CESANO MADERNO - Nei giorni scorsi i Carabinieri di Desio hanno arrestato un pregiudicato 66enne domiciliato in Brianza, per porto e detenzione clandestina di arma da fuoco; l'attività investigativa dei militari dell'Arma ha avuto origine da un grave episodio in particolare, commesso nella notte del primo gennaio, l'uomo avrebbe infatti esploso due colpi d'arma da fuoco che hanno danneggiato la porta d'ingresso di un ristorante di Muggiò.
Dai primi riscontri della mattina seguente, gli inquirenti hanno appurato che il danneggiamento della porta del ristorante non è avvenuto a causa dei "botti di capodanno", come ipotizzato dal personale e dal direttivo del ristorante, ma da colpi d'arma da fuoco; infatti dopo le prime perizie, emerge che la responsabilità del gesto criminoso sia stato commesso da parte di un uomo con cappotto chiaro e cappello scuro, ripreso dalle telecamere di sorveglianza. L'indagato avrebbe esploso volutamente i colpi di pistola all'indirizzo del ristorante.
Grazie ad un meticoloso lavoro di ricostruzione, è stato possibile identificare e riconoscere un 66enne, di seguito pedinato fino alla sua cattura in un noto bar di Cesano Maderno. L'uomo intento a pagare il caffè appena consumato, nascondeva nella tasca della giacca una Smith & Wesson cal. 32 con matricola abrasa contenente 6 colpi.
Dall'analisi dei luoghi frequentati di sovente dall'indagato, sono emersi schiaccianti prove di colpevolezza: una fondina, una Beretta 98 senza matricola (e quindi detenuta illegalmente), due coltelli, munizioni, circa 10 grammi di hashish e l'abito indossato la sera dell'atto criminoso, tutti elementi posti al vaglio della Procura di Monza.
Le armi trovate in possesso illegale verranno inviate alla sezione scientifica per accertamenti balistici; l'uomo è ad oggi detenuto nella Casa Circondariale di Monza.
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CESANO MADERNO – Arrestato per aver violato il divieto di avvicinamento all’ex moglie: a tradirlo è stato il braccialetto elettronico.
Nella serata di domenica 29 giugno, i carabinieri della Tenenza di Cesano Maderno hanno arrestato in flagranza un 41enne ucraino, residente in città, per aver violato le disposizioni dell’autorità giudiziaria che gli imponevano l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall’ex moglie.
A lanciare l’allarme è stato il braccialetto elettronico applicato all’uomo, già destinatario della misura cautelare. Il dispositivo ha segnalato alla Centrale operativa dei carabinieri di Monza Brianza la sua presenza nei pressi dell’abitazione della donna, anch’ella dotata dello stesso sistema di sorveglianza.
Una pattuglia è intervenuta rapidamente sul posto, trovando l’uomo in evidente stato di agitazione davanti al cancello del condominio della ex coniuge. I militari lo hanno calmato, perquisito e condotto in caserma, dove è stato arrestato. La distanza rilevata tra l’indagato e la vittima era nettamente inferiore ai 500 metri imposti dalla misura.
Informato dell’accaduto, il pubblico ministero ha disposto la custodia dell’arrestato nelle camere di sicurezza della tenenza di Desio, in attesa dell’udienza di convalida. Il giorno seguente, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto per il 41enne gli arresti domiciliari, mantenendo l’utilizzo del braccialetto elettronico.