furioso incendio si salvò solo un'antica statua in gesso di San Rocco che era posta nella corte. Giacomo Galli, figlio di Giovanni, recuperò tra le macerie la statua e alcune parti ancora servibili dell'edificio devastati dalle fiamme, che poi utilizzò per i primi lavori nella nuova casa. La statua di San Rocco per molti decenni è stata oggetto di processioni e feste in occasione della festa del santo, che cade il 16 agosto: il prevosto, il clero e i fedeli si portavano fin dentro il cortile di casa Galli dove si elevavano preci al munifico santo nella dimora addobbata a festa. Oggi questa tradizione si è perduta, ma le sorelle Gianna e Maria Teresa Galli, figlie di Giacomo, ne hanno mantenuto memoria e devozione. Due incendi, due santi: entrambi i tragici eventi hanno permesso ai saronnesi di dimostrare la loro grande solidarietà, che anche oggi, in tempi altrettanto difficili, non esita a mostrarsi. Andrea Germi Paolo Mantegazza QUI LA PAGINA FACEBOOK DELL'ASSOCIAZIONE [gallery link="file" ids="237998,237999,238000,238001,238002,238003,238004"] [post_title] => "Una città, due incendi": l'associazione Cantastorie racconta quello di San Cristoforo e di San Rocco [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => una-citta-due-incendi-lassociazione-cantastorie-racconta-quello-di-san-cristoforo-e-di-san-rocco [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2021-03-19 06:27:56 [post_modified_gmt] => 2021-03-19 05:27:56 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=237997 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 2 [filter] => raw ) [6] => WP_Post Object ( [ID] => 224262 [post_author] => 1 [post_date] => 2020-11-21 05:58:47 [post_date_gmt] => 2020-11-21 04:58:47 [post_content] => SARONNO - La giornata di ieri si è aperta con la disponibilità del sindaco Augusto Airoldi, reduce da un comitato di sicurezza online, a collaborare con sindaco di Varese Galiberti per un tavolo di coordinamento provinciale. https://ilsaronno.it/2020/11/20/covid-airoldi-online-per-il-comitato-sicurezza-si-alla-proposta-di-galimberti-di-un-tavolo-provinciale-permanente/ Tensione per la lite tra due corrieri conclusa con arrivo dell'ambulanza https://ilsaronno.it/2020/11/20/origgio-lite-fra-corrieri-uno-finisce-allospedale/ Lutto per la morte, per Covid, del commercialista Massimo Adiletta https://ilsaronno.it/2020/11/20/covid-lutto-per-il-commercialista-massimo-adiletta/ I nuovi cestini spuntano in centro: le prime foto https://ilsaronno.it/2020/11/20/saronno-i-nuovi-cestini-in-centro-avete-visto-la-grata-contro-luso-per-i-rifiuti-domestici/ Donazione del Lions Saronno Host alle scuole https://ilsaronno.it/2020/11/20/proteggere-senza-creare-distanze-donazione-del-lions-saronno-host-alle-scuole/ L'intervista ad Andrea Germi che ha svelato la "vera casa" di Giuditta Pasta e lòa nascita di una nuova associazione https://ilsaronno.it/2020/11/20/cantastorie-pasta-diva-germi-presenta-a-ilsaronno-la-nuova-associazione/ [post_title] => Ieri su ilSaronno: lite tra corrieri, donazione Lions Host per le scuole, lutto per Adiletta [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => ieri-su-ilsaronno-lite-tra-corrieri-donazione-lions-host-per-le-scuole-lutto-per-adiletta [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2020-11-20 22:35:02 [post_modified_gmt] => 2020-11-20 21:35:02 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=224262 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [7] => WP_Post Object ( [ID] => 224147 [post_author] => 2 [post_date] => 2020-11-20 05:55:21 [post_date_gmt] => 2020-11-20 04:55:21 [post_content] => SARONNO - Covid, i contagi da coronavirus: giovedì Saronno rallenta di nuovo; lo stesso accade in diversi altri centri della zona. https://ilsaronno.it/2020/11/19/covid-i-contagi-giovedi-saronno-rallenta-di-nuovo/ Va controcorrente Caronno Pertusella dove invece si assiste ad un nuovo balzo dei casi positivi. https://ilsaronno.it/2020/11/19/covid-i-contagi-balzo-di-caronno-pertusella-3/ Nuovi lutti a Saronno per il covid. Si è spento Giorgio Zuliani, socio del Museo delle industrie e del lavoro saronnese. https://ilsaronno.it/2020/11/19/covid-lutto-per-saronno-si-e-spento-lingegner-giorgio-zuliani/ Scomparso anche Vincenzo Pistone, appassionato del baseball locale e che in tanto ricordano come autista degl autobus cittadini. https://ilsaronno.it/2020/11/19/si-e-spento-il-75enne-vincenzo-pistone/ Tamponi, lunghe code al drive through di Limbiate: il Parco delle Groane in aiuto. https://ilsaronno.it/2020/11/19/lunghe-code-al-drive-through-di-limbiate-il-parco-delle-groane-in-aiuto/ “Ecco dov’è nata Giuditta Pasta”: la scoperta del curatore della museo sulla cantante, Andrea Germi. https://ilsaronno.it/2020/11/19/ecco-dove-nata-giuditta-pasta-la-scoperta-del-curatore-andrea-germi-stasera-intervista-in-diretta/
Per informazioni o per le richieste di aiuto riguardo all’emergenza coronavirus. Numero verde gratuito: in caso di sintomi influenzali o problemi respiratori 800894545. Evitare di utilizzare il numero 112 per non intasare le linee, lasciarlo libero per le emergenze sanitarie. Informazioni generali: chiamare il 1500, numero di pubblica utilità attivato dal Ministero della Salute o telefonare al proprio medico di medicina generale o al pediatra. 20112020 [post_title] => Ieri a Saronno: rallentano contagi ma ancora decessi. Malato un medico. Cultura: scoperta la casa di Giuditta Pasta [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => ieri-a-saronno-rallentano-contagi-ma-ancora-decessi-malato-un-medico-cultura-scoperta-la-casa-di-giuditta-pasta [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2020-11-20 02:34:35 [post_modified_gmt] => 2020-11-20 01:34:35 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=224147 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [8] => WP_Post Object ( [ID] => 224121 [post_author] => 32 [post_date] => 2020-11-20 05:49:27 [post_date_gmt] => 2020-11-20 04:49:27 [post_content] => SARONNO - Non solo la scoperta della "vera" casa di Giuditta Pasta, ma anche la nascita di un'associazione per valorizzare il percorso museale e la figura della "divina" sono questi i focus dell'intervista che Andrea Germi, il curatore del percorso museale dedicato alla diva saronnese, ha rilasciato a IlSaronno. Un lavoro di ricerca profonda, in particolare tra le carte dell'archivio Zerbi, archivio feudale che copre gli anni dall'epoca viscontea al Novecento. Ed tra queste carte avviene la scoperta: Carlo Antonio Negri, il padre della cantante saronnese, si sarebbe trasferito da Lomazzo a Saronno e avrebbe vissuto, tra il 1795 e il 1797, anno in cui è nata la figlioletta, in affitto in una dimora ad oggi non più esistente, nell'attuale piazza della Riconoscenza. "Pare singolare - evidenzia Andrea Germi - che la statua della Riconoscenza guardi esattamente nella direzione in cui esisteva la casa in cui Giuditta Pasta è nata". Proprio in questi tempi di ricerca e di scoperta, nasce una nuova associazione con l'intento del comitato scientifico che ha studiato la diva saronnese e ne ha curato il percorso musicale, di valorizzare la figura di Giuditta Pasta e raccontarla. "Accanto a noi del comitato scientifico - spiega Andrea Germi - si sono già raccolte una quindicina di guide che vorrei, sin da subito, ringraziare. Sono persone che hanno deciso di prestare il loro tempo per organizzare delle visite guidate". "L'associazione Cantastorie - prosegue - vuole dare l'idea di raccontare una storia e cercare di portare il visitatore all'interno delle vicende dell'epoca". Ma l'associazione ha anche altri scopi, oltre al raccontare la storia di Giuditta Pasta: si parla soprattutto della tutela e la cura delle opere, anche in termini di restauro e manutenzione. "L'associazione si chiama 'Cantastorie: Pasta diva'. Il sottotitolo doveva essere il nome del percorso museale. Lo avevamo scelto perché 'Casta diva' è il nome di quell'aria che è stata scritta proprio per Giuditta Pasta da Bellini. Purtroppo il titolo non è piaciuto, ma noi abbiamo voluto riutilizzarlo." 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La saronnese non è nata e vissuta nell'abitazione tra via Padre Monti e piazzetta Portici dove è da sempre stata posizionata la targa commemorativa ma in un edificio nella vicina piazza Riconoscenza. Alle 21 qui troverete la diretta con Andrea Germi disponibile anche sulla pagina Facebook de ilSaronno e de ilGroane. Ad illustrare la scoperta Andrea Germi curatore del museo dedicato a Giuditta Pasta aperto nel settembre scorso a Villa Gianetti e l'assessore alla Cultura Laura Succi. “E' interessante non solo la scoperta di questa novità ma anche il fatto – ha spiegato l'esponente della Giunta del sindaco Augusto Airoldi - che sia stata un'investigazione su questa nota saronnese, un bel risultato per l'intera città”. “Non abbiamo trovato un documento che ha svelato la casa di Giuditta Pasta – spiega Germi – ma piuttosto con un attento lavoro di studio abbiamo raccolto una serie di documenti da diversi fonti che confermano questa notizia”. In sostanza la famiglia di Giuditta pasta ha abitato in una casa signorile, che ha ospitato altre illustre famiglie saronnese, all'inizio di via Riconoscenza dove attualmente si trova il bar il mago del caffè. Attualmente dello storico edificio non resta nulla visto che è stato abbattuto in una delle ultime riqualificazioni. Anche per questo, per la mancanza dello stabile la targa resterà sulla palazzina tra via Padre Monti e via Portici dove è sempre stata collocata. 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Martedì 8 ottobre Alle 11.28 Gianni Branca e Rosangela Busnelli condurranno “Tutti a Zanzibar, appuntamenti ed eventi in Lombardia e dintorni”, per finire la giornata con stile alle 21.30 Damiano Caron approfondirà i nostri stili di vita, con “Lifestyle, stili di vita”. Mercoledì 9 ottobre  Alle 11.03, con replica alle 19.51, Iaia Barzani intervista Massimo Beltrame autore del libro "Milano guarda in alto". Storia dei grattacieli nel capoluogo lombardo, a seguire ‘Pillole di cultura’ a cura di Marta Collina. Giovedì 10 ottobre alle 9.30 ospite di Angelo Volpi e Gianni Branca, Lara Gavardini del Teatro Giuditta Pasta. Alle 11.03 con replica alle 19.51, in occasione della presentazione del Film ‘Aquile Randagie’ sarà ospite di Gabriella ed Emilio, Andrea Germi del gruppo Scout AGESCI di Saronno. Infine alle 11.28 con replica alle 21.00, "Appuntamento al cinema", rassegna dei film in programmazione nelle sale. 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SARONNO - Oggi, sabato 3 dicembre a partire dalle 16 la Prepositurale aprirà le porte ai saronnesi e agli appassionati di storia e di arte locale. E' stata organizzata dal gruppo "Chiese Aperte" una visita guidata con Andrea Germi e Sergio Beato alla Chiesa Prepositurale dei Santi Pietro e Paolo e all'archivio storico della Prepositurale.

Un occasione per scoprire pagine di storia saronnese, apprezzare i dettagli dell'edificio e anche tutti i tesori artisti e architettonici.


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[post_title] => Sabato grigio e piovoso? Scopri i segreti della Prepositurale con Sergio Beato e Andrea Germi [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => sabato-grigio-e-piovoso-scopri-i-segreti-della-prepositurale-con-sergio-beato-e-andrea-germi [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2022-12-03 12:10:12 [post_modified_gmt] => 2022-12-03 11:10:12 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=317916 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 1 [filter] => raw ) [comment_count] => 0 [current_comment] => -1 [found_posts] => 11 [max_num_pages] => 1 [max_num_comment_pages] => 0 [is_single] => [is_preview] => [is_page] => [is_archive] => 1 [is_date] => [is_year] => [is_month] => [is_day] => [is_time] => [is_author] => [is_category] => [is_tag] => 1 [is_tax] => [is_search] => [is_feed] => [is_comment_feed] => [is_trackback] => [is_home] => [is_privacy_policy] => [is_404] => [is_embed] => [is_paged] => [is_admin] => [is_attachment] => [is_singular] => [is_robots] => [is_favicon] => [is_posts_page] => [is_post_type_archive] => [query_vars_hash:WP_Query:private] => 03f850d728380ec0090f2e16a35f5e22 [query_vars_changed:WP_Query:private] => 1 [thumbnails_cached] => [allow_query_attachment_by_filename:protected] => [stopwords:WP_Query:private] => [compat_fields:WP_Query:private] => Array ( [0] => query_vars_hash [1] => query_vars_changed ) [compat_methods:WP_Query:private] => Array ( [0] => init_query_flags [1] => parse_tax_query ) [query_cache_key:WP_Query:private] => wp_query:4a07c0fce68b06e0e9dbb1cf7d54fbdf:0.74074200 17503924320.30901600 1750392395 ) -->
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