SARONNO - Partirà domani 5 novembre anche da Saronno la PedalaTELA, una biciclettata verso "La Tela" con all’arrivo il concerto di ArcEnCiel Ensemble, il rinfresco e un pranzo a prezzo sociale (20 euro); La partenza da Saronno sarà alle 9.30 da Viale Santuario. Per tutti i partecipanti, premi e regali; l'iniziativa fa parte di un più ambio programma dedicata al progetto "La Tela" di Rescaldina.
La lotta alla mafia deve diventare bene comune. Un bene da tutelare, valorizzare, diffondere e soprattutto sostenere. L’osteria sociale del buon essere La Tela di Rescaldina, che sorge in un bene sottratto alla criminalità organizzata, lancia la campagna “SosteneTELA - dai beni confiscati la ricetta del buon essere”, una settimana ricca di appuntamenti per riflettere, conoscere, imparare cosa significa oggi “Essere antimafia” e che mette al centro l’importanza di dare valore ai beni confiscati.
«La Tela nasce proprio per trasformare un bene confiscato alla criminalità organizzata in un bene comune, un bene di tutti e per tutti», premette Giovanni Arzuffi, presidente della cooperativa La Tela cui il comune di Rescaldina ha affidato la gestione dello stabile di via Saronnese 31, in Ati con la cooperativa Meta. «Dopo gli anni della pandemia, vogliamo rilanciare l’attività de La Tela, ponendo nuovamente al centro il tema della legalità quale valore da condividere e diffondere. Con la campagna SosteneTELA l’attenzione è posta sull’importanza che hanno i beni confiscati per il territorio. Non parliamo solamente di spazi che possono rappresentare un’opportunità in più per la comunità, ma di luoghi di testimonianza viva, dove la loro stessa storia diventa motivo per continuare a promuovere la lotta alla mafia. In SosteneTELA sono stati previsti cinque appuntamenti; cinque occasioni per parlare, a più livelli, di legalità. È un programma che vuole coinvolgere l’intero territorio perché, come anche recenti fatti di cronaca ci hanno ricordato, la criminalità organizzata è ben presente in questa fetta di provincia e va contrastata con ogni mezzo: con la testimonianza di una pedalata insieme sulle strade del Legnanese; con la conoscenza, entrando in contatto con chi ogni giorno combatte la criminalità organizzata; con l’educazione nelle scuole, con la musica nata all’interno di una casa circondariale che racconta della funzione rieducativa e riabilitativa del carcere, come stabilito dalla Costituzione, e persino con un pranzo durante il quale assaporare i prodotti che vengono proprio dalle terre confiscate».
Per il sindaco di Rescaldina Gilles Ielo è importante superare il silenzio. «La Tela è un bene della comunità di Rescaldina ed è un bene del territorio. Il progetto e l’esperienza di questi anni dovrebbero coinvolgere tutti, indistintamente, perché la lotta alla criminalità organizzata merita l’attenzione e l’impegno di ciascuno di noi. La Tela è un bene confiscato alla ‘ndrangheta e riconsegnato alla collettività. È importante che i luoghi confiscati non restino vuoti, abbandonati e silenti. Farli vivere significa combattere il silenzio della logica mafiosa; farli vivere con una progettualità e coinvolgimento sociale è alimentare la coscienza dell’antimafia».
Al fianco de La Tela c’è Libera, la rete di associazioni nata nel 1995 contro le mafie ma soprattutto per una giustizia sociale. «Le norme sul riutilizzo sociale dei beni confiscati hanno compiuto, in questo 2023, rispettivamente 41 e 27 anni. È un percorso lungo e certamente non facile, che tuttavia ha segnato e segna una delle punte di maggiore avanzamento dell’azione repressiva dello Stato nei confronti delle organizzazioni mafiose, facendone una straordinaria conquista e rendendo i beni confiscati una grande opportunità di riscatto e cambiamento», dice Gian Piero Colombo referente del presidio di Libera di Legnano. «Una conquista oggi purtroppo da più parti messa in discussione, anche attraverso una narrazione tossica e distorta, che non coglie a nostro avviso la realtà delle cose. I dati in nostro possesso - e illustrati nello scorso mese di marzo nel dossier Raccontiamo il bene - ci parlano di 991 realtà sociali che, ogni giorno e in quasi tutto il Paese, si impegnano per restituire alla collettività i beni sottratti ai clan, trasformandoli in luoghi parlanti, capaci di raccontare un’altra storia: una rete di esperienze in grado di fornire servizi, creare nuovi modelli di economia, prendersi cura di chi fa più fatica. La Tela è indubbiamente una di queste realtà, che noi sentiamo il dovere di sostenere».
IL PROGRAMMA
Il programma si apre domani 5 novembre con PedalaTELA. Cioè una biciclettata verso La Tela con all’arrivo il concerto di ArcEnCiel Ensemble, il rinfresco e un pranzo a prezzo sociale (20 euro). Sono previste partenze da Busto Garolfo (ore 9 da piazza Mercato), Parabiago (ore 9 da piazza Pisoni), Canegrate (ore 9.30 da piazza Stazione), San Vittore Olona (ore 10 dal pannello della Pace in via Magenta), Saronno (ore 9.30 da viale Santuario), Legnano (ore 9.30 da piazza San Magno), Castellanza (ore 10 da via Montello) e Rescaldina (ore 10 da via Barbara Melzi). Per tutti i partecipanti, premi e regali.
Giovedì 9 novembre, l’osteria sociale è protagonista di ViveTELA: una serata per parlare di beni confiscati. Alle 19.30 la possibilità di cenare. Alle 21 è in programma l’incontro “Le infiltrazioni della criminalità organizzata e la situazione e il futuro dei beni confiscati nel Legnanese” con Alessandra Dolci, coordinatrice della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano e gli amministratori comunali.
Venerdì 10 novembre, terzo appuntamento con InsegnaTELA. Alle 19.30 la cena. Alle 21 l’incontro con Nando Dalla Chiesa, docente di sociologia e metodi di educazione alla legalità presso l'Università degli Studi di Milano, e con i docenti delle scuole del territorio per capire come sia possibile oggi insegnare l’antimafia.
Sabato 11 novembre, SuonaTELA: alle 19.30 cena, e a seguire il concerto dei Freedom Sounds, band della Casa di reclusione di Milano Bollate nata nell’ambito di un progetto di crescita e rieducazione grazie alla musica.
Domenica 12 novembre, ultimo appuntamento: AssaggiaTELA. Alle 12 il pranzo con un menù realizzato anche con i prodotti di aziende che lavorano su terreni confiscati, con la possibilità di chiacchierate dal vivo e online con i protagonisti.
La Tela è un bene sequestrato alla criminalità organizzata, affidato al Comune di Rescaldina e gestito in ATI dalle cooperative La Tela e Meta insieme con altre associazioni del territorio. È ristorante e centro di aggregazione e di promozione sociale e culturale.
Info: Osteria sociale del buon essere “La Tela” Strada Saronnese, 31 Rescaldina (MI)
Tel: 0331.297604
Facebook: https://www.facebook.com/osterialatela/
Vuoi ricevere le principali notizie in tempo reale?
Su Whatsapp invia il messaggio “notizie on” al numero + 39 3202734048
Su Telegram cerca il canale @ilsaronnobn o clicca su https://t.me/ilsaronnobn
C’è anche la newsletter: clicca qui per info e iscrizione
MILANO - VARESE - Dalle prime ore di oggi, militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Varese e personale della Squadra Mobile della Questura di Milano stanno dando esecuzione all’ordinanza applicativa di misure cautelari personali, emessa dal Gip del Tribunale di Milano, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 15 persone accusate, a vario titolo di far parte di un’associazione per delinquere che ha favorito gli interessi, in particolare a Milano e provincia, della famiglia mafiosa catanese dei Laudani o “Mussi i ficurinia”.
Sono in corso di esecuzione oltre 60 perquisizioni locali tra Lombardia, Piemonte, Puglia e Sicilia, sequestri preventivi di beni immobili, quote sociali, disponibilità finanziarie nonché ordinanze di amministrazione giudiziaria nei confronti di società operanti nel settore della grande distribuzione e della vigilanza e sicurezza privata.
L'operazione della Polizia di Stato e la Guardia di Finanza prosegue in provincia di Catania dovesi sta dando esecuzione di un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla direzione distrettuale antimafia a quella sede, nei confronti di 2 indagati accusati di far parte dell’associazione di tipo mafioso riconducibile alla predetta famiglia dei Laudani.
(seguono aggiornamenti)
15052017
[post_title] => Operazione antimafia tra Milano e Varese: appalti grande distribuzione e vigilanza nel mirino
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => open
[ping_status] => open
[post_password] =>
[post_name] => operazione-antimafia-tra-milano-e-varese-appalti-grande-distribuzione-e-vigilanza-nel-mirino
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2017-05-15 09:09:06
[post_modified_gmt] => 2017-05-15 07:09:06
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://ilsaronno.it/?p=114063
[menu_order] => 0
[post_type] => post
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
)
[post_count] => 15
[current_post] => -1
[before_loop] => 1
[in_the_loop] =>
[post] => WP_Post Object
(
[ID] => 661992
[post_author] => 32
[post_date] => 2025-10-18 05:36:08
[post_date_gmt] => 2025-10-18 03:36:08
[post_content] => CASTIGLIONE OLONA - Domenica 19 ottobre alle 20.45 a Castiglione Olona, la sala congressi del Castello di Monteruzzo, in via G. Marconi, 1, ospiterà Luisa Impastato, nipote di Peppino Impastato, per un interessantissimo incontro tra memoria e legalità, per riflettere insieme e imparare a costruire una comunità più consapevole.
Aperta al pubblico, si tratta della prima delle due giornate castiglionesi dedicate alla figura di Peppino Impastato, alla sua vita e all’esempio del suo coraggio contro i reati della mafia raccontati attraverso la testimonianza diretta della nipote Luisa e coadiuvata da Cristina Marzagalli, magistrato della Corte di Cassazione.
Tra i simboli della lotta civile antimafia, Giuseppe Impastato, detto “Peppino”, è stato un giornalista, attivista politico e poeta italiano che decise di abbattere il muro dell’omertà, denunciando, criticando ed ironizzando sulla mafia con l’intento di disarmarla politicamente. Assassinato nel 1978 a Cinisi da Cosa Nostra, la sua vicenda ha ispirato diversi libri, film (“I Cento Passi” di Marco Tullio Giordana) e continua ad essere da esempio per molte iniziative legate alla memoria, alla scuola e alla legalità.
Proprio nelle scuole, il giorno successivo, la testimonianza di Luisa Impastato sarà argomento di un incontro rivolto solo agli studenti dell’Istituto Comprensivo “Cardinal Branda Castiglioni” di Castiglione Olona dove interverrà anche Sabrina Ditaranto, Sostituto Procuratore della procura dei Minori di Milano. Entrambi gli appuntamenti saranno moderati da Adelio Airaghi, presidente dell’associazione Volarte Italia e promotore dell’iniziativa insieme al Comune di Castiglione.
Per maggiori informazioni è possibile contattare l'ufficio cultura al numero 0331.858301