SARONNO - Un nuovo momento di riflessione e preghiera in occasione del Giubileo mariano che celebra i 525 anni di posa della prima pietra del Santuario della Beata Vergine dei Miracoli. Questo fine settimana il Santuario saronnese ospita il cardinale tedesco Gerhard Ludwig Müller. E' un cardinale, arcivescovo cattolico e teologo tedesco, dal 1º luglio 2017 prefetto emerito della Congregazione per la dottrina della fede.
Ieri, sabato 23 settembre, ha celebrato la messa delle 18 nella chiesa prepositurale di santi Pietro e Paolo insieme al segretario don Andrea, il prevosto don Claudio Galimberti, il diacono Massimo Tallarini e don Luca. La sua presenza è il simbolo del legame profondo con la chiesa universale. Durante la predica, il cardinale ha ricordato che tutti i credenti sono fratelli di Gesù. "La persona più importante dopo Gesù è Maria perché con il suo sì è diventata la madre del figlio di Dio. Il profeta Isaia dice: rallegrati ed esulta perché io vengo ad abitare in mezzo a te. É proprio Gesù che rimase nove mesi nel grembo di Maria e sotto il suo cuore. Maria è una persona vera non mitologica, figlia di Israele e del popolo di Dio. Lei è per Gesù la madre ma lo è anche per noi. Il corpo di Maria è stata la tenda di Gesù e poi è diventata la rappresentazione della tenda del popolo di Dio. Ella era pronta a dare la sua vita umana a Dio e ciò ci introduce al discepolato. É il paradigma concreto del compito della volontà di Dio. Il cardinale ricorda di chiedere sempre a Gesù cosa fare per compiere il volere di Dio e Gesù risponde di credere in colui che Dio ha mandato. Proprio così ha fatto Maria. La Chiesa di Dio adora Maria con un culto speciale e proprio con il concilio Vaticano II si descrive l'importanza della madre di Cristo e di tutti i credenti, predestinata fin dall'eternità come madre di Gesù".
Il cardinale ha concluso l'omelia invitando i fedeli a lasciarsi accompagnare da Maria che continua a essere la guida sicura che conduce alla perfezione evangelica. É colei che prende per mano, come la mamma con i bambini, e conduce alla salvezza e alla gioia della Chiesa.
Tanti i fedeli saronnesi che hanno voluto essere presenti al momento di preghiera e condivisione. Oggi spazio ad una seconda celebrazione con la messa solenne al Santuario della Beata Vergine dei Miracoli.







Vuoi ricevere le principali notizie in tempo reale?
Su Whatsapp invia il messaggio “notizie on” al numero + 39 3202734048
Su Telegram cerca il canale @ilsaronnobn o clicca su https://t.me/ilsaronnobn
C’è anche la newsletter: clicca qui per info e iscrizione
SARONNO - La comunità Pastorale Crocefisso risorto, l'istituto Orsoline, il collegio Arcivescovile e Radiorizzonti in Blu insieme per l'incontro formativo "Genitori e figli: la sfida dei nostri giorni", patrocinato dal comune di Saronno.
L'evento si terrà lunedì 21 novembre alle 21, nell'istituto Orsoline di Saronno, dove il relatore Marco Fabris, psicologo dello sviluppo e forense e assegnista di ricerca all'università degli studi di Torino, parlerà ai genitori delle difficoltà della genitorialità e di ciò a cui è necessario portare attenzione.
È solo il primo di una serie di appuntamenti che vede il rapporto genitori e figli al centro del dibattito: il prossimo 5 dicembre si terrà l'incontro "Tutto in un TikTok" per esplorare il rapporto con i social media, il 9 gennaio "Parlami dell'amore" circa affettività e sessualità. L'ultimo incontro, dedicato a bullismo e cyberbullismo, si terrà il 23 gennaio.
(foto d'archivio)
[post_title] => "Genitori e figli", la rassegna di eventi della comunità pastorale Crocefisso risorto [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => genitori-e-figli-la-rassegna-di-eventi-della-comunita-pastorale-crocefisso-risorto [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2022-11-18 19:00:24 [post_modified_gmt] => 2022-11-18 18:00:24 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=315297 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) ) [post_count] => 10 [current_post] => -1 [before_loop] => 1 [in_the_loop] => [post] => WP_Post Object ( [ID] => 660223 [post_author] => 1 [post_date] => 2025-09-24 06:27:37 [post_date_gmt] => 2025-09-24 04:27:37 [post_content] =>SARONNO – Una raccolta fondi che porta alla parrocchia Sacra Famiglia di Gaza da oltre 21 mila euro e una serie di momenti condivisi di preghiera e dialogo: così la comunità pastorale Crocifisso Risorto racconta il percorso di pace vissuto in città negli ultimi mesi.
Più volte i fedeli sono scesi in piazza insieme al coordinamento "4 Passi di Pace", accompagnati dal suono delle campane delle sette chiese saronnesi, per dire basta ai conflitti che insanguinano il mondo. Ma non solo manifestazioni: lo scorso venerdì cristiani e musulmani hanno vegliato insieme, la comunità nella chiesa e nella moschea, uniti in un momento di silenzio e preghiera per invocare la pace.
L’iniziativa ha trovato concretezza anche nella solidarietà. Sono stati infatti raccolti 21.411 euro destinati alla parrocchia Sacra Famiglia di Gaza. La somma, che sarà inviata tramite il Patriarcato Latino di Gerusalemme, è frutto della generosità dei saronnesi che hanno voluto offrire un contributo tangibile a chi vive ogni giorno la drammaticità della guerra. L'iniziativa ha visto anche la collaborazione del Comune.
La comunità pastorale sottolinea ora la necessità di proseguire sulla strada del dialogo, definito "unico cammino possibile per la pace". Un impegno che passa anche dalla comunicazione, come hanno ricordato le parole di Papa Francesco e di Papa Leone. Il primo, poche settimane prima della morte, aveva scritto: "Dobbiamo disarmare le parole, per disarmare le menti e disarmare la Terra". Il secondo, nei primi giorni del pontificato, aveva invitato a "disarmare la comunicazione da ogni pregiudizio, rancore, fanatismo e odio", chiedendo uno stile capace di ascolto e di dare voce ai più deboli.
Un messaggio che la comunità pastorale Crocifisso Risorto rilancia a tutta la città, convinta che la pace "disarmata e disarmante" inizi proprio da qui.