SARONNO - "Sono partiti lunedì i lavori di riqualificazione del parco dell’ex seminario, individuato dall’Amministrazione Airoldi come uno dei “luoghi della cultura” inseriti nel progetto che ha avuto un finanziamento di due milioni e mezzo dal Pnrr nell’ambito della rigenerazione urbana volta alla riduzione dei fenomeni di marginalizzazione, degrado sociale e miglioramento della qualità del decoro urbano".
Inizia così la nota dell'Amministrazione comunale, inviata nel primo pomeriggio di ieri, che presenta i lavori in corso nell'area verde accanto al Santuario della Beata Vergine dei Miracoli. I primi ad intervenire sono stati i giardinieri con un intervento che ha suscito diverse domande da parte del consigliere comunale Gianpietro Guaglianone.
L’intervento si pone l'obiettivo di attuare un'importante riqualificazione del parco al fine di renderlo idoneo all’organizzazione di eventi in condizioni di sicurezza, per una capienza stimata di circa 2.000 persone. Il parco verrà infatti dotato di impianti di videosorveglianza, di illuminazione ed evacuazione di emergenza e delle infrastrutture necessarie all'accoglienza quali un’area di accesso con biglietteria, ristoro e servizi igienici. Parte qualificante del progetto sono la realizzazione di un palco permanente e di un'area idonea ad accogliere il pubblico delle rappresentazioni che verranno ospitate sul palco stesso.
“Per rendere il parco più fruibile anche nell’uso quotidiano da parte degli utenti – specifica l’assessore ai Lavori Pubblici, Francesca Pozzoli – verrà demolito il muro di cinta attualmente presente sulla via Varese, per essere sostituito da una recinzione metallica più permeabile alla vista, in modo da eliminare la barriera visiva tra lo spazio urbano e quello dell'area parco. Con questo scopo verrà anche portato il perimetro del parco in posizione più arretrata rispetto all'attuale, ridefinendo il marciapiede sulla via Varese che non sarà più rettilineo, ma inviterà al passaggio all'interno del verde che, in questo modo, irromperà nello spazio urbano e inviterà maggiormente al suo utilizzo con zone di sosta attrezzate anche al di fuori del recinto della nuova area parco”.
Quanto al verde, l’assessore Franco Casali sottolinea come “All'interno del progetto sia previsto un'importante intervento di riqualificazione del verde con la creazione di aree a rain-garden, prato fiorito e allestimento con specie erbacee perenni: per fare questo, alcune alberature esistenti saranno ri-piantumate in posizione funzionale al progetto di riqualificazione, e tenendo conto dei parametri necessari di illuminamento per garantire i percorsi di evacuazione, altre, a rischio caduta perché malate, verranno sostituite con essenze sane. A progetto terminato, anche il bilancio del verde sarà positivo: qualora così non fosse, il progetto non avrebbe rispettato il requisito DSNH (Do Not Significant Harm) richiesto per ottenere i finanziamenti PNRR”.
I lavori appena avviati hanno una durata prevista di un anno circa.
Vuoi ricevere le principali notizie in tempo reale?
Su Whatsapp invia il messaggio “notizie on” al numero + 39 3202734048
Su Telegram cerca il canale @ilsaronnobn o clicca su https://t.me/ilsaronnobn
C’è anche la newsletter: clicca qui per info e iscrizione
SARONNO - I capigruppo in consiglio comunale Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega hanno protocollato lo scorso 14 giugno una interpellanza rispetto alla situazione del tetto dell’ex Seminario.
"In “premessa” - spiegano Agostino De Marco, Gianpietro Guaglianone e Raffaele Fagioli si fa presente che di norma se non si manifestano eventi di eccezionale gravità - quali l’eccezionale grandinata del luglio 2022 - un tetto di tegole in cotto non richiede manutenzione. Si fa presente, inoltre, che l’evento eccezionale del 26 luglio scorso ha provocato danni anche gravi a diverse coperture di immobili ubicati nella fascia in cui si trova l’immobile dell’ex Seminario.
"Ne consegue che si ritiene inaccettabile che venga data la colpa di mancata manutenzione alle precedenti amministrazioni come il sindaco Augusto Airoldi ha fatto recentemente intendere in una conferenza stampa.
E pertanto si “chiede” se e quando, a seguito della sopra citata grandinata eccezionale, sia stato effettuato un sopralluogo per valutare lo stato dei luoghi e le condizioni del tetto che molto probabilmente a seguito della grandinata avrebbe potuto essere stato già danneggiato dalla stessa.
Si chiede, inoltre, i motivi di una eventuale mancata ricognizione del tetto di Sala Vanelli in considerazione dei danni che la grandinata aveva provocato nella zona.
Si chiede, altresì, se sia stata attivata l’assicurazione a copertura dei danni che si sono verificati. In conclusione si auspica che tutte le coperture degli stabili comunali possano essere sottoposte a verifica e controlli alla luce delle sempre più frequenti manifestazioni temporalesche"
Vuoi ricevere le principali notizie in tempo reale?
Su Whatsapp invia il messaggio “notizie on” al numero + 39 3202734048
Su Telegram cerca il canale @ilsaronnobn o clicca su https://t.me/ilsaronnobn
C’è anche la newsletter: clicca qui per info e iscrizione
SARONNO - "Il tetto non è pericolante, non ci sono rischi crolli, ma c'è un progressivo degrado che deriva da una mancata manutenzione di decine di anni. Ci sono buchi dovuti alla grandinata dell'estate scorsa, ma anche danni, circa sul 30%, dovuti all'incuria".
Così stamattina il sindaco Augusto Airoldi ha fatto il punto sulla situazione di Sala Vanelli che non potrà essere utilizzata almeno fino all'autunno. "Non è propriamente inagibile - ha detto il primo cittadino - ma sicuramente non può essere utilizzato, perché si potrebbe danneggiare ulteriormente il parquet e, soprattutto, se ci fosse una riunione e si mettesse a piovere, il rischio di far bagnare i presenti sarebbe consistente".
Ma cosa si sta facendo per sistemare il problema? "Siamo partita da un sopralluogo con il drone - ha detto l'assessore Francesca Pozzoli - e abbiamo scoperto seri danni alla copertura. Abbiamo incaricato un'azienda specializzata di realizzare uno studio per la fattibilità dei lavori".
"Sarà un intervento lungo e dal costo di diverse centinaia di migliaia di euro - ha detto il sindaco - per questo stiamo pensando ad una sede alternativa per il consiglio comunale".
Quindi il sindaco ha mostrato il video realizzato con il drone: "Una possibilità che ci permette di avere un'idea precisa della situazione che, lo ripeto, ha dei danni legati alla grandinata dell'anno scorso, ma anche e soprattutto dovuto ad anni, almeno 10 o 15, di incuria e mancanza di manutenzione".