SARONNO - In occasione della Festa del trasporto, l'assessorato alla cultura propone per venerdì 28 ottobre al Teatro Giuditta Pasta alle 21, il concerto n.1 per pianoforte e orchestra di Chopin e la sinfonia n.4 op.90 "Italiana" di Mendelssohn, l'evento sarà a cura di Italian Academy Orchestra, il direttore d'orchestra sarà Damiano Cerutti e il pianoforte solista sarà Sandra Landini.
"Il concerto - come riportato dalla nota dell'assessorato alla cultura - sarà atto a celebrare una delle più importanti ricorrenze cittadine, ossia la Festa del Trasporto del crocifisso, manifestazione di carattere religioso molto partecipata dai saronnesi, e radicata nella tradizione cristiana cittadina fin dal 1734", a tal proposito l'amministrazione comunale ha invitato "Una delle orchestre più duttili e richieste in ambito lirico a livello europeo".
La pianista Sandra Landini, è docente al conservatorio musicale "A. Boito" di Parma, ha ottenuto oltre 20 premi in altrettanti concorsi pianistici nazionali ed internazionali, svolge la sua attività artistica in tutta Europa e oltreoceano.
Il direttore d'orchestra Damiano Cerutti, molto acclamato dal pubblico e definito dalla critica "Fine musicista e vero uomo di teatro", è diplomato in pianoforte e ha conseguito la laurea di II livello di specializzazione "accompagnamento pianistico” e ottiene il Diploma di I livello in Direzione d’Orchestra sotto la guida del M° Daniele Agiman.
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SARONNO - "Solitamente evito di rispondere alle provocazioni, questa volta però accetto di buon grado quella del vice presidente Claudio Sala e lo ringrazio per l’occasione che mi offre, anche se leggere il silenzio come “livore ideologico” mi sembra un tantino eccessivo, visto che raramente esprimo pubblicamente le mie opinioni".
Inizia così la nota del vicesindaco Laura Succi in risposta alla nota con cui il consigliere comunale leghista Claudio Sala sottolinea la mancanza del plauso alla premier Giorgia Meloni come prima donna presidente del consiglio.
"L’elezione di una donna alla Presidenza del Consiglio è sicuramente un fatto straordinario, almeno in Italia. Aggiungerei purtroppo straordinario: dovrebbe rappresentare la normalità, ne siamo lontani se il telegiornale Rai ancora si sente in dovere di raccontare com’era vestita Giorgia Meloni al momento del giuramento; non ricordo si sia fatto altrettanto per Draghi o per chi l’ha preceduto.
Penso che l'onorevole Meloni sia una donna intelligente e capace, l’ha dimostrato delineando una linea politica ben definita, identificando un obiettivo preciso e il percorso per raggiungerlo, ottenendo infine il risultato atteso. Ho provato anche un’umanissima simpatia nel leggere l’emozione sul suo volto e nei suoi gesti composti in questi momenti così intensi, anche per il suo essere donna, come ho apprezzato il carattere deciso dimostrato nell’assumere il ruolo di leader.
Tutto questo però non mi porta a dimenticare le profondissime differenze che mi separano dal suo progetto politico, manifestato nel programma, nella scelta dei Ministri e perfino nella definizione dei Ministeri. Temo una regressione nell’ambito dell’autodeterminazione delle donne, in relazione alle scelte relative alla maternità ad esempio, come in merito al tema dell’identità di genere, argomento delicatissimo e non eludibile, penso al campo dell’istruzione, dove a volte il merito dipende da tutt’altro che non la volontà individuale, ma da quanto si investe sulla formazione e sulle risorse. E potrei continuare
Valutare positivamente una donna solo in quanto donna credo sia una forma nascosta di maschilismo, per questo mi riprometto di guardare con attenzione alle scelte di questo governo, considerando Giorgia Meloni semplicemente come Presidente del Consiglio e mi auguro che le sue azioni e quelle dei Ministri da lei scelti non rappresentino un passo indietro proprio nel campo della parità dei generi e della tutela delle differenze.
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SARONNO - E' in qualità di vicepresidente della commissione Pari opportunità che Claudio Sala rende nota dedicata alla nomina di Giorgia Meloni come prima presidente del consiglio donna. Una nota in cui Sala auspica che la stessa sensibilità ed attenzione arrivi anche dalla presidente della commissione Nourhan Moustafa e dall'assessore con delega alle Pari opportunità Laura Succi.
Ecco il testo integrale
Con piacere voglio fare i complimenti a Giorgia Meloni, prima donna presidente del consiglio in Italia.
Da Vicepresidente della commissione pari opportunità, trovo doveroso esprimerle i migliori auguri per i prossimi cinque anni alla guida del paese, che possano essere fruttuosi, e di rinascita dopo questi tempi davvero impegnativi per tutti.
Diverse donne hanno ricoperto e ricoprono tanti ruoli di primissimo piano all’interno delle istituzioni repubblicane dal dopoguerra ad oggi, ma nessuna prima di Giorgia Meloni ha avuto l’onore di presiedere il Governo del paese, oltre che di essere figura leader del centrodestra italiano.
Spero che non sia l’estrazione politica della nuove premier a frenare gli entusiasmi della sinistra progressista, anche di quella Saronnese: non mi pare di aver sentito i complimenti di Laura Succi, né di Nourhan Moustafa, rispettivamente assessore e presidente della commissione Pari Opportunità della nostra città.
Un silenzio, il loro, che potrebbe alimentare i mal pensanti riguardo una visione parziale, se non strumentale, della lotta alla disparità di genere di cui molte volte si sono meritevolmente fregiate di aderire.
Insomma sembrerebbe che se una donna è di destra, sia un po’ meno meritevole di attenzione, e che i suoi successi, incontestabili, rappresentino un po’ meno un successo per tutte le donne, anche quando si parla di diventare Primo Ministro della Repubblica, guidando un partito e una coalizione a una sbaragliante vittoria elettorale, e dovendo sopportare svariati insulti, ironie e minacce anche a causa del suo sesso.
Da vicepresidente di una commissione così importante, mi rifiuto di credere che l’Assessore e il presidente di riferimento, cadano nel livore ideologico senza vedere e voler celebrare questo successo per tutti i cittadini che desiderano una società realmente meritocratica. Sono certo e mi sento di rassicurare tutti i saronnesi riguardo al fatto che anche da loro giungeranno i dovuti complimenti alla prima donna Presidente del consiglio: Giorgia Meloni.
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SARONNO - Avrà inizio domani sera sabato 1 ottobre la mostra personale di Ale Guzzetti dal titolo "Sguardi diversi, arte e scienza tra passato e futuro", l'inaugurazione avverrà domani sera dalle 18 in tre diversi luoghi: Sala Nevera, Spazio Ufo e Galleria il Chiostro (inaugurazione alle 19).
Tra le iniziative più stravaganti e attese, ci sarà anche il "selfie con l'alieno" (regolamento a questo link), in cui i fruitori delle mostre saranno invitati a scattarsi un selfie con le opere esposte. A tal proposito, il comune con la collaborazione de ilSaronno proporrà un contest riguardante questo format, sarà infatti possibile inviare tramite whatsapp o mail i vostri selfie più originali, i quali saranno proiettati giovedì 27 ottobre al cinema Silvio Pellico in apertura del cineforum. Ai tre selfie più originali, selezionati dal promotore e dai partner del contest, sarà riservata una sorpresa preparata dall’artista e un abbonamento omaggio al cineforum 2022/2023.
Questo contest ha come obiettivo il favorire le visite alle mostre e alle iniziative culturali proposte dalla città durante l'intero mese di esposizioni, il secondo obiettivo sarà quello di entrare in contatto, attraverso il selfie, con l'arte contemporanea proposta dall'artista saronnese.
Il contest è già iniziato con i selfie in super-anteprima dell'assessore alla cultura Laura Succi e dell'artista Ale Guzzetti.
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saronno - "Apprendo solo ora con grande dolore della scomparsa di Franco Pizzi. E' stato docente Unitre per tantissimi anni aiutando centinaia di persone a mantenersi in forma e la nostra riconoscenza lo accompagnerà sempre". Inizia così il ricordo condiviso ieri dal vicesindaco Laura Succi sulla sua pagina Facebook. Come ex presidente Unitre ha dato voce al sodalizio per ricordare l'84enne Franco Pizzi storico fondatore della Corrias.
"Per lui la docenza era un modo per rendersi utile, sempre con grande umiltà. Nei nostri archivi i suoi registri, anno dopo anno, testimoniano la passione per la ginnastica e per le persone, commenti sulla lezione pensieri, battute, una testimonianza che non andra' dispersa. A nome mio e di tutti i soci che l'hanno conosciuto e apprezzato l'addio a una persona speciale".
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SARONNO - Riceviamo e pubblichiamo la nota dell'Amministrazione comunale in merito all'incontro con gli abbonati del Pasta che nel mese di luglio hanno protocollato una lettera riguardante la situazione del teatro resa nota da ilSaronno qualche settimana fa.
Lo scorso lunedì il Sindaco Airoldi e la Vicesindaco a Assessore alla cultura Succi hanno incontrato i firmatari della lettera con cui si chiede all’Amministrazione saronnese di rinnovare l’attenzione al Teatro Giuditta Pasta.
L’incontro è stato molto positivo, soprattutto perché ha permesso all’Amministrazione di ribadire un punto fermo: il Teatro Pasta è patrimonio della città ed è un’eccellenza della città e, come tale, verrà salvaguardato e rilanciato.
“I due firmatari della missiva – spiegano Sindaco e assessore alla Cultura – ci hanno innanzitutto ringraziato per il confronto, il primo ottenuto dai vertici di una Amministrazione in molti anni, visto che i nostri predecessori non avevano mai ritenuto necessario convocarli per ascoltare richieste e suggerimenti da chi il teatro lo vive con passione e costanza. Grazie a questo incontro, abbiamo potuto informare circa l’ammontare dei significativi contributi erogati da due anni a questa parte al teatro cittadino nel rispetto di quanto previsto dalla convenzione vigente con l’Amministrazione, compresoil contributo straordinario erogato nonostante i lunghi mesi di inattività del teatro stesso causa Covid, e rammaricarci per la mancata partecipazione della Fondazione teatro allo specifico bando PNRR: si sarebbero potuti acquisire fondi importanti per gli interventi di riqualificazione strutturale ed energetica di cui l’immobile necessita e che saranno ora a carico del nuovo Consiglio di Amministrazione che si insedierà a breve come previsto dallo statuto stesso della Fondazione”.
Ma la prima preoccupazione in ordine di tempo è quella di inaugurare la nuova stagione 2022/2023, che riporterà in sala tanti appassionati e affezionati. A questo proposito l’Amministrazione sta esaminando le richieste recentemente avanzate dal Presidente della Fondazione.
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SARONNO - Riceviamo e pubblichiamo la nota dell'assessore comunale alla Cultura Laura Succi in merito alla distruzione della Biblioteca di Sarajevo
Sono passati 30 anni dalla distruzione della Biblioteca di Serajevo da parte delle milizie serbe il 26 agosto 1992, distruzione programmata e fortemente voluta, per colpire la città e, di conseguenza, tutta la nazione.
Libri antichi, manoscritti preziosissimi sono andati perduti. La popolazione civile, insieme ai bibliotecari e alle forze dell’ordine, correva sotto il tiro dei cecchini, rischiando la vita, per salvare il maggior numero possibile di documenti.
Colpire il luogo della cultura e dell’incontro, distruggere la capacità di convivere fra religioni diverse che ha sempre caratterizzato Serajevo, questo l’obiettivo dell’operazione.
Sono stati necessari 18 anni di lavoro per ricostruire questo splendido luogo così com’era, per riportarlo ad essere il cuore della città, spazio per la cultura e per l’incontro. Da tutta Europa governi ed istituzioni culturali hanno donato libri per ricostituire il patrimonio andato perduto, ad oggi ancora la biblioteca è utilizzata solo come spazio espositivo e visitata per la sua splendida architettura, ma non è ancora tornata ad essere luogo di lettura e consultazione. Dietro questa azione barbara e selvaggia c’era la consapevolezza che cancellare la storia e la cultura di un popolo significa annullarne l’identità. Serajevo ha saputo resistere trovando proprio nella sua natura di città multiculturale la forza di rinascere. Ricordare questi eventi oggi, quando ci sembravano ormai retaggio di un passato lontano, non è purtroppo inutile.
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27082022
[post_title] => Saronno, la riflessione dell'assessore Succi sulla distruzione della biblioteca di Sarajevo [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => saronno-la-riflessione-dellassessore-succi-sulla-distruzione-della-biblioteca-di-sarajevo [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2022-08-26 13:44:38 [post_modified_gmt] => 2022-08-26 11:44:38 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=303576 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 4 [filter] => raw ) [7] => WP_Post Object ( [ID] => 302771 [post_author] => 1 [post_date] => 2022-08-16 06:00:00 [post_date_gmt] => 2022-08-16 04:00:00 [post_content] =>SARONNO - Qualche spettatore vedendo i goccioloni caduti alle 20 a Saronno è andato al cinema Prealpi dove si sarebbe dovuto tenere l'evento in caso di maltempo ma alla fine sono tutti arrivati in Villa Gianetti dove gli organizzatori avevano allestito tutto il necessario e dove il concerto si è svolto senza problemi.
Malgrado la pioggia caduta tra le 19,30 e le 20 un centinaio di saronnesi ha assistito ieri sera al concerto Faber a Maqroll che ha proposto “un viaggio per mare nella storia della canzone d’autore genovese” con Federico Sirianni (voce, chitarra, pianoforte) e Alice Nappi (violino).
Si tratta del concerto di Ferragosto organizzato per il secondo anno per l'assessore alla Cultura Laura Succi che ha rimarcato il proprio impegno, dopo le presenze registrate l'anno scorso, a lavorare per farlo rimanere come una tradizione saronnese.
Come detto l'acquazzone che ha interessato la città intorno alle 20 ha spinto qualche spettatore ad andare al cinema Prealpi (dove era previsto l'evento in caso di pioggia) ma alle 21 erano tutti in villa accomodati sulle sedie asciugate dal personale comunale.
(foto di Edio Bison)
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SARONNO - "Ci troviamo a metà del percorso degli eventi estivi di questo 2022 e provo ad abbozzare un bilancio di quanto è stato proposto e della risposta della città, prima di presentare le iniziative di agosto e settembre. Sono giunte note di apprezzamento da molti cittadini e critiche da altri, ritengo doveroso rispondere a queste ultime soprattutto per la considerazione e il rispetto dovuti alle scuole di musica che hanno partecipato e agli artisti , tutti di ottimo livello, che si sono esibiti, al pubblico che ha seguito gli eventi, ognuno dei quali ha visto il tutto esaurito, senza dimenticare il grande lavoro dell’ufficio che ha dovuto organizzare un numero cospicuo di eventi, come mai si era verificato in passato". Inizia così una nota della vicesindaco ed assessore comunale alla Cultura, Laura Succi.
Prosegue Succi:"Il contesto della Villa Gianetti, scelto perché centrale e facilmente gestibile è diventato punto di riferimento per chi vuole passare una serata diversa, si è cercato di proporre eventi per tutte le fasce della popolazione e per tutte le età, per chi ama la cultura e la musica classica e per chi preferisce un intrattenimento leggero e spesso le stesse persone gradiscono ambedue le proposte. Osservo che la risposta è stata molto positiva per ambedue le tipologie di proposta, ribadisco che i concerti hanno fatto il tutto esaurito e spesso hanno visto persone in piedi all’esterno seguire per tutta la durata dell’esibizione, definire questo pubblico “di nicchia” è curioso. Unica eccezione la serata in cui Saronno ha visto un’eccezionale maltempo proprio nell’orario di inizio del concerto. Non ricordo estati in cui il numero e la qualità delle proposte fosse paragonabile".
I 5 giovedì della musica in piazza Volontari del sangue, che hanno visto un pubblico più ridotto 30/50 persone meritano una considerazione a parte. Si è trattato di un esperimento per portare a Saronno una modalità e dei tempi di fruizione che sono comuni in città più grandi, facendo leva su un’ ottima qualità degli artisti, e su una collocazione oraria che invitasse a rimanere fuori anche per cena. Si faranno in merito le opportune valutazioni, cercando di ottenere anche l’attiva partecipazione da un maggior numero di esercizi commerciali, oltre a quelli con cui si è avviata una positiva collaborazione. Il mese di agosto, tradizionalmente dimenticato, è anch'esso ricco di eventi.
11082022
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Malgrado i grandi nomi e le tante novità della stagione teatrale presentata ieri sera sul palco del Pasta (qui la diretta de ilSaronno) la vera notizia è stato il saluto del presidente del cda Oscar Masciadri ai saronnesi che per 5 anni hanno apprezzato e applaudito le sue scelte.
Ma facciamo un passo indietro. Oscar Masciadri, come l'intero cda, scadrà l'ottobre prossimo. Negli ultimi 5 anni è stato direttore artistico e presidente del cda del teatro Pasta. Non ha solo "resistito" alla pandemia ma ha saputo fare investimenti e cambiare volto alla sala di Primo Maggio creando un nuovo legame con la città e gli abbonati che nelle ultime settimane hanno sottoscritto 150 abbonamenti al buio. Lo racconta il nuovo foyer, la trasformazione "con la collaborazione del Galli del teatro" del Pasta anche in punto di ritrovo e le tante iniziative culturali ospitate nel foyer e sul palco (citiamo ad esempio la collaborazione con Helianto o l'iniziativa Fus "Fotografa un saronnese").
Masciadri non ha mai nascosto di essere disponibile a restare come presidente/direttore artistico per completare i suoi progetti con un rinnovamento di camerini ed uffici e concretizzando diverse collaborazioni sul piatto. Su questo punto, però, l'Amministrazione è da mesi inflessibile facendo forza sul vincolo dei due mandati. Del resto non è un segreto come all'interno della maggioranza il futuro del teatro sia un tema di scontro politico con il futuro presidente indicato dal Pd e una querelle sul direttore artistico.
Ieri sera però, merito anche del vicesindaco e assessore alla Cultura Laura Succi (il sindaco Augusto Airoldi non era presente malgrado abbia presenziato poco prima nella vicina Sala Nevera all'inaugurazione della mostra su Marini), non ci sono state polemiche. Terminato l'applauso del pubblico il vicesindaco è intervenuta ricordando, al netto di una diversa visione politica, il grande contributo di Oscar Masciadri al Pasta, il suo impegno, la sua dedizione e anche i risultati ottenuti nelle difficoltà dei mesi di pandemia. Ha però subito messo in chiaro come non sia possibile un ulteriore incarico.
Come nella miglior tradizione teatrale il colpo di scena è arrivato inatteso alla fine. Enrico Cantù, mail sponsor del teatro Pasta, che negli ultimi anni ha contribuito non solo al suo rinnovamento ma anche alla sua sopravvivenza nel periodo covid, ha concluso con una proposta di buon senso: "Io non faccio politico ma capisco il limite dei due mandati - ha esordito - è anche vero che la pandemia e un anno e mezzo di stop sono qualcosa di talmente grande, d'impatto e irripetibile che in questo periodo abbiamo assistito più volte alla scelta di accantonare questo tipo di regole per permettere di completare progetti più grandi. Come quello che stava portando avanti Oscar Masciadri per il rinnovamento del teatro Pasta".
Semplice ma forte la chiosa: "L'ho detto molte volte: investo e sostengo il Pasta perchè qui condivido dei valori, il progetto e come viene portato avanti. Continuerò a dar il mio contributo solo se questi elementi continuieranno ad essere presenti con la nuova presidenza".
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SARONNO - "Sarà una lunga estate con una serie nutrita di eventi come mai si è vista a Saronno nel periodo estivo e che proseguirà anche a settembre". Così il sindaco Augusto Airoldi ha presentato ieri con l'assessore Laura Succi il programma di eventi estivi al centro di molte polemiche dopo che è stata resa nota la scelta di non organizzare la Notte Bianca.
Il primo cittadino ha rimarcato: "Non c'è mai stato un numero così ampio di eventi neanche nel periodo pre covid". A illustrare il calendario è stata l'assessore alla partita Succi: "Abbiamo preparato un mix di eventi di carattere culturale e di intrattenimento: alcuni per un pubblico adulto e alcuni per i giovani. Insomma si risponde alle esigenze di chi si vuole godersi una mostra o un concerto e di chi vuole prendere una birra con gli amici".
Si parte con la festa della filosofia che torna a Saronno con tre eventi a giugno (e altri tre a settembre) mentre sabato 18 giugno si aprirà la mostra di architettura in Sala Nevera dedicata ai lavori dell’architetto Enrico Marini "che ha un richiamo nazionale ma ha fatto molto anche a Saronno".
Sono diversi gli eventi musicali organizzati sotto il titolo Music Express che si terranno il giovedì in orario aperitivo dalle 19 alle 20,15 in piazza Avis "per invitare i saronnesi ad uscire e a star fuori poi per cena o aperitivo prima dello shopping serale. "Non sappiamo ancora se ci saranno le aperture organizzate da Ascom dei negozi non ne abbiamo saputo più nulla dopo l'incontro di qualche settimana fa ma comnque ci saranno questi eventi musicali organizzati con tre scuole di musica dal 23 giugno al 28 luglio". In caso di maltempo gli artisti suoneranno in villa Gianetti.
La sede di rappresentanza di via Roma sarà il salotto in cui si svolgerà l'estate saronnese che prevede anche un concerto di musica pop del Coro Hebel (26 giugno), un altro con il coro Incanto, Multietnico Mediolanum e Eufonicamente il 2 luglio e la presentazione del libro di Paolo Del Debbio il 4 luglio. Nel weekend dall'8 al 10 luglio spazio a Birre vive il festival di birre artigianali con silent disco a seguire.
"Siamo riusciti a portare a Saronno una tappa del festival Casta Diva dedicata a Giuditta Pasta - rimarca Succi - che si terrà in sala Bovido il 27 luglio".
Agosto all'insegna della musica con il concerto di Ferragosto "che ormai è una tradizione", una serata di musica tradizionale irlandese sabato 20 e "Quando canta il cinema" il musica con 12 cantanti e ballerine in programma il 27 agosto.
Confermato il cinema sotto le stelle che si terrà dal primo luglio al 11 settembre sempre nel cortile di Casa Morandi.
"Ci saranno poi eventi delle associazioni patrocinati dal comune: la festa della musica il 19 giugno, il concerto per il 70 anni di Avis (30 giugno) e la prima edizione della Festa sull'aia organizzata nell'oratorio della Sacra Famiglia con stand gastronomici e la sfilata storica dal Gruppo Sant'antonio.
A settembre si ripartirà poi "con eventi tradizionali come il fotofestival, sport al centro e nuove proposte come Terra mater una serie di eventi con tantissime proposte diverse quasi una al giorno".
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SARONNO - C'era anche il vicesindaco di Saronno Laura Succi alla riunione nazionale di Unitre che si è tenuta a Torino lo scorso 22 aprile.
Ecco la nota condivisa da Succi che per anni ha guidato la sede saronnese e che ora è presidente onorario.
Grande evento oggi alla Nuvola Lavazza a Torino, Unitre nazionale compie 40 anni! Presenti il gruppo dirigente, i consiglieri nazionali e tantissimi rappresentanti degli 80.000 soci di questa, associazione. Un mondo di cultura, socialita' solidarieta' presente in tutta Italia e anche all'estero.
Premiate dal Sindaco di Torino, con il saluto del ministro Orlando, le sedi nate contemporaneamente alla Nazionale.
Ho avuto l'onore di rappresentare la sede di Saronno, come presidente onorario e di portare la nostra presenza come una delle realta' piu' numerose in Italia.
Presentata anche la pubblicazione che raccoglie i lavori, scritti, dipinti, poesie, creati dai soci di tutte le sedi durante il lockdown.
Il prossimo anno Unitre di Saronno compirà il trentesimo anno di attività, come presidente onorario e come assessore alla Cultura mi auguro che l'importante ruolo che l'associazione ricopre in città veda uno sviluppo sempre maggiore.
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SARONNO – “Cattolico, comunista, omosessuale, reazionario, scandaloso, pittore, regista, poeta, giornalista, profeta, solitario, gentile e tormentato nella vita privata”.
Queste sono alcune delle parole che ieri sera, giovedì 21 aprile, alle 20,45, nella sala del cinema Silvio Pellico, Giuseppe Uboldi ha pronunciato per descrivere la complessità di Pier Paolo Pasolini affidandosi alle parole di altri, contemporanei all'artista; artista del quale viene celebrato, quest’anno, il centenario della nascita con un calendario di eventi organizzati dall’amministrazione comunale, di cui l’assessore alla Cultura Laura Succi ieri è stata rappresentante, in collaborazione con Giuseppe Uboldi, il presidente dell’associazione culturale 'L’isola che non c’è', e con Vittorio Mastrorilli, direttore di Mastercine e gestore delle sale dei cinema Prealpi e Silvio Pellico. L’incontro è parte della rassegna dedicata a Pasolini iniziata il 6 aprile che terminerà il 22 maggio.
Uomo e artista contraddittorio e poliedrico Pier Paolo Pasolini esordisce come poeta con la raccolta 'Poesie a Casarsa', in dialetto friulano, nel 1942 e prosegue la sua carriera alternando diversi linguaggi, cinematografico - in cui alterna generi musicali diversi, opposti, irriverenti, che in 'La ricotta' paiono quasi dissacranti -, pittorico, linguistico passando dal dialetto friulano, al romanesco e all’italiano standard, per esprimere al meglio delle sue possibilità la nostalgia che sente verso una tradizione passata, arcaica; una nostalgia della ‘cosa’ , ossia dell’origine dell’uomo, di quel momento in cui l’uomo viveva in modo genuino, spontaneo ed essenziale. Pasolini ha una tale nostalgia dell’origine che la ricerca costantemente nei protagonisti delle sue opere, prima tra i contadini, poi tra i membri del sottoproletariato, com’è il caso del protagonista del cortometraggio presentato, Stracci, e da ultimo tra gli abitanti del terzo mondo (rispetto a una visione che divide la terra in tre sulla base di un certo sviluppo economico), che tuttavia neppure l’autorità della Chiesa cattolica riesce a sottrarre al "mostro della moderna cultura dell’omologazione e del consumismo neocapitalista" prodotto, secondo Pasolini, di una "borghesia perbenista e moralista". Questo è emerso dal mediometraggio 'La ricotta' in cui, su un set cinematografico dedicato al rifacimento dell’episodio biblico della Passione di Cristo, si confrontano due gruppi di attori, quelli che interpretano i due malfattori crocifissi con Gesù Cristo, tre sottoproletari, e coloro che assistono alla crocifissione, borghesi. Tra i due gruppi si trova un regista borghese che guarda le dinamiche tra gli attori con cinico distacco e indifferenza adottando un atteggiamento contrario rispetto all’idea pasoliniana di intellettuale quale persona che denuncia, senza indugio, ciò che non funziona nella sua società; saranno la noncuranza dell’intellettuale e degli interpreti borghesi verso Stracci e l’incapacità immaginativa di Stracci stesso a rivoltare la sua condizione a condurlo a una morte che va oltre la fittizia crocifissione e diventa fine della vita nonché della possibilità di farsi comprendere.
Il prossimo appuntamento sarà giovedì 28 aprile alle 15,30 e alle 21 al cinema Silvio Pellico con la proiezione di 'Mamma Roma'.
(foto dell'incontro)
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Il sistema comprende dodici comuni (oltre a Saronno, ci sono Caronno Pertusella, Ceriano, Cislago, Cogliate, Gerenzano, Lazzate, Misinto, Origgio, Rovello, Turate ed Uboldo) e vede Saronno capofila. Il rapporto di collaborazione governato dalla convenzione crea un’importante sinergia fra le biblioteche aderenti e permette di raggiungere un’alta qualità dei servizi resi, indipendentemente dal numero di utenti e dalle risorse, avvantaggiando le realtà più piccole. In particolare contribuisce a rendere omogeneo il rispetto dei migliori standard bibliotecari e permette di organizzare attività che, realizzate in forma associata, consentono di ottimizzare costi e benefici, favorisce un costante aggiornamento. All’unanimità tutti i Comuni hanno approvato il rinnovo della convenzione, che ha anche recepito alcuni cambiamenti sopraggiunti grazie alle nuove tecnologie, tra questi il coordinamento per la gestione della biblioteca digitale, prima inesistente, che consente di condividere contenuti acquisiti attraverso il sistema di prestito interbibliotecario digitale.
Si è ritenuto anche di aprire alla possibilità di esternalizzare alcuni servizi, ad esempio il servizio di catalogazione provinciale, fondamentale al mantenimento dell’ottimo livello qualitativo del servizio, per sopperire alla carenza di personale. “E’ doveroso il ringraziamento – commenta l’assessore saronnese alla Cultura, Laura Succi – a tutti i partecipanti per la collaborazione e il prezioso lavoro che svolgono quotidianamente nelle biblioteche, realtà fondamentali dei territori, autentici presidi di cultura e socialità. In particolare, ringrazio il personale della nostra biblioteca, per l’impegno e la passione con cui percorre sempre nuove strade".
La biblioteca di Saronno ha sede nel centro culturale di Casa Morandi in viale Santuario)
(foto: la biblioteca di Saronno)
19042022
[post_title] => Sistema bibliotecario Saronno: rinnovata per 10 anni l'alleanza con Comasco e vicina Brianza [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => sistema-bibliotecario-saronno-rinnovata-per-10-anni-lalleanza-con-comasco-e-vicina-brianza [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2022-04-19 16:57:45 [post_modified_gmt] => 2022-04-19 14:57:45 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=288620 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 1 [filter] => raw ) ) [post_count] => 15 [current_post] => -1 [before_loop] => 1 [in_the_loop] => [post] => WP_Post Object ( [ID] => 311480 [post_author] => 62 [post_date] => 2022-10-26 05:34:00 [post_date_gmt] => 2022-10-26 03:34:00 [post_content] =>SARONNO - In occasione della Festa del trasporto, l'assessorato alla cultura propone per venerdì 28 ottobre al Teatro Giuditta Pasta alle 21, il concerto n.1 per pianoforte e orchestra di Chopin e la sinfonia n.4 op.90 "Italiana" di Mendelssohn, l'evento sarà a cura di Italian Academy Orchestra, il direttore d'orchestra sarà Damiano Cerutti e il pianoforte solista sarà Sandra Landini.
"Il concerto - come riportato dalla nota dell'assessorato alla cultura - sarà atto a celebrare una delle più importanti ricorrenze cittadine, ossia la Festa del Trasporto del crocifisso, manifestazione di carattere religioso molto partecipata dai saronnesi, e radicata nella tradizione cristiana cittadina fin dal 1734", a tal proposito l'amministrazione comunale ha invitato "Una delle orchestre più duttili e richieste in ambito lirico a livello europeo".
La pianista Sandra Landini, è docente al conservatorio musicale "A. Boito" di Parma, ha ottenuto oltre 20 premi in altrettanti concorsi pianistici nazionali ed internazionali, svolge la sua attività artistica in tutta Europa e oltreoceano.
Il direttore d'orchestra Damiano Cerutti, molto acclamato dal pubblico e definito dalla critica "Fine musicista e vero uomo di teatro", è diplomato in pianoforte e ha conseguito la laurea di II livello di specializzazione "accompagnamento pianistico” e ottiene il Diploma di I livello in Direzione d’Orchestra sotto la guida del M° Daniele Agiman.
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