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bollette

Acqua a Turate: sabbia, scarsa pressione e bollette. Il Comune chiarisce
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Acqua a Turate: sabbia, scarsa pressione e bollette. Il Comune chiarisce
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Costi energia, Guidesi a Giovannini: “Visiti fabbriche in Lombardia e capirà emergenza!”
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Cislago, in arrivo le nuove bollette dell’acqua
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Guidesi: costi energia rischiano di essere la Lehman Brothers del manifatturiero
Politica
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28 Dicembre 2021
Cecchetti (Lega): “Tagliamo parte reddito cittadinanza per ridurre le bollette”
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Cislago, 63 mila euro per accedere affitto e bollette delle famiglie di difficoltà. Tutte le info dall’assessore Broli
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Covid, Cogliate aiuta chi è in difficoltà a pagare affitto e bollette
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Saronno, in arrivo 20mila bollette Tari. Scadenza 16 ottobre
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Misinto, posta consegnata con un mese di ritardo: bollette scadute
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Aumenti bollette acqua fra Varesotto e Comasco: a Tradate se ne parla in consiglio comunale
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Gerenzano, si impennano le bollette dell’acqua. Il Comune: “Chiedete ad Alfa srl”
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17 Aprile 2020
Cogliate, bollette “corpose”: la Lega Nord va da Brianza acque
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COGLIATE - "I cittadini cogliatesi hanno ricevuto da Brianza Acque delle corpose bollette per la fornitura di acqua potabile. Dato…
31 Marzo 2017
Bollette dell’acqua, l’attacco di Orizzonte Comune: “Sindaco muto”
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A Ceriano, e presto anche a Cogliate, Misinto e Lazzate, è notevolmente aumentata la bolletta dell'acqua. Per effetto del collettamento…
6 Ottobre 2016
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25 Settembre 2016

TURATE - L’Amministrazione comunale "desidera condividere informazioni utili per chiarire alcuni problemi segnalati sulla rete idrica del nostro territorio. In base a norme regionali e nazionali, l’acquedotto e la fognatura di Turate dal 1 aprile 2021 non sono più gestiti dal Comune, ma dalla società a totale capitale pubblico “Como acqua”, che organizza e realizza gli interventi di manutenzione. Il Comune di Turate è comunque sempre in contatto con Como Acqua per segnalare eventuali criticità".

Al riguardo, il Comune ricorda che "ormai da mesi ci giungono segnalazioni sulla presenza di sabbia nella rete idrica delle abitazioni. È un problema non riconducibile ad una singola zona definita, causato da una presenza di sabbia in alcuni pozzi del paese, a ben 180 metri di profondità. Attualmente, è in corso uno studio specifico da parte di Como acqua per un intervento risolutivo molto complesso, che richiede tempo e il coinvolgimento di ditte specializzate".

Proseguono dal Municipio: "Gli sporadici cali di pressione registrati nelle ultime settimane, nelle ore di punta, dipendevano invece da diverse perdite di acqua sulla rete. Como acqua è intervenuta prontamente per risolvere queste situazioni e, ad oggi, la pressione della nostra rete è tornata in ottimo stato. In merito alle bollette, dal 2019 i costi al metro cubo dell'acqua sono pressoché invariati. Chi riscontra una bolletta anomala è opportuno effettui alcune verifiche. Il rincaro può dipendere dal fatto che per anni sia stato fatto un calcolo su un valore di punti contatore stimati (magari per impossibilità di accedere al contatore all'interno dell'abitazione); oppure da un guasto alla rete idrica della propria casa, quindi con perdite d'acqua; oppure da un guasto del contatore che calcola in modo errato il consumo. Si suggerisce di controllare anche i dati del nucleo familiare".

Capitolo pagamento bollette: "Per questo primo versamento a Como acqua le modalità utilizzabili sono in Posta, tramite bollettino postale allegato; tramite bonifico bancario indicando i propri riferimenti. Entro il prossimo versamento, è possibile attivare il pagamento tramite mandato Sepa, per il pagamento continuativo direttamente sul proprio conto corrente. In merito sentire Como acqua o la propria banca. Comunque Como acqua è sempre a disposizione per chiarimenti, secondo i recapiti che compaiono sulla lettera appena recapitata ai cittadini".

07022022

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MILANO - "Invito pubblicamente il ministro Giovannini a visitare una fabbrica in Lombardia dove, nonostante i tanti ordinativi, l'attività produttiva è sospesa a causa dei costi energetici ed i lavoratori sono in cassa integrazione". E' l'appello che l'assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi rivolge al ministro della Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Enrico Giovannini che oggi ha bocciato l'idea e posto dubbio sullo scostamento di bilancio per far fronte al caro energia.

Prosegue Guidesi: "Senza le risorse necessarie per calmierare gli aumenti dell’energia, - continua Guidesi sempre rivolgendosi al ministro - le attività non riprenderanno e tra qualche mese si rischia un obbligato scostamento di bilancio, che ministro Giovannini oggi ritiene evitabile, come unico mezzo per pagare la disoccupazione a tanti ex lavoratori"."Non bisogna mai dimenticare che il pil lo fanno le imprese ed i lavoratori, sempre che possano produrre e lavorare", conclude il responsabile dello Sviluppo economico lombardo.

(foto archivio: Guido Guidesi)

06022022

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CISLAGO - "Si informa la cittadinanza che Alfa srl, società che gestisce l'acquedotto comunale, ha emesso le bollette riferite ai consumi per il periodo dal fra l'1 gennaio 2021 ed il 31 maggio 2021. La consegna è prevista in questi giorni, con scadenza di pagamento al 26 febbraio di quest'anno". L'avviso giunge dall'Amministrazione civica.

Comunicano inoltre dal Comune: "Eventuali variazioni rispetto allo scorso anno, sono dovute, oltre che al passaggio di gestione da Acqua Seprio servizi srl ad Alfa srl, anche agli adeguamenti definiti da Arera, autorità amministrativa indipendente che opera per promuovere la concorrenza e l'efficienza nei servizi di pubblica utilità. Per eventuali chiarimenti sulle bollette, è stato predisposto il numero verde 800022060".


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25012022

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MILANO - I settori manifatturieri italiani si trovano a fronteggiare un drammatico aumento dei costi delle commodity energetiche, che sta mettendo a rischio la sopravvivenza di molte imprese. Il prezzo dell’energia elettrica continua a registrare valori record: nelle prime due settimane di dicembre ha raggiunto il picco storico di 374 €/MWh (+280% rispetto al valore di gennaio 2021; +650% rispetto a gennaio 2020). Anche le quotazioni del gas naturale stanno registrando degli andamenti di crescita esponenziale: il prezzo della commodity in Italia è cresciuto di oltre il 671% da novembre 2020 a novembre 2021, e le quotazioni al principale hub europeo hanno superato negli ultimi giorni i 180 €/MWh.

Questa situazione comporta per la manifattura italiana un drastico incremento dei costi per la fornitura di energia, che impatta principalmente sui settori ad alta intensità energetica: le industrie dell’acciaio, della carta, del cemento, della ceramica, della chimica, delle fonderie e del vetro e della calce sono nella concreta impossibilità di proseguire con le attività produttive.

Una situazione paradossale, considerando che gli ordinativi sono ai massimi degli ultimi anni e ben oltre i livelli immediatamente pre-pandemia. A questo si aggiunge il fatto che i margini sono erosi completamente da costi che non possono essere trasferiti a valle sui clienti.

Le industrie energivore hanno lanciato il loro grido d’allarme in occasione di una conferenza stampa svoltasi oggi, 27 dicembre 2021, presso Fonderia di Torbole, in provincia di Brescia.

Il fronte imprenditoriale era rappresentato da Fabio Zanardi ed Enrico Frigerio (rispettivamente presidente e vicepresidente di Assofond), Roberto Vavassori (vicepresidente di Anfia), Michele Bianchi (comitato presidenza di Assocarta) e Franco Gussalli Beretta (presidente di Confindustria Brescia), cui si sono aggiunti in collegamento Giovanni Savorani (presidente di Confindustria Ceramica), Roberto Pierucci (comitato presidenza di Assovetro) e Davide Garofalo (consigliere di Assomet).

Il mondo della politica e delle istituzioni ha visto invece la presenza del sen. Matteo Salvini e degli assessori allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, e (in collegamento) di Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla.

Proprio l'assessore Guidesi, il primo a lanciare il grido d'allarme ormai tre mesi fa, ha definito così il momento drammatico: “I costi energetici rischiano di essere la Lehman Brothers del manifatturiero e questo non possiamo permettercelo, bisogna agire subito a livello europeo. L’Europa ha deciso di non decidere e di rimandare il problema. Bastava parlare, come facciamo quotidianamente, con gli imprenditori per capire ciò che stava e sta accadendo. Ringrazio Matteo Salvini per l’impegno che ha assunto da subito per cercare di risolvere il problema, per aver chiesto al Governo l’insediamento di un tavolo sull’energia. Non c’è più tempo, bisogna agire subito, come Regione Lombardia noi ci siamo e saremo sempre al fianco delle imprese perché solo sostenendo le imprese sosteniamo i lavoratori.

Le imprese dei settori energivori hanno un ruolo chiave nel tessuto industriale italiano: generano 88 miliardi l’anno di valore aggiunto, con una forte vocazione all’export che vale circa il 55% del loro fatturato, e sostengono 350.000 posti di lavoro diretti, numero che raddoppia a 700.000 persone calcolando anche l’indotto. La prospettiva per queste imprese è di non riuscire più a garantire ai clienti semilavorati e prodotti e aprire per un gran numero di lavoratori la prospettiva della cassa integrazione. Un rischio ulteriore è che rallenti e fermi l’economia circolare: molti dei settori energy intensive sono, infatti, anche riciclatori di rifiuti e di materie prime secondarie.

Al di là della semplice constatazione di una situazione insostenibile, le associazioni imprenditoriali hanno anche elencato le possibili soluzioni, sia congiunturali sia strutturali, che potrebbero permettere alle imprese per lo meno di non dover affrontare un ulteriore peggioramento nel 2022, dato che lo scenario relativo ai prezzi delle commodity energetiche si annuncia ancora più complesso nei prossimi mesi.

In un momento così straordinario le imprese chiedono interventi immediati. Per mitigare gli effetti devastanti del costo impazzito del gas naturale sui mercati mondiali occorre valorizzare la risorsa del gas nazionale, sia come risposta congiunturale, mediante una procedura di gas release per il periodo invernale, sia creando un meccanismo temporaneo che allochi quote del gas estratto in Italia in sostituzione di gas importato alle imprese a ciclo termico, impegnate nella decarbonizzazione dei loro processi.

Sul fronte dell’energia elettrica deve essere rinviato il capacity market (un nuovo onere che dal 1° gennaio 2022 porterà un aggravio pari a 39,799 €/MWh nelle 500 ore di picco,quelle in cui il sistema ha la maggiore congestione di consumo, e pari a 1,296 €/MWh nelle altre ore) e deve essere data la più ampia applicazione possibile all’articolo 39 elettrico. Con uno sguardo di medio periodo serve riformare il mercato elettrico nazionale. I costi energetici crescono e impoveriscono le imprese, produttori e grandi venditori di energia continuano a fare profitti al di sopra di qualsiasi logica di mercato. 

In materia di Ets servono i correttivi, anche temporanei, per limitare la possibilità si spinte speculative causate da investitori non industriali. Inoltre va sbloccata la compensazione dei costi indiretti che in Italia sembra essersi arenata. 

(foto: l'assessore Guido Guidesi)

27122021

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MILANO - "Dalla Lega, con Matteo Salvini, arriva l’ennesima proposta di buon senso per aiutare concretamente i cittadini. Spostiamo le risorse destinate al reddito di cittadinanza che sta finendo anche nelle tasche di lavoratori in nero, truffatori e criminali, come ci raccontano ogni giorno le cronache e le indagini, e utilizziamo una parte di queste risorse per tagliare le bollette di luce e gas, per le famiglie ma anche per le imprese come suggerito dall’assessore lombardo Guido Guidesi". Lo dichiara l'onorevole Fabrizio Cecchetti, vice capogruppo della Lega per Salvini Premier alla Camera dei deputati; come forma di aiuto dunque a famiglie ed aziende in questo periodo legato dalla crisi collegata alla pandemia da coronavirus.

Rileva Cecchetti: "Giusto aiutare chi ha bisogno davvero, ma aiutiamo anche chi lavora e chi con il proprio operato crea lavoro".

(foto archivio: l'onorevole Fabrizio Cecchetti, vice capogruppo della Lega per Salvini Premier alla Camera dei deputati)

30112021

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CISLAGO - Riceviamo e pubblichiamo la nota dell'assessore ai Servizi Sociali Chiara Broli.

Le conseguenze economiche dovute alla perdita o alla riduzione di lavoro riguardano anche il mantenimento dell’alloggio con difficoltà a pagare l’affitto e/o le utenze domestiche.

Alcune famiglie non riescono da mesi a corrispondere i canoni di affitto o a pagare le bollette di luce/metano. Nonostante alcune misure regionali di sostegno economico, diversi nuclei sono ancora morosi rischiando procedure di sfratto appena il blocco di questa procedura sarà tolto.


Per questi motivi, l’Amministrazione, su richiesta dell’Assessorato ai Servizi per le Persone e le Famiglie, ha deciso di mettere a disposizione della cittadinanza 63.000 euro circa per sostenere i cittadini che si trovano in difficoltà a pagare il canone di locazione o le utenze domestiche.

Al Comune di Cislago è stata assegnata la somma complessiva di circa € 43.000 dal decreto-legge n° 73 del 25 maggio e l’Amministrazione, ha stabilito di integrare il fondo con ulteriori € 20.000 circa.


Per agevolare il maggior numero di richieste, si è pensato di permettere l’accesso al bando ai nuclei con Isee inferiore o pari ad 26.000 e la selezione verrà fatta inoltre in base ad un punteggio calcolato in base alle fragilità della situazione familiare. Anche il contributo per canoni di locazione e utenze domestiche sarà parametrato in base all’indicatore Isee e, sempre nell’ottica di poter raggiungere più persone le due forme di contributo non potranno essere cumulabili.

Si rimanda al sito del comune di Cislago per reperire tutte le informazioni utili alla presentazione fino all’11.12.2021.
In caso di necessità è possibile contattare il Servizio Socio-Assistenziale, al numero 02/96671032, nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:00.

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Vuoi restare aggiornato sui dati della pandemia, sui divieti e sulle novità? Iscriviti al canale Telegram ilSaronno covid https://t.me/ilsaronnocovid Dall’inizio della pandemia abbiamo sempre diffuso i dati relativi al contagio forniti dalle fonti ufficiale. Regione Lombardia diffonde quotidianamente un bollettino coi i dati relativi ai nuovi positivi emersi dall’elaborazione dei tamponi. Vengono conteggiati esclusivamente coloro che risultano positivi per la prima volta. Riportiamo il totale da inizio pandemia e la variazione giornaliera. Altri dati vengono forniti dai sindaci che hanno a disposizione i dati forniti dall’Ats nel cruscotto a loro dedicato. In questo caso oltre ai positivi ci sono anche i decessi, i guariti e in alcuni casi la fascia d’età. 16102021 [post_title] => Covid, Cogliate aiuta chi è in difficoltà a pagare affitto e bollette [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => covid-cogliate-aiuta-chi-e-in-difficolta-a-pagare-affitto-e-bollette [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2021-10-16 00:48:05 [post_modified_gmt] => 2021-10-15 22:48:05 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=263830 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [7] => WP_Post Object ( [ID] => 262709 [post_author] => 32 [post_date] => 2021-10-07 09:11:42 [post_date_gmt] => 2021-10-07 07:11:42 [post_content] => SARONNO - A distanza da pochi giorni dalla comunicazione ufficiale sulle nuove modalità di pagamento della tassa dei rifiuti, è stata avviata la distribuzione delle bollette Tari (anno di imposta 2021), che a partire dal mese di ottobre permetteranno agli utenti di effettuare il pagamento anche da casa, senza doversi recare necessariamente in banca. L’operazione di adeguamento ai nuovi sistemi gestionali è stata importante, e ha impegnato Saronno Servizi Spa in una vera e propria integrazione di un nuovo canale digitale, un passaggio che permetterà al nostro territorio di fare uno “step in più verso la digitalizzazione” della pubblica amministrazione, in linea con quanto è previsto dal Recovery Fund nazionale. Dall’entrata in vigore del nuovo sistema di pagamento Saronno Servizi Spa ha emesso oltre 120 mila pendenze al nodo di raccolta gestito da “Pago Pa”, la piattaforma nazionale che permette di scegliere, secondo le proprie abitudini e preferenze, come pagare tributi, imposte o rette verso la pubblica amministrazione e altri soggetti aderenti al circuito che forniscono servizi al cittadino. Oltre 120 mila sono state infatti le utenze gestite in pochi giorni su quattro comuni del nostro territorio: ricordiamo che oltre alla città di Saronno, Saronno Servizi Spa gestisce il servizio Tari anche per i Comuni di Origgio, Gerenzano e Solbiate Olona. Ricordiamo a tutti i contribuenti che, per agevolare l’introduzione della nuova modalità di pagamento e consentire anche agli utenti di poter pagare l’imposta attraverso l’assistenza di un nostro operatore e senza applicazione di alcuna commissione, Saronno Servizi Spa continuerà a mettere a disposizione degli utenti i propri sportelli di Saronno in Via Roma 16/18. Il pagamento dovrà essere effettuato esclusivamente tramite bancomat o carta di credito. Scadenze per il pagamento Queste le scadenze di pagamento per il Comune di Saronno: • 1^ Rata e rata unica 16/10/2021 • 2^ Rata 16/12/2021 Versamento Esclusivamente tramite bollettino Pago Pa, allegato agli avvisi di pagamento, presso: • uffici postali • aportelli bancari (anche home banking) • punti vendita Sisal • lottomatica e banca 5 • sito internet di Saronno Servizi (www.saronnoservizi.it) e presso gli sportelli di Saronno Servizi (via Roma 16 - Saronno) senza commissioni: solo bancomat o carte di credito. Per informazioni e/o pagamenti ecco gli orari di sportello (Via Roma 16 – Saronno): • lunedì: 08.35 - 12.30 • martedì: 08.35 - 12.30 • mercoledì: 08.35 - 12.30 • giovedì: 08.35 - 12.30 (a causa dell'emergenza Covid l'orario continuato del giovedì 9.00-17.45 è sospeso) • venerdì: 08.35 - 12.30 (foto d'archivio) 07102021 [post_title] => Saronno, in arrivo 20mila bollette Tari. Scadenza 16 ottobre [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => saronno-in-arrivo-20mila-bollette-tari-scadenza-16-ottobre [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2021-10-07 09:11:42 [post_modified_gmt] => 2021-10-07 07:11:42 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=262709 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 6 [filter] => raw ) [8] => WP_Post Object ( [ID] => 256245 [post_author] => 2 [post_date] => 2021-08-24 15:35:28 [post_date_gmt] => 2021-08-24 13:35:28 [post_content] => MISINTO - E' arrivata la posta a Misinto, con un mese di ritardo. E così c'è chi si è ritrovato nella cassetta delle lettere amnche bollette ormai scadute. La denuncia sui social network, con tanto di fotografia a testimoniare l'accaduto. Un cittadino, ad esempio, si è visto recapitare la bolletta di Enel risalente al mese scorso, con scadenza il 27 luglio, con tutti i problemi che ora ne conseguiranno per il mancato pagamento della stessa secondo i tempi stabiliti. "Era circa un mese che la corrispondenza nella nostra zona di Misinto non arriveva più - ricorda un cittadino - e finalmente oggi ci è stata recapitata ma con i problemi facilmente comprensibili, visto che ormai si tratta soprattutto di bollette o avvisi di pagamento. La consegna è avvenuta con tale ritardo che purtroppo si è andato oltre alle scadenze". (foto: l'immagine di una bolletta scaduta da quasi un mese, recapitata solo questa mattina a Misinto) 24082021 [post_title] => Misinto, posta consegnata con un mese di ritardo: bollette scadute [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => misinto-posta-consegnata-con-un-mese-di-ritardo-bollette-scadute [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2021-08-24 15:35:45 [post_modified_gmt] => 2021-08-24 13:35:45 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=256245 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 3 [filter] => raw ) [9] => WP_Post Object ( [ID] => 230774 [post_author] => 2 [post_date] => 2021-01-14 05:03:41 [post_date_gmt] => 2021-01-14 04:03:41 [post_content] => TRADATE - Approdano in consiglio comunale a Tradate le "bollette" per l'acqua potabile: dopo il recente cambio di gestore del servizio idrico molti cittadini hanno lamentato consistenti aumenti e le forze politiche di opposizione avevano chiesto che la vicenda fosse chiarita in seno all'assemblea civica. Lamentele si sono recentemente registrate anche a Gerenzano ed altrove, e nella bassa comasca come a Locate Varesino e Carbonate.
A Tradate i consiglieri comunali sono convocati venerdì 15 gennaio alle 20 nella sala consiliare del palazzo comunale. "L’incontro - spiegano dal Comune - sarà l’occasione per approfondimenti in merito alla gestione del settore idrico integrato e in particolare alle modalità di bollettazione, con riferimento ai recenti avvisi recapitati alla cittadinanza di Tradate. La riunione, in conseguenza della attuale situazione di pandemia, avverrà a porte chiuse; i consiglieri comunali potranno partecipare in presenza o in videoconferenza".
I cittadini potranno assistere alla riunione attraverso lo streaming in diretta, collegandosi al sito web del Comune di Tradate www.comune.tradate.va.it
- link per seguire la riunione in streaming
http://www.magnetofono.it/streaming/tradate
14012021
[post_title] => Aumenti bollette acqua fra Varesotto e Comasco: a Tradate se ne parla in consiglio comunale [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => aumenti-bollette-acqua-fra-varesotto-e-comasco-a-tradate-se-ne-parla-in-consiglio-comunale [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2021-01-13 14:16:26 [post_modified_gmt] => 2021-01-13 13:16:26 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=230774 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [10] => WP_Post Object ( [ID] => 230035 [post_author] => 2 [post_date] => 2021-01-07 05:45:47 [post_date_gmt] => 2021-01-07 04:45:47 [post_content] => GERENZANO - C'è chi ha segnalato di essersi trovato in bolletta, appena recapitata, un aumento del 70 per cento: anche a Gerenzano il servizio di gestione della rete idrica è passato ad Alfa srl, la società "provinciale" di recente istituzione. E le cui bollette stanno suscitando molte discussioni e proteste anche in altri comuni del varesotto e del vicino comasco, come a Tradate. Come ricordano dall'Amministrazione comunale gerenzanese, "le tariffe sono stabilite a livello provinciale, così come è diventato il servizio idrico-integrato; e deliberate dalla "Assemblea dei sindaci" nel rispetto delle disposizioni dell'autorità nazionale Arera, l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente che le approva. Il singolo Comune non ha più alcuna facoltà nel definire le tariffe che comprendono, motivo del costante aumento negli ultimi anni, anche una quota per gli investimenti che sono a totale carico dell'Ato, l'Ambito territoriale provinciale e non più dei singoli Comuni". Come precisano dal Municipio di Gerenzano, "Per ulteriori informazioni è possibile contattare il servizio clienti di Alfa srl dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 19; sabato dalle 8.30 alle 13; al numero verde 800103500, indirizzo email [email protected]". 07012021 [post_title] => Gerenzano, si impennano le bollette dell'acqua. 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A causa dell’emergenza sanitaria Covid19 Saronno Servizi Spa, che sta garantendo il funzionamento di tutti i servizi attraverso modalità digitale, comunica che ha deciso di sospendere le attività lavorative non strettamente necessarie alla fornitura del servizio acquedotti. Comunica pertanto che le letture dei contatori acqua previste per il mese di aprile 2020 non saranno effettuate dagli operatori a casa dei cittadini al fine di evitare il più possibile i contatti e la diffusione del virus, ma saranno sostituite da nuove procedure di autolettura. La lettura del contatore potrà avvenire secondo queste modalità: inviando tramite autolettura i numeri del proprio contatore entro il 30/04/2020: collegandosi al nostro sito www.saronnoservizi.it, accedendo a “Lettura contatore online” seguendo le procedure richieste; inviando una email all’indirizzo [email protected] riportando il numero contratto (lo si trova in alto a destra prima pagina della bolletta), il cognome del titolare del contratto, la lettura espressa in metri cubi, la data della rilevazione ed eventualmente una foto leggibile del contatore in allegato; telefonicamente ai numeri 0296288223/4 seguendo le procedure richieste dall’operatore; inviando un messaggio WhatsApp al numero 3201465956, riportando il numero del contratto (si trova in alto a destra prima pagina della bolletta), il cognome del titolare del contratto, la lettura espressa in metri cubi, la data della rilevazione e una foto leggibile del contatore in allegato. Nella comunicazione dei numeri è utile allegare, ove possibile, anche una fotografia del contatore, scrivendo anche i propri recapiti telefonici, per essere ricontattati qualora necessario dagli operatori di Saronno Servizi Spa. A tutti gli utenti che non avranno la possibilità di comunicare la propria lettura sarà fatturato un consumo in acconto (basato sui consumi stimati, da verificare in eventuale compensazione a debito o credito nella successiva lettura). Nell’immagine è spiegato come ottenere il numero da comunicare. 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Dato che l'amministrazione comunale non ha minimamente preso a cuore il problema e visti gli importi può mettere in difficoltà, soprattutto anziani e persone con basso reddito, abbiamo provveduto a confrontarci con il responsabile commerciale della società, il quale ci ha fornito chiarimenti in merito". Inizia così un comunicato della Lega Nord di Cogliate sulla vicenda delle bollette dell'acqua.
Tali pagamenti comprendono la tassa di depurazione che in precedenza non veniva pagata, eventuali conguagli ed inoltre la bolletta risulta essere praticamente semestrale, anzichè trimestrale. Il responsabile ci ha garantito che si impegnerà personalmente nel riportare la fatturazione trimestrale; in questo caso si è arrivati ad una fatturazione semestrale per rispettare una nuova norma comunicata dall'autorità. Ulteriormente, lo stesso dirigente, ci ha comunicato che sarà possibile rateizzare i pagamenti, in base agli importi, in due-tre rate senza nessuna applicazione di mora o interessi, semplicemente chiamando in numero verde 800005191 oppure rivolgendosi agli sportelli.
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depuratoreA Ceriano, e presto anche a Cogliate, Misinto e Lazzate, è notevolmente aumentata la bolletta dell'acqua. Per effetto del collettamento al depuratore di Pero, è tornata in fattura la famigerata tassa di depurazione, che ha praticamente raddoppiato ogni pagamento, come riportavamo in questo articolo. La tassa di depurazione era stata sospesa nel 2008 e fino ad oggi, con il termine dei lavori al connettore fognario, non pesava sulla bolletta. Adesso però i cittadini si ritrovano un'ingente somma in più da pagare. All'epoca della sospensione, uno dei più accesi sostenitori oppositori della tassa fu il sindaco di Ceriano Laghetto, Dante Cattaneo, che però oggi finisce nel mirino dell'opposizione in consiglio comunale, targata Orizzonte Comune:

«Nel 2008 - attacca la lista civica che oggi siede sui banchi di minoranza -, quando la corte costituzionale su iniziativa del Giudice di Pace di Gragnano e non per meriti della Lega Nord, decise di non consentire l'addebito al cittadino per i costi di depurazione qualora la rete fognaria non fosse effettivamente collegata ad un depuratore, i dirigenti leghisti di Ceriano Laghetto, Dante Cattaneo in primis, spesero fiumi di parole sul tema cercando di appropriarsi di un risultato che non era il loro. Oggi che riceviamo bollette raddoppiate non una parola!

Con la loro solita leggerezza intrisa di populismo ingannarono i cerianesi invitandoli a richiedere il rimborso per gli anni precedenti facendo spendere inutilmente i soldi per la raccomandata. L'amministrazione comunale di allora informò sempre i cittadini in maniera responsabile anticipando loro che le speranze di un rimborso erano pressoché nulla motivando con degli autorevoli pareri legali la posizione. Cattaneo e i suoi collaboratori screditarono pesantemente l'operato di quella amministrazione tacciandola di difendere gli interesse delle società che gestivano il ciclo dell'acqua a scapito della cittadinanza cerianese e arrivarono addirittura ad inserire nel loro programma elettorale del 2009 la restituzione degli importi incassati dal comune. Le elezioni del 2009 effettivamente le vinsero, probabilmente anche grazie a questa cialtronata, ma del rimborso, a sette anni di distanza non ve ne è l'ombra.

Il tema torna invece di attualità in quanto ora che la rete fognaria di Ceriano Laghetto è effettivamente collegata agli impianti di depurazione i cerianesi si trovano bollette più che raddoppiate e il nostro sindaco, sempre attento a non metterci mai la faccia se non nelle situazioni a lui favorevoli si chiude in un assordante silenzio.

La domanda che ci sorge spontanea e alla quale lasciamo a voi di trovare una risposta è questa: ma tra giornale comunale, newsletter, e.mail, comunicati stampa che in ogni momento ci presentano dozzine di foto del sindaco descrivendone le mirabolanti imprese, come è possibile che non si sia degnato di anticipare ai suoi concittadini questo aumento spropositato? Non era forse il caso di informare con un adeguato preavviso i cerianesi del salasso che avrebbero ricevuto? Abbiamo forse un sindaco solo quando gli fa comodo?»

06102016

[post_title] => Bollette dell'acqua, l'attacco di Orizzonte Comune: "Sindaco muto" [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => bollette-dellacqua-lattacco-di-orizzonte-comune-sindaco-muto [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2016-10-06 11:16:21 [post_modified_gmt] => 2016-10-06 09:16:21 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=98516 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 2 [filter] => raw ) [14] => WP_Post Object ( [ID] => 97512 [post_author] => 12 [post_date] => 2016-09-25 07:06:45 [post_date_gmt] => 2016-09-25 05:06:45 [post_content] => enrico-boerci-brianzacqueGROANE - La bolletta dell'acqua è raddoppiata. Se ne sono accorti i residenti di Ceriano Laghetto. Il motivo è la reintroduzione della tassa di depurazione, sospesa nel 2008 dopo una battaglia dell'allora Senatore della Repubblica Cesarino Monti in quei comuni che non erano collettati ad un depuratore. Ora che i comuni delle Groane sono stati collegati alla struttura di Pero, la tariffa per la depurazione è stata reintrodotta per legge e la quota è stabilita da Ato. A Ceriano è pari a 0,53 euro al metro cubo, più dell'effettiva quota dovuta per il consumo che si ferma a 50 cent. Per questo le bollette risultano raddoppiate. A Cogliate, Misinto e Lazzate, ancora Brianzacqua non ha introdotto nella fatturazione gli aumenti, ma arriveranno prestissimo. L'azienda che attualmente gestisce il servizio idrico, infatti, ha rilevato solamente da inizio anno l'incarico di questi tre comuni da Cap Holding e probabilmente per ragioni commerciali ha preferito non presentarsi con un così evidente aumento sin dalla prima bolletta. Dalla prossima fattura però, la terza dell'anno, anche in questi comuni sarà inserita la tariffa di depurazione: 0,47 euro per Cogliate, 0,44 per Misinto e 0,43 per Lazzate. In più, i cittadini si troveranno a pagare l'arretrato di tutto il 2016, probabilmente attraverso una rateizzazione. Di seguito riportiamo la lettera integrale inviata dal presidente di Brianzacque Enrico Boerci ai cittadini di Ceriano Laghetto, su richiesta del sindaco Dante Cattaneo, per spiegare le ragioni dell'aumento. La missiva è stata recapitata insieme all'ultima bolletta, pochi giorni fa: "Con la presente comunicazione vogliamo richiamare la Sua cortese attenzione sul “Servizio Idrico Integrato” ovvero l’insieme di tutte le attività che consentono ad ogni cittadino di avere acqua potabile in casa e di scaricare e depurare le acque reflue. Questo servizio è indispensabile per la nostra vita quotidiana, ma non è facilmente visibile. Ogni utente ”tocca con mano” ogni giorno solo l’acqua che esce dal rubinetto (e avverte il disagio se il servizio viene interrotto), ma non “vede” e spesso “non sa” cosa accade prima e dopo. Quanti di noi sanno da dove viene l’acqua che consumiamo, dov’è l’impianto di potabilizzazione o di depurazione? Il “Servizio Idrico Integrato” è un servizio sempre più complesso, disciplinato da leggi ambientali molto severe e sempre più sofisticate e da norme tecniche molto rigorose. Per essere considerata “potabile” l’acqua deve rispettare limiti di legge e subire controlli continui (molto più frequenti e rigorosi di quelli utilizzati per verificare le acque minerali). La legge inoltre prevede che tutte le case debbano essere servite da fognatura ed essere collegate ad impianti di depurazione tecnologicamente sempre più complessi. Il “Servizio Idrico Integrato” è fatto di impianti e di reti, infrastrutture molto costose che devono essere mantenute costantemente in piena efficienza per consegnare ad ogni famiglia acqua in quantità sufficiente e di buona qualità, per evitare le perdite di rete nell’acquedotto, rotture delle fognature e problemi di gestione negli impianti di trattamento. Quando si paga la bolletta paghiamo quindi un servizio complesso e costoso. Diversamente da quanto avveniva in passato, ora i proventi della bolletta devono coprire integralmente gli oneri sostenuti per la sua gestione. Fino ad alcuni anni fa, con le bollette si pagava solo una parte dei costi del servizio: molte opere venivano finanziate con contributi pubblici e i Comuni si facevano carico di una parte dei costi con la fiscalità generale. Per questo per molti anni le bollette dell’acqua sono state poco costose per le famiglie. A partire dalla seconda metà degli anni Novanta,  la legge italiana ha previsto che i costi del servizio dovessero essere integralmente coperti dalle tariffe, quindi dalle bollette degli utenti. Nel biennio 2014-2015, Brianzacque ha reinvestito i proventi della tariffa in opere fognarie che hanno permesso di sanare deficit infrastrutturali con benefici diretti anche per l’ambiente, grazie a 22 interventi realizzati sul sistema fognario del territorio brianzolo e un investimento complessivo di quasi 8 milioni di euro. Tutto ciò ha permesso a Brianzacque di evitare le salate multe europee e di uscire dalle infrazioni comunitarie entro il termine previsto del 31 dicembre 2015 con notevoli vantaggi per le casse pubbliche, i cittadini e l’ambiente. In particolare, da quest’anno, nel Comune di Ceriano Laghetto – grazie anche alla collaborazione del Gruppo CAP – tutti i reflui provenienti dalle utenze servite dalla fognatura comunale vengono regolarmente avviati alla depurazione presso l’impianto di Pero. Per questo motivo, nel corso del 2016, abbiamo pertanto provveduto ad addebitare in bolletta la quota relativa al servizio di depurazione (quota che era stata momentaneamente sospesa nell’ottobre del 2008 a seguito della sentenza 335/2008 della Corte Costituzionale). Per qualsiasi informazione e chiarimento potrà comunque contattare il ns. Servizio Clienti al Numero Verde Gratuito 800.005.191 - dal lunedì al venerdì - dalle ore 8.30 alle 16.30". 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TURATE - L’Amministrazione comunale "desidera condividere informazioni utili per chiarire alcuni problemi segnalati sulla rete idrica del nostro territorio. In base a norme regionali e nazionali, l’acquedotto e la fognatura di Turate dal 1 aprile 2021 non sono più gestiti dal Comune, ma dalla società a totale capitale pubblico “Como acqua”, che organizza e realizza gli interventi di manutenzione. Il Comune di Turate è comunque sempre in contatto con Como Acqua per segnalare eventuali criticità".

Al riguardo, il Comune ricorda che "ormai da mesi ci giungono segnalazioni sulla presenza di sabbia nella rete idrica delle abitazioni. È un problema non riconducibile ad una singola zona definita, causato da una presenza di sabbia in alcuni pozzi del paese, a ben 180 metri di profondità. Attualmente, è in corso uno studio specifico da parte di Como acqua per un intervento risolutivo molto complesso, che richiede tempo e il coinvolgimento di ditte specializzate".

Proseguono dal Municipio: "Gli sporadici cali di pressione registrati nelle ultime settimane, nelle ore di punta, dipendevano invece da diverse perdite di acqua sulla rete. Como acqua è intervenuta prontamente per risolvere queste situazioni e, ad oggi, la pressione della nostra rete è tornata in ottimo stato. In merito alle bollette, dal 2019 i costi al metro cubo dell'acqua sono pressoché invariati. Chi riscontra una bolletta anomala è opportuno effettui alcune verifiche. Il rincaro può dipendere dal fatto che per anni sia stato fatto un calcolo su un valore di punti contatore stimati (magari per impossibilità di accedere al contatore all'interno dell'abitazione); oppure da un guasto alla rete idrica della propria casa, quindi con perdite d'acqua; oppure da un guasto del contatore che calcola in modo errato il consumo. Si suggerisce di controllare anche i dati del nucleo familiare".

Capitolo pagamento bollette: "Per questo primo versamento a Como acqua le modalità utilizzabili sono in Posta, tramite bollettino postale allegato; tramite bonifico bancario indicando i propri riferimenti. Entro il prossimo versamento, è possibile attivare il pagamento tramite mandato Sepa, per il pagamento continuativo direttamente sul proprio conto corrente. In merito sentire Como acqua o la propria banca. Comunque Como acqua è sempre a disposizione per chiarimenti, secondo i recapiti che compaiono sulla lettera appena recapitata ai cittadini".

07022022

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